Seconda tappa.Vitebsk Russia: Marc Chagall.La sua produzione, strettamente legataall’immaginario infantile e a una dimensionedella memoria e del sogno,offre grandi spunti di interpretazionecon i bambini, i quali hanno scompostouna sua opera per poi ricomporlaattraverso una narrazione fantastica.Il linguaggio usato affronta tematichelegate al fantastico che permettonoanalogie immediate tra mondo pittoricoe mondo infantile, in sintesi il narrareattraverso parole e immagini.Scuola dell’infanzia San GiovanniViaggio nel paese di Stranizia e dintorni...persone strane, alcunecon 3 gambe altre a testain giù..” “SonoContinua così il viaggio nel mondodell’arte contemporanea che da alcunianni la scuola dell’infanzia San Giovanniha intrapreso. Il mondo dell’artecontemporanea è una vasta risorsaper l’attivazione di processi di conoscenzacritica e di crescita del gusto,nel senso di un continuo sviluppo delproprio senso estetico e della disponibilitàal “vedere” che i vari contestiespressivi della contemporaneità artisticaoffrono, talora in modo estremamenteprovocatorio e dirompente.Occorrente per il viaggio:una valigia piena di… pennelli, colori,tappi, conchiglie, carte di ogni tipo,timbri, inchiostro e quant’altro… e soprattuttouna buona guida! Chi megliodegli insegnanti poteva intraprenderequesto ruolo? L’obiettivo non ècerto quello di creare nuovi artisti, maè senza dubbio quello di perfezionaree arricchire un potente mezzo espressivocome quello visivo.A questo proposito nasce la collaborazionecon l’associazione PROMEDIAdi Milano, specializzata in corsi di aggiornamentoe laboratori artistici.Nicolas e Marta, esperti in didatticadell’arte, coadiuvati dalle insegnantidella scuola dell’infanzia hanno accompagnatoi bambini nel “paese diStranizia” alla scoperta di artisti provenientida parti diverse del mondo.Prima tappa.America: Keith Haring.Artista che ha saputo inondare di vitalitài paesaggi di intere metropoli,ispirato da un fenomeno spontaneoe collettivo come quello della “streetart”, Haring ha colpito i bambini nonsolo per la sua componente grafica,ma soprattutto per quella cromatica.I suoi disegni sono molto vicini alleproduzioni grafiche infantili, semplicima con una carica espressiva immediata.Terza tappa.Germania: Kurt Schwitter.Artista del movimento Dada, i suoicollages costituiti da diversi elementitra i più disparati, casualmente trattidalla quotidianità, hanno entusiasmatoi bambini.Assemblando tappi, conchiglie, carte,biglietti del treno e altro materialedi recupero si sono divertiti a crearedelle vere opere d’arte, divertenti ecuriose.Quarta tappa. Europa: alla ricercadel ritratto “ideale”.Attraverso Picasso, Modigliani, Morlotti,Mirò, Arp... i bambini hanno scopertoun modo originale per rappresentareil nostro viso.“Abbiamo visto tanti visi, alcuni straniavevano solo un occhio, la bocca storta.La prima signora che abbiamo vistoera tutta truccata... che divertente!”Questo viaggio intrapreso con tantointeresse e portato avanti con tantoentusiasmo è solo all’inizio e… l’avventuracontinua!Le maestreA San Giovanni “sarà Natale se...”Riprendiamo il ritornello di una delle canzoni cantate dai nostri bambiniper fare un resoconto di quello che è stato anche quest’anno il Natale aSan Giovanni. Il periodo precedente la venuta di Gesù ci ha visti impegnatisu diversi fronti, chi per preparare la S. Messa natalizia, chi per consegnaregli auguri di Natale alle famiglie della comunità, come tradizionalmenteavviene, chi per confezionare i centri tavola venduti il 18 dicembrea San Giovanni e in Piazza Martiri in una bancarella messa a nostradisposizione dal Comune, il cui ricavato sarà devoluto a Padre Franzelli,vescovo in Uganda.Tutto è culminato poi nella Santa Messa del 25 dicembre,come di consueto animata dalle canzoni del coro ma soprattutto daipiù piccoli, che hanno messo in scena simbolicamente la Natività, ripetendosipoi con l’Adorazione dei Magi il 6 gennaio. La celebrazione ha vistola partecipazione di moltissime persone che, finalmente, hanno avuto unposto caldo dove potersi sedere.Buon anno a tutti dalla Comunità di San Giovanni!24
