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28 Rivista bandistica UNISONO 21 • 2006 Resoconto della Conferenza dei presidenti che si è tenuta sabato 21 ottobre Le federazioni cantonali incontrano il Comitato Centrale Sabato 21 ottobre i rappresentanti di tutte le federazioni cantonali si sono ritrovati all’Arsenale di Aarau per un incontro con i vertici dell’Associazione Bandistica Svizzera. Il Comitato Centrale aveva delle informazioni importanti per tutti i suoi membri. Lara Bergliaffa Sono state ore importanti quelle del pomeriggio di sabato per i rappresentanti delle federazioni cantonali. Il Comitato Centrale (CC) aveva delle informazioni fondamentali da comunicare loro. Il presidente dell’Associazione Bandistica Svizzera, Hans Luternauer, ha rivolto ai presenti un cordiale ma breve saluto; c’era infatti molto da essere detto in poco tempo. Informazioni generali dal Comitato Centrale Le dimissioni di Josef Gnos dalla sua carica all’interno della commissione di Musica sono già note. Vi sono però altri posti che tra poco saranno liberi. L’attuale vicepresidente romando, Patrice Longchamp, lascerà infatti il Comitato Centrale avendo raggiunto il limite di anzianità; e anche il vicepresidente Paul Häner non farà più parte del CC. I due referenti per l’ABS facenti parte dello staff della Mobili Pfister hanno lasciato entrambi il loro incarico, per cui ora il Comitato Centrale dovrà instaurare una nuova relazione con i loro successori. Durante l’Assemblea dei delegati di Lucerna il CC ha deciso di rivedere gli statuti della Festa Federale di Musica. Questa revisione sarà una delle trattande principali di Comitato Centrale e Commissione di Musica durante la seduta di inizio dicembre. Informazioni sui progetti in corso nell’ABS È stato compito di Valentin Bischof, responsabile del settore comunicazioni dell’ABS, annunciare le novità più importanti della seduta. Il percorso di rinnovamento dell’immagine dell’Associazione Bandistica Svizzera è cominciato due anni fa; l’ABS ha ora una nuova bandiera, un sito internet completamente ristrutturato e un nuovo logo. Il numero promozionale di UNISONO è giunto da mesi alle società. È ora tempo di aggiungere un altro tassello al rinnovamento dell’ABS, attuando progetti il cui sostegno è fondamentale per un futuro sereno dell’Associazione. Valentin Bischof ha ricordato le prestazioni offerte dall’ABS: la creazione di lobby e le collaborazioni con enti come la SUISA allo scopo di sviluppare continuamente il mondo bandistico; l’impegno per la formazione dei direttori e Paul Häner, Hans Luternauer e Valentin Bischof del CC hanno risposto alle numerose domande poste dai presenti. Foto: Stefan Schwarz per il perfezionamento musicale; il sostegno finanziario ai partecipanti ai corsi di formazione; il mantenimento delle associazioni dei veterani, con attività e distinzioni; l’organizzazione di feste nazionali, della Festa Federale di Musica e del Festival Svizzero di Musica Leggera. Affinché l’Associazione Bandistica Svizzera possa continuare non solo a offrire tutto questo ai suoi membri, ma a migliorare ulteriormente le sue prestazioni, ci sono altri progetti che devono essere portati a termine. Contatto più diretto tra i singoli membri e l’ABS Il Comitato ha ideato un nuovo libretto di musicante, che funzioni un po’ come una cosiddetta card che possa essere presentata per ottenere dei vantaggi o delle riduzioni. La creazione di un indirizzario di tutti i membri della nazione, opera tuttora in corso (sono 600 le società che hanno fornito i loro dati al momento), permetterà una migliore comunicazione diretta con la base dell’Associazione. Valentin Bischof ha insistito sul fatto che questi dati rimarranno esclusivamente all’interno dell’ABS e non verranno diffusi. Essere a conoscenza dell’indirizzo di ogni musicante permetterà inoltre la consegna a domicilio del nuovo UNISONO 12 volte all’anno. La trasformazione dell’organo informativo dell’associazione in rivista specializzata è un grande progresso; la nuova forma permetterà inoltre di aggiungere occasionalmente alla rivista un allegato destinato a determinate federazioni cantonali. Non bisogna poi dimenticare che l’organizzazione delle Feste Federali di Musica, alla luce del grande incremento di iscrizioni, diventa sempre più laboriosa e costosa. L’edizione di Lucerna probabilmente non avrà fruttato alcun utile, ma si sarà limitata a pareggiare le spese. Per poter mantenere la Festa Federale ciò che è, per poter continuare a offrire le attuali prestazioni ai membri e realizzare tutti i progetti elencati che consoliderebbero il futuro