Kartierung der landwirtschaftlich genutzten Böden des Überetsch in ...

176 M. Thalheimer Laimburg Journal Vol. 3 (1), 2006hein’ mit typischerweise sehr hohen Skelettgehalten,hohen Sandanteilen und freiem Kalziumkarbonatvor. Auf den Flächen mit lakustrischen Sedimentenwurden zwei Boden-Serien ausgewiesen,die Serien ‘Paulsner Feld’ und ‘Unterrain’. Diein ebenen bis schwach geneigten Lagen auftretende‘Paulsner Feld’ weist eine, anhand der tiefgründigenVerbraunung und Versauerung ersichtliche,deutlich fortgeschrittene Bodenentwicklung auf,während der erosive Abtrag die an den Steilhängenanstehenden Böden der Serie ‘Unterrain’ ständigverjüngt und dadurch zur Beibehaltung der Eigenschaftendes karbonathaltigen, unverwittertenAusgangsmaterials führt.RiassuntoCarta pedologica dei suoli agricolidell’Oltradige in Alto Adige (Italia)La zona dell’Oltradige a sud di Bolzano (Alto Adige,Italia) rappresenta una delle principali zone viticoledell’Alto Adige. Dal punto di vista geologicol’area risulta molto eterogenea per la presenza didiversi depositi glaciali e post-glaciali. Nella parteorientale dell’Oltradige il principale substrato geologicoè costituito da depositi morenici, mentrenella parte occidentale lungo la catena montuosadella Mendola prevalgono i detriti di versante calcarei.In alcune aree più limitate appaiono anchesedimenti lacustri e ghiaie fluviali o fluvioglaciali.In queste svariate condizioni geologiche e geomorfologichei processi della pedogenesi hannoportato alla differenziazione di numerosi tipi disuolo anche molto contrastanti.Negli anni 1993–1995 è stato effettuato un rilevamentodettagliato e sistematico dei suoli agricolidell’Oltradige su un’area complessiva di ca.2500ha. I vari tipi di suolo sono stati classificatisecondo il sistema ‘Soil Taxonomy’ ed assegnati acosiddette serie come unità tassonomiche più bassedel sistema. Complessivamente sono state definitee descritte 18 serie di suoli nell’area di studio.La serie ‘Girlan’ costituisce la serie più estesanella zona di rilevamento. Questa serie è collocatasu depositi morenici nella parte orientale dell’Oltradigeed è caratterizzata da un progredito sviluppopedogenetico che ha portato alla decalcificazioneed all’acidificazione degli orizzonti superficiali.La tessitura della serie ‘Girlan’ è prevalentementedi tipo franco-sabbioso. Negli avallamentitra le colline moreniche spesso si trovano intercalatisuoli colluviali della serie ‘Lamm’, che si distinguonoper una maggiore profondità, minorescheletro e più elevati tenori di argilla e di sostanzaorganica. La seconda serie come estensionegeografica è la serie ‘St. Valentin’, che si collocasui versanti a detriti calcarei lungo la catena dellaMendola. Questa serie è caratterizzata da contenutidi scheletro medio-elevati, considerevoli livellidi carbonato di calcio nella terra fine e da una tessiturada franca a franco-sabbiosa. Sullo stessosubstrato pedogenetico, però con estensioni più ridotte,si trova la serie ‘Kreuzstein’, che si differenziadalla ‘St. Valentin’ per i suoi tenori di sostanzaorganica ed argilla più elevati e per il suo minorecontenuto di carbonato di calcio nella terra fine. Avalle della ‘St. Valentin’ spesso seguono i suolidella serie ‘Maria Rast’ collocati sui versanti apendenza più ridotta alla base dei conoidi di deiezione.Rispetto alla Serie ‘St. Valentin’ i suoli dellaserie ‘Maria Rast’ sono più profondi, contengonomeno scheletro e presentano contenuti più elevatidi argilla. Sulle ghiaie fluviali presenti suiversanti di alcune incisioni vallive prevalgono isuoli della ‘Karthein’ con elevati contenuti discheletro e di carbonato di calcio ed una tessituraprevalentemente sabbiosa. Nelle aree su sedimentilacustri sono state descritte la ‘Paulsner Feld’ e laserie ‘Unterrain’. La serie ‘Paulsner Feld’ si riscontranelle aree pianeggianti ed evidenzia uno sviluppopedogenetico avanzato con profonda decarbonatazioneed acidificazione mentre i suoli dellaserie ‘Unterrain’, collocati sui versanti ripidi, sonosoggetti ad un continuo ringiovanimento per effettodell’erosione e quindi mantengono le caratteristichetipiche del substrato inalterato, ricco dicarbonati di calcio.LiteraturAG Bodenkunde (2005). Bodenkundliche Kartieranleitung.5., verbesserte und erweiterte Auflage.Schweizerbart’sche Verlagsbuchhandlung,Stuttgart, DeutschlandBlasbichler A., Defranceschi B., Zelger R., UnterthinerG. (2006). Agrar- und Forstbericht 2005.Autonome Provinz Bozen, Abteilung land-,forst- und hauswirtschaftliche Berufsbildung,Abteilung für land- und forstwirtschaftlichesVersuchswesen, Abteilung Landwirtschaft, AbteilungForstwirtschaft, Bozen/Auer, ItalienBosellini A. (1996). Geologia delle Dolomiti. Athesia,Bozen, ItalienCastiglioni G. B.,Trevisan L. (1973). La sella diAppiano – Caldaro presso Bolzano nel Quaternario.(Memorie degli Istituti di Geologia eMineralogia dell’Università di Padova; 29).Società cooperativa tipografica, Padova, ItaliaEbers E. (1972). Das Quartär des Überetsch. DerSchlern, 46, 111-119Klebelsberg R. v. (1935). Geologie von Tirol. Borntraeger,Berlin, DeutschlandMückenhausen E. (1975). Die Bodenkunde und ihregeologischen, geomorphologischen, mineralogischenund petrologischen Grundlagen. DLG-Verlag, Frankfurt am Main, Deutschland