Concerto di NataleMondo Femminileun concerto? Unconcerto di Natale? Insieme?”“FacciamoEsordiva così la presentatrice chenelle serate di S. Stefano e Epifaniaintroduceva il nostro concerto di Natale.Infatti l’idea di fare uno spettacolocon i cori delle comunità di S.Giovanni e Santellone, nata un po’per caso quasi sottovoce, ci ha subitoentusiasmato. Così nei mesi diottobre e novembre abbiamo imparatole canzoni separatamente, soloin dicembre sono state fatte le proveinsieme, sia a S. Giovanni che alSantellone.E finalmente è arrivato il 26 dicembre,giorno del primo dei nostri dueconcerti, che si è tenuto nella chiesadi S. Giovanni, poi il 6 gennaio è statala volta del Santellone.In entrambe le serate abbiamo avutoil piacere e l’onore di avere tragli spettatori il Parroco che primadi congedarsi ha voluto ringraziarcie congratularsi con noi per questabella iniziativa. Abbiamo raccontatol’attesa e la nascita di Gesù attraversocanti interpretati da noi adultie poesie ed esibizioni musicali briosamenteeseguite dai bambini delledue comunità.Un sincero e doveroso ringraziamentova fatto alla nostra Stefania Alborghettiche ha insegnato i canti a entrambii cori coadiuvata da LucianaCancelli che ha preparato i bambinidi S. Giovanni e a don Giuseppe chebrillantemente ha diretto noi coristi.Nella presentazione del concerto abbiamovoluto ricordare il caro donLuigi che tanto ha amato le due comunitàe non mancava mai di organizzareoccasioni di incontro e discambioÈ stata un’esperienza molto positiva,ci ha insegnato che “insieme” è ancorapiù bello lavorare poiché abbiamocondiviso la fatica ma soprattuttola gioia, la felicità e tanti applausi,tant’è che ebbri di tante emozioniabbiamo già pensato di fare ancoraqualcosa. Naturalmente insieme.Le comunitàdel Santellone e San Giovanni“Signora, mi dispiacedisturbare...”Quella mattina di dicembre,Marietta era stata alla Posta aritirare la sua magra pensionedi circa 250 euro. Dopo menodi una quarto d’ora da quandoera rientrata a casa, sentì suonarealla porta. Lei non aspettavavisite e sapeva che suo figlio,il quale vive in un paese diverso,era via per lavoro. Quindichiese: “Chi è?’. La risposta furassicurante: “Sono dell’Enel,signora, devo fare una piccolaverifica”. Marietta guardò attraversolo spioncino e vide un signoreben vestito: sotto il cappottosi intravedeva una camiciabianca e la cravatta. Dunquela donna aprì la porta equel signore entrò in cucina, dicendo:“Mi dispiace disturbare,ma stiamo controllando le ultimebollette della luce, poiché cisono stati dei disguidi nei pagamenti.Lei dovrebbe farmivedere l’ultima bolletta che hapagato”. Marietta, pur essendopovera, ha sempre pagato puntualmente,per cui andò volentierinell’altra stanza a cercarela bolletta. II signore la guardòvelocemente, disse soltanto ungrazie e se ne andò. Quasi subito,però, Marietta si accorse chela sua pensione, che non avevaancora riposto nel solito cassetto,era semplicemente sparita.Marietta, disperata, chiamò inaiuto i vicini, ma ormai di quel“signore” non c’era più traccia.Ida Ambrosiani25