dell’Associazione, il Comitato Centrale ha quindi in progetto un cambiamento del contributo sociale. Una quota unica per un pacchetto di prestazioni Al momento, ogni membro dell’ABS deve pagare una quota di 3 franchi più un contributo per il mantenimento del segretariato centrale di 1 franco e 50. Un abbonamento obbligatorio/proporzionale a UNISONO costa 32 franchi. UNISONO viene distribuito secondo i seguenti criteri: le società fino a 10 membri ricevono 4 esemplari. Ogni dieci membri in più si ricevono 2 copie. Questi tre contributi separati verrebbero aboliti e l’abbonamento obbligatorio/proporzionale sarebbe eliminato; al loro posto, vi sarà una quota unica che ammonterebbe a 21 franchi per membro. Gli sponsor che permettono all’ABS di continuare ad esistere e che attualmente coprono il 50 % dei suoi costi sono sempre più difficili da trovare e mantenere. Il nuovo sistema, con una quota complessiva che ingloberebbe il costo di tutte le prestazio-
UNISONO 21 • 2006 Rivista bandistica ni indirizzate dall’ABS ai suoi membri, permetterebbe all’Associazione un’esistenza sicura per i prossimi anni e un miglioramento ulteriore della sua offerta. Diverse domande dai presenti La proposta di aumento della quota associativa ha generato diverse domande tra i presenti, quali per esempio l’effettiva necessità di questo aumento, la parte che ha il nuovo UNI- SONO all’interno della nuova quota e la notevole velocità a cui stanno avvenendo i numerosi cambiamenti proposti dall’ABS, velocità che non contribuisce alla buona accoglienza delle novità. Valentin Bischof ha ribadito come questa nuova quota sia necessaria per l’esistenza e il miglioramento dell’Associazione, e permetterebbe di non trovarsi in cattive acque finanziarie in futuro. Per quanto riguarda il nuovo UNISONO, il confronto tra le spese ha rilevato che il nuovo UNISONO non costerebbe più di quello attuale. I cambiamenti sono necessari e devono essere abbastanza rapidi per permettere all’Associazione di essere sempre attuale e attrattiva. Del resto, in qualsiasi associazione o club viene richiesta una quota associativa. 21 franchi all’anno per il pacchetto di prestazioni di notevoli dimensioni sopra elencato non sono certo molti. Inoltre la nuova quota non dovrebbe più essere modificata per i prossimi 4–5 anni. Alcuni dubbi sono stati nuovamente esternati sulla nuova forma di UNISONO. Alle federazioni romande e a quella ticinese non piace la separazione linguistica, e come abbiamo già riportato in una scorsa edizione i romanci si sono lamentati della mancanza della loro lingua nel numero promozionale. Spetterà comunque ora ai rappresentanti presenti alla Conferenza spiegare la situazione alle proprie federazioni e discutere con i propri membri di questi cambiamenti, per decidere se sostenere questi progetti all’Assemblea dei delegati del 2007. Nuovo sponsor per l’ABS Heini Füllemann, cassiere dell’Associazione, ha annunciato un nuovo partner per l’ABS, la ditta VVK SA di Teufen, che si occupa di previdenza e gestione finanziaria. In cambio di spazi pubblicitari sulla rivista UNISONO, l’ABS riceverà il 10% sul totale dei profitti delle somme affidate dai suoi membri alla ditta. La consulenza personale inoltre ai soci ABS non costerà dai 3000 ai 5000 franchi, ma solo 600. Naturalmente, la richiesta delle prestazioni offerte dalla VVK è una scelta totalmente personale, e VVK non potrà prendere alcuna iniziativa se non dopo la firma di un contratto. La protezione dei dati dei membri è assicurata; il partenariato scadrà tra tre anni, al termine dei quali si farà un bilancio di questa nuova esperienza. Premio Pfister Ueli Nussbaumer ha quindi presentato le novità riguardanti il Premio Mobili Pfister, che d’ora in poi si chiamerà semplicemente «Premio Pfister», e che sono state presentate anche in mattinata durante un incontro apposito con i responsabili della ditta Pfister. Al concorso continueranno a essere ammessi i vincitori dei concorsi cantonali (quali il Concorso giovani strumentisti organizzato dalla FeBaTi) e dei concorsi nazionali (il CSSE di Langenthal, il CNSQ, il Concorso Svizzero di musica per la gioventù e il Concorso per percussionisti di Adliswil). Per la seconda edizione del Premio Pfister sarà ammesso un solo candidato per categoria (ottoni, legni, percussioni) uscito vincitore da questi concorsi. Gli organizzatori locali dovranno annunciare i nomi dei propri finalisti nei trenta giorni successivi allo svolgimento del concorso cantonale e al più tardi entro il 31 dicembre 2006. I partecipanti al Premio Pfister non dovranno avere più di 25 anni al momento del concorso. La