Economia Botta & Risposta 28 dicembre09 RAFFAELLA CODUTTI Codutti Spa = Che cosa vuol dire essere un’imprenditrice? Vuol dire anche essere madre e avere una famiglia. Riuscire a coordinare le due attività non è sempre facile. Io sono stata fortunata perché mi ha aiutato mia madre quando avevo i bambini piccoli e perché oggi sono i miei stessi fi gli ad aiutarmi. Dal punto di vista lavorativo, quando arrivai in azienda una donna che andasse oltre il livello di segretaria era una rarità e, quindi, dovetti affrontare diverse diffi coltà e resistenze. Per fortuna il sostegno di mio padre, dei miei zii e dei miei cugini mi permise di crescere. In generale credo che per essere imprenditore si debba avere un grande amore per l'impresa. = Le aziende in Italia fanno abbastanza per agevolare il lavoro femminile? Nella nostra realtà abbiamo dato ascolto alle esigenze delle donne cercando di venire loro incontro. Purtroppo, mi è capitato di sentire di alcune aziende dove i rapporti umani sono diffi cili, mentre io credo che curare i rapporti umani sia fondamentale per gestire bene un'impresa. = Cos’è l’etica per un imprenditore? Essere sempre chiari e corretti. = Quali sono le principali diffi coltà nell’essere imprenditore oggi in Italia e Fvg? Riuscire a tenersi sempre aggiornati di fronte a cambiamenti sempre più veloci. Dover combattere con una burocrazia eccessiva e con una mancanza di modernizzazione dell'apparato pubblico che si traducono in un extracosto per le imprese. = Come state vivendo la crisi del settore mobile arredo? Nati come produttori di banconi da bar e arredi per negozi, siamo prima passati a produrre scaffalature e mobili per uffi cio e dagli anni '90 ci dedichiamo esclusivamente ai mobili per uffi cio, abbinando essenze di legni pregiati, tecnologie avanzate per la lavorazione dei metalli e lavorazione del cuoio con precisione sartoriale. E' una scelta di nicchia e specializzazione che ci sta premiando sui mercati di fascia alta. = In generale come sta andando il settore in questo periodo di crisi? Fino a maggio 2009 il mercato ha tenuto, dopo le ferie estive c'è stato un netto calo dei fatturati. So che molte aziende, come noi, stanno combattendo cercando di rafforzarsi o recuperare i mercati dove erano già presenti e di trovare nuovi mercati. Noi, ad esempio, stiamo approcciando con qualche successo il mercato indiano e quello di alcuni Paesi africani. = Quali aziende potranno superare la crisi? Quelle con un'adeguata patrimonializzazione che siano capaci di abbassare il punto di pareggio. Noi abbiamo un patrimonio costruito negli anni e stiamo ridefi nendo i budget per abbassare il nostro punto di pareggio. Per fortuna il nostro è un mercato molto frazionato senza leader capaci di imporsi a tutti gli altri. Quindi, facendo scelte positive dal punto di vista competitivo si possono recuperare quote di mercato. = Come si combatte la concorrenza dei produttori dei Paesi emergenti, come la Cina? Credo che il segreto sia quello di puntare alla qualità che loro ancora non riescono a copiare e sulla capacità di saperla vendere. Nel mobile per uffi cio la competizione con i cinesi c'è più sulla fascia bassa, operativa, non certo su quella alta, direzionale. Inoltre chi compra il mobile per uffi - cio è un esperto che sa valutare i dettagli tecnicoproduttivi e, quindi, mediamente, sa apprezzare la qualità superiore dei prodotti italiani. = Quanto conta nel vostro settore una rete di vendita adeguata? E’ un'esigenza molto sentita per avere una presenza capillare sui mercati. Servono venditori preparati dall'impresa che, pur essendo plurimandatari, si sentano parte dell'azienda e che la vivano come fosse una famiglia. Per questo noi stiamo investendo molto nella formazione e nella fi delizzazione della rete di vendita. = Avete diffi coltà a reperire il personale? Se parliamo di personale qualifi cato, sicuramente si. = Qualcuno sostiene che dipende dalla poca voglia di lavorare dei giovani d'oggi. E' d'accordo? No. Non direi che i giovani d'oggi abbiano poca voglia di fare, piuttosto che spesso hanno una idea della realtà lavorativa molto teorica e distorta. Scuole e Università dovrebbero prevedere un periodo durante il quale gli studenti abbiano la possibilità di entrare direttamente in contatto con il mondo del lavoro. Ciò li aiuterebbe a essere meno spaesati una volta terminati gli studi. = L'ultimo numero di Realtà Industriale ha dedicato un focus al tema Friulano vs Inglese. Cosa ne pensa? Che il friulano vada tutelato, ma ciò non si deve trasformare in un eccesso di localismo. E', poi, ovvio che per lavorare lo studio dell'inglese è oramai assolutamente necessario. = Cosa pensa degli imprenditori che si dedicano alla politica? Che farebbero meglio a continuare a fare gli imprenditori. = Come giudica l'approccio della politica italiana alla crisi? Mi pare che siano state fatte tante chiacchiere. Mentre un'azienda ha bisogno di fatti concreti. Come, ad esempio, la puntualità nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione... = Cosa pensa dello scudo fi scale? Mi lascia molto perplessa. = L’evasione fi scale è un reato da punire o una forma di difesa da una tassazione eccessiva? La tassazione è eccessiva, ma le leggi vanno rispettate. L'evasione non è corretta, anche perché se tutti pagassero le tasse potremmo contare su servizi migliori. = Un personaggio del passato del quale l’Italia avrebbe bisogno oggi? Indro Montanelli = Un personaggio del presente del quale potremmo fare a meno? Tanti. c.t.p. Codutti Spa i dati Anno di fondazione: 1954 Sedi operative: via Bonavilla - 33037 Passons di Pasian di Prato - via Maù 2/1 - 10 - 33035 Martignacco Fatturato 2008: 10.545.300 euro Dipendenti: 79 Prodotto: arredi direzionali e operativi per uffi cio; sistemi di pareti modulari Export: 66%
dicembre09 29