17.08.2015 Views

Abbonamento

N. 2 - F ebbraio 2006 P oste Italiane S. p. A. - Parrocchia di Chiari

N. 2 - F ebbraio 2006 P oste Italiane S. p. A. - Parrocchia di Chiari

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Consiglio Pastorale Parrocchialea cura di Ida AmbrosianiI gruppi caritativi della nostra parrocchiaAlla riunione del 13 gennaio eranostati invitati alcuni rappresentanti deigruppi caritativi della Caritas parrocchiale,essendo l’argomento all’ordinedel giorno il seguente: “Il voltodella Parrocchia si riflette nella dimensionecaritativa verso le persone,fatta di prossimità, condivisionee cura” (la missione dei vari gruppicaritativi presenti nella Parrocchia).Questo tema riflette la Nota pastoraledel nostro Vescovo - ha affermatoMonsignor Verzeletti - e vuol essereun approfondimento dell’aspettocaritativo della nostra comunità.Già nel dicembre 2003 erano apparsidue articoli su L’Angelo, a seguitodi riunioni riguardanti questo tema enel 2004 si era considerata la Caritàdal punto di vista pastorale - tematicainterrotta per la visita pastoraledel nostro Vescovo - e adesso si desiderariprendere l’argomento soprattuttonella sua parte applicativa, riguardantei gruppi operativi parrocchiali.Infatti i Consiglieri sono interessatia conoscere la realtà attualedella Caritas.Durante la sua visita pastorale il Vescovoaveva anche incontrato i gruppicaritativi e del volontariato, raccomandandoin quell’occasione che “ilbene venga fatto bene”, ossia conpreparazione e competenza. Invitatia presentarsi e ad esporre la loro attività,hanno parlato di volta in voltai rappresentanti dei gruppi facenticapo alla Caritas: L’Ascolto, SanVincenzo, Nomadi, Centro Aiuto allaVita, Rustico Belfiore e altri. Questigruppi si occupano di portare avantii progetti che la Caritas individua.Abbiamo quindi sentito che a L’Ascoltoconfluiscono le persone con problemidi ogni genere e che, mentreun tempo si trattava solo di clarensi,adesso si rivolgono per aiuto specialmentegli stranieri; il gruppo Nomadisi occupa soprattutto dei bambini,perché frequentino la scuola, venganoseguite norme igieniche e si distribuisconoalcuni aiuti alimentari;il Rustico Belfiore ospita e sostienealcuni disabili, ma risulta difficile laloro integrazione dal punto di vistasociale e lavorativo; il Centro aiutoalla Vita opera anche nell’Ospedalee trova i fondi - con grande difficoltà- per sostenere alcune mamme chealtrimenti non potrebbero tenere ilbambino; la San Vincenzo, con scarserisorse, cerca di aiutare i bisognosi,magari andando a trovare quelliche si vergognano a chiedere.Don Pozzi ha esposto l’opera delgruppo Auxilium che fa capo a donGalli di San Bernardino. Qui è statoorganizzato un centro di accoglienzaper gli extracomunitari, i quali possonolavarsi, vestirsi, pranzare e ricevereun sacchetto per la cena.Da tutti i racconti sono emerse duedifficoltà principali: la mancanza dirisorse e la carenza di collaboratori.I pochi volontari chiedono sostegnoper la loro opera. Verrà dunque rinnovatala commissione Caritas, chedovrebbe essere una emanazionedel Consiglio Pastorale e si invitanoi Consiglieri a farne parte e a dareuna mano.Rimangono in evidenza le parole diSan Paolo, dalla Lettera ai Corinzi:“Queste dunque le tre cose che rimangono;la fede, la speranza e lacarità; ma di tutte più grande è lacarità!” AvvisoPer i collaboratori de L’AngeloAl fine di evitare disguidi e confusione,si ricorda che il materialecartaceo e le foto a stampa siconsegnano (e si ritirano dopo lapubblicazione) presso l’UfficioParrocchiale.Il materiale informatico va indirizzatoper posta elettronica all’indirizzoe-mail:e_go@libero.it (Enrica Gobbi).Apostolato della preghieraIntenzione per il mesedi febbraio:Affinché la Comunità Internazionaleponga fine al trafficodegli esseri umani.L’allarmante crescita del commerciodegli esseri umani costituisceuno dei problemi politici,sociali ed economici legatial processo della mondializzazione:questa realtà rappresentauna grave minaccia alla sicurezzadelle Nazioni ed è ancheuna questione di giustizia internazionaleche deve essere presain considerazione.Lo sfruttamento sessuale delledonne e dei bambini è unaspetto particolarmente ripugnantedi questo commercio,che deve essere consideratocome una intrinseca violazionedella dignità e dei diritti dell’uomo.L’incresciosa tendenzaa ritenere la prostituzione un’industriacontribuisce non solo altraffico di persone, ma costituisceprova di una tendenzain costante crescita che riduceil ricco mistero della sessualitàumana ad un semplice bene diconsumo. Si rende allora necessariofare attenzione alle causeprofonde che alimentano questamanifestazione di schiavitùumana: in particolare si trattadi considerare l’immagine delladonna che sta generando unavera industria dello sfruttamentoumano, soprattutto nei Paesiindustrializzati.Come pure si rende necessario,nei Paesi meno sviluppati, daiquali proviene la maggior partedelle “vittime umane”, costruiredei meccanismi talmenteefficaci da prevenire la trattadi queste donne, offrendo loroanche la possibilità di una riabilitazione.Padre Piero Donadoni7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!