finale è fissata per domenica 18 febbraio 2007 alla Bärenmatte di Suhr (AG). Poiché il numero dei partecipanti alla finale è fissato a 10, sabato 17 ed eventualmente già venerdì 16 si terranno delle eliminatorie preliminari. Mentre durante la prova preliminare i candidati dovranno suonare per 10 minuti, nella prova finale dovranno presentare due brani di compositori diversi per la durata totale massima di mezz’ora; i brani dovranno prevedere l’accompagnamento del pianoforte. Nel caso dei percussionisti per l’accompagnamento sarà possibile utilizzare una registrazione CD. La giuria sarà ancora composta da tre membri nominati dall’ABS, da un esperto scelto dalla Mobili Pfister e dal direttore dell’Orchestra Sinfonica di Lucerna, Rossen Milanov. Il vincitore del Premio Pfister avrà in premio anche per questa edizione la favolosa possibilità di esibirsi quale solista con l’Orchestra Sinfonica di Lucerna. Il concerto si terrà martedì 22 maggio alle 19.30 al KKL di Lucerna e si intitolerà «Italianità». Nel programma ci sono l’ouverture del «Guglielmo Tell» e de «La gazza ladra» di Rossini, nonché la quarta sinfonia di Mendelssohn detta «L’italiana». Tramite l’esibizione con un’orchestra sinfonica, la ditta Pfister vuole dare al vincitore del Premio la possibilità di presentarsi anche al di fuori del contesto bandistico e di aprirsi un eventuale cammino verso il professionismo. Ultime sulla Festa Federale di Lucerna La Commissione di Musica ha già cominciato a occuparsi della revisione del regolamento della Festa. Il lavoro di traduzione dei rapporti degli esperti delle giurie è finalmente terminato, anche se uno degli esperti del percorso di marcia, Andreas Oestreicher, non ha ancora consegnato i rapporti di sua competenza. Alfred Fischer, presidente dell’Associazione dei direttori e giurato a Lucerna, presente alla Conferenza, ha suggerito al Comitato Centrale la creazione di una formazione per divenire giurato, proposta ascoltata con molto interesse dai membri del CC. Per far parte della giuria di una Federale infatti non è sufficiente essere degli ottimi musicisti, sono richieste anche delle competenze linguistiche e didattiche. Informazioni di carattere generale Heini Füllemann ha ricordato che le sovvenzioni ai corsi devono essere richieste con il formulario ufficiale entro il 30 novembre e i risultati del corso devono essere trasmessi entro il 30 giugno. Stesso iter devono seguire le richieste per le sovvenzioni a concorsi o a campus; iscrizione entro il 30 novembre seguita da classifiche e bilanci. Nel caso in cui venisse realizzato un CD, questo deve essere inviato all’ABS per i suoi archivi. Il logo dell’ABS deve essere presente sui programmi delle attività da esso sostenute. Inoltre l’ABS sostiene un solo concorso cantonale per cantone. I romandi presenti hanno richiesto una revisione della traduzione francese del regolamento del Festival Svizzero di Musica Leggera, a loro parere attualmente illeggibile. Una nuova Conferenza dei Presidenti avrà luogo all’inizio dell’anno 2007, nel mese di gennaio o in quello di febbraio. In breve Un’altra lettera sul tema dei pezzi imposti Il tema «pezzi imposti» ritorna sempre attuale dopo una Festa Federale. Naturalmente è chiaro che un pezzo imposto deve essere selezionato e non deve innanzitutto essere destinato a un largo pubblico. E con questa selezione ci si è dovuti confrontare anche in questa Festa Federale. I brani difficili devono essere spiegati al pubblico in occasione dei concerti di gala, cosa che faccio anch’io. In una di queste occasioni, dopo un concerto una persona è venuta da me e mi ha detto: «È da vent’anni che frequento i concerti, ma è la prima volta che ho potuto capire e non solo ascoltare la musica presentata. La ringrazio.» Si potrebbe chiaramente anche risparmiare soldi e agire diversamente: ogni società potrebbe annunciare un brano a scelta della sua categoria. Ne indica inoltre altri due, facenti parte della stessa categoria, che vorrebbe suonare quali pezziimposti.Unodeiduedeveperòesserestato scritto da un compositore svizzero o residente in Svizzera. Otto settimane prima della Festa, alla società viene comunicato quale delle due composizioni deve essere suonata quale pezzo imposto. Se i responsabili delle società volessero scegliere anche gli esperti, sarebbe una cosa attuabile. La mia proposta forse non troverà eco né presso le società né presso la Commissione di Musica dell’ABS, ma aiuterebbe molto a riproporre una vera Festa Federale (leggi «svizzera»)!!! Alois Brandenberg, Delta, BC (Canada) 29
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