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software training courses 2010 corsi di addestramento ... - EnginSoft

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Newsletter <strong>EnginSoft</strong> Year 6 n°4 - 51<br />

Analizzare cinematica e <strong>di</strong>namica dei<br />

meccanismi con le tecniche multibody:<br />

terminologia, ambiti <strong>di</strong> applicazione ed<br />

opportunità Le scuole <strong>di</strong> progettazione<br />

più tra<strong>di</strong>zionali portano a<br />

considerare con maggior<br />

frequenza problematiche <strong>di</strong><br />

tipo strutturale (incluse fatica<br />

ed acustica), fluido<strong>di</strong>namico,<br />

o <strong>di</strong> processo. Gli<br />

strumenti <strong>di</strong> simulazione<br />

numerica offrono, in tutti<br />

questi ambiti, un aiuto formidabile<br />

ed efficace, ben<br />

noto alla grande maggioranza<br />

degli utenti che hanno<br />

una cultura ingegneristi-<br />

Automobile <strong>di</strong> Leonardo da Vinci<br />

(Co<strong>di</strong>ce Atlantico, f. 812r del 1478)<br />

ca moderna orientata all’efficienza.<br />

La progettazione meccanica è tuttavia un contesto dove possono<br />

<strong>di</strong>ventare decisivi i fattori non analizzabili dalle suddette<br />

branche della simulazione. Si pensi, per esempio, alle caratteristiche<br />

<strong>di</strong> guidabilità <strong>di</strong> un veicolo, alla stabilità <strong>di</strong><br />

una lavatrice, alla precisione <strong>di</strong> un cambio da bicicletta, per<br />

restare su applicazioni che riguardano la quoti<strong>di</strong>anità. Allo<br />

stesso modo potremmo citare la velocità delle macchine per<br />

la produzione e la lavorazione su larga scala <strong>di</strong> qualsiasi prodotto<br />

“consumer” (per esempio tessile, carta, alimentari, semilavorati),<br />

senza <strong>di</strong>menticare i complessi sincronismi nascosti<br />

all’interno <strong>di</strong> qualsiasi mezzo <strong>di</strong> trasporto (per esempio<br />

auto, treni, aerei).<br />

Tutte queste applicazioni sono accomunate da requisiti e<br />

prestazioni che non sono esclusivamente <strong>di</strong> tipo strutturale.<br />

La <strong>di</strong>sciplina che fornisce questo tipo <strong>di</strong> risposte è la<br />

meccanica applicata, che stu<strong>di</strong>a la cinematica e la <strong>di</strong>namica<br />

<strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> corpi variamente interconnessi. Cinematica e<br />

Dinamica sono termini <strong>di</strong> uso comune, ma sono spesso utilizzati<br />

in modo poco corretto. Senza addentrarci in eccessivi<br />

formalismi, precisiamo che l’analisi cinematica determina il<br />

modo in cui si muovono i corpi <strong>di</strong> un sistema (posizioni, velocità,<br />

accelerazioni) in relazione agli azionamenti (motori,<br />

camme) e ai vincoli. Viceversa, l’analisi <strong>di</strong>namica determina<br />

le forze e le coppie che sono causa e/o effetto del movimento.<br />

In alcuni problemi è sufficiente limitare lo stu<strong>di</strong>o alla parte<br />

cinematica (ad esempio per la verifica <strong>di</strong> sincronismi e/o<br />

<strong>di</strong> possibili interferenze), mentre nei casi più generali è necessario<br />

completare le indagini con la determinazione delle<br />

forze in gioco (ad es. per trasmetterle allo strutturista o per<br />

scegliere componenti da catalogo).<br />

Gli strumenti <strong>di</strong> simulazione adatti a condurre queste particolari<br />

analisi sono i cosiddetti <strong>software</strong> multibody.<br />

All’interno <strong>di</strong> un ambiente multibody l’utente assembla virtualmente<br />

il sistema meccanico e procede con l’analisi della<br />

risposta nel dominio del tempo e/o delle frequenze. I co<strong>di</strong>ci<br />

commerciali offrono la possibilità <strong>di</strong> interagire <strong>di</strong>rettamente<br />

con le geometrie CAD, a vantaggio dei tempi <strong>di</strong> modellazione<br />

e della qualità <strong>di</strong> visualizzazione. Per applicazioni <strong>di</strong> nicchia<br />

e per scopi <strong>di</strong> ricerca si utilizzano, tuttavia, efficacemente<br />

anche approcci prettamente analitici, con i quali il<br />

modello viene definito attraverso scrittura <strong>di</strong>retta delle equazioni<br />

<strong>di</strong> moto.<br />

In<strong>di</strong>pendentemente dallo strumento utilizzato, il passaggio<br />

fondamentale per giungere a risultati corretti ed affidabili<br />

nella simulazione multibody è rappresentato dalla fase <strong>di</strong><br />

“virtualizzazione” del modello fisico. Con “virtualizzazione”<br />

si intende l’approssimazione <strong>di</strong> un sistema meccanico reale<br />

(infinitamente complesso), con una collezione <strong>di</strong> oggetti numerici<br />

pensati per riprodurne moto e proprietà.<br />

La schematizzazione virtuale può avvenire in modo più o meno<br />

raffinato, con conseguenze <strong>di</strong>rette sull’efficacia della simulazione.<br />

È compito del modellista scegliere le <strong>di</strong>mensioni,<br />

il grado <strong>di</strong> complessità e i dettagli del modello che vuole<br />

creare, considerando simultaneamente gli obiettivi da raggiungere,<br />

onere computazionale e il tempo a <strong>di</strong>sposizione. Il<br />

miglior modello non è quello più dettagliato, ma quello che<br />

risponde in modo più veloce ed esauriente alle esigenze.<br />

Questa regola, che vale in generale per tutte le <strong>di</strong>mensioni<br />

del CAE, assume un ruolo decisivo nella simulazione<br />

multibody. Per queste ragioni è in<strong>di</strong>spensabile provvedere ad<br />

una formazione teorico-pratica specifica per l’analista meccanico.<br />

<strong>EnginSoft</strong> propone un corso <strong>di</strong> modellistica multibody della<br />

durata <strong>di</strong> 2 giorni (2-3 Febbraio <strong>2010</strong>, sede <strong>di</strong> Padova), rivolto<br />

a tutti i progettisti che affrontano problemi <strong>di</strong> cinematica<br />

e <strong>di</strong>namica. Il corso è pensato e strutturato in modo da<br />

trasmettere in tempi brevi le nozioni per poter poi in seguito<br />

intraprendere le scelte per la modellazione multibody. Il<br />

corso sarà tenuto dal prof. Roberto Lot dell’Università <strong>di</strong><br />

Padova in collaborazione con l’ing. Fabiano Maggio <strong>di</strong><br />

<strong>EnginSoft</strong>.<br />

Per informazioni sui contenuti consultare il sito del consorzio<br />

TCN www.consorziotcn.it<br />

Per iscrizioni e informazioni generali consultare la sig.ra<br />

Mirella Prestini della segreteria del consorzio.<br />

E-mail: info@consorziotcn.it - Tel: +39 035 368711

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