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Lettura 9 - Munich Re

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progettazione, stato di manutenzione e livello di pericolo associato al tipo di mezzi e<br />

carichi a cui è consentito il transito. Alcuni operatori italiani nel campo dei trasporti, unitamente<br />

all’ENEA, hanno definito il progetto FIT (Fire In Tunnel) con lo scopo di realizzare<br />

un concetto di “galleria dinamica” finalizzata all’applicazione, sia nei tunnel di nuova<br />

costruzione, sia in quelli esistenti, di quei sistemi innovativi che permettano la gestione<br />

semiautomatica di eventuali situazioni di crisi sviluppatesi all’interno delle gallerie. Vengono<br />

inoltre indagati i temi riguardanti l’integrità strutturale dei tunnel in caso di incendio<br />

nonché i sistemi di ventilazione in relazione alla propagazione dei fumi e del campo termico.<br />

Più in dettaglio l’obiettivo è di sviluppare:<br />

- una banca dati con i dati tecnici, strutturali, territoriali utilizzabili per simulazione e<br />

gestioni delle emergenze;<br />

- un simulatore decisionale per il supporto degli operatori in fase di emergenza;<br />

- un simulatore di guida allo studio dei fattori umani relativi alla guida nei tunnel;<br />

- sistemi robotizzati per interventi in situazioni di emergenza;<br />

- un sistema di controllo per merci pericolose.<br />

In questa direzione si sono già mossi i più importanti gestori di valichi alpini istituendo<br />

delle procedure per la gestione del traffico che prevedono:<br />

- l’interdizione al passaggio dei carichi pericolosi (esplosivi, recipienti in pressioni con materiali<br />

esplodenti o chimicamente pericolosi);<br />

- il passaggio dei mezzi o dei carichi di media pericolosità con specifici convogli composti<br />

da un numero limitato di mezzi, in fasce orarie di minor traffico e con traffico interrotto,<br />

supportati da scorta di veicoli di servizio con personale addestrato a bordo a garanzia di<br />

un rapido intervento;<br />

- il controllo della situazione meccanica dei mezzi pesanti.<br />

Fig. 3.6 - Il portale termico all’entrata<br />

del tunnel del Frejus<br />

La considerazione che molte delle gallerie alpine ed appenniniche<br />

hanno vie di accesso spesso lunghe ed ai limiti di ripidità<br />

porta a considerare come importante il controllo dei veicoli<br />

in entrata nelle gallerie al fine di evitare situazioni critiche.<br />

Il possibile surriscaldamento dei motori, in particolare dei<br />

mezzi pesanti, costituisce infatti uno degli elementi di rischio<br />

più evidenti per il pericolo di incendio nei tunnel. Per limitare<br />

questo tipo di rischio e migliorare quindi la sicurezza di transito,<br />

sul finire degli anni novanta è iniziato lo sviluppo e la messa<br />

a punto un nuovo strumento: il portale<br />

termico.<br />

Il portale termico rappresenta il mezzo più evoluto attualmente<br />

disponibile per controllare automaticamente ed in modo non<br />

intrusivo l’esistenza a bordo dei veicoli in transito di eventuali<br />

surriscaldamenti pericolosi o inneschi di incendi che, se non<br />

posti rapidamente sotto controllo, all’interno della galleria<br />

potrebbero causare gravi incidenti e danni.<br />

Fig. 3.7. - Immagine termica della<br />

coppa dell’olio<br />

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