DE SOCIETATE JESU - Georgetown University
DE SOCIETATE JESU - Georgetown University
DE SOCIETATE JESU - Georgetown University
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Edizione originale, nel formato in-8°, su carta “velina cilindrata”; contemporaneamente apparve<br />
anche l’edizione più economica, nel formato in-12°, su carta di minor pregio. Essa fu pubblicata<br />
nel contesto più ampio delle “Opere di Vincenzo Gioberti”, come si può rilevare dagli occhietti.<br />
Pur nella sua prolissità, il Gesuita Moderno è di notevole importanza non solo nello sviluppo del<br />
pensiero giobertiano, ma anche in quello della cultura italiana risorgimentale per il suo contributo<br />
alla formazione di un’opinione cattolica riformatrice e sganciata dalla difesa del potere temporale.<br />
Gioberti è duramente polemico nei confronti del “gesuitismo” austriacante, uscito dalla Restaurazione,<br />
ricostituitosi intorno alla difesa del potere mondano e dell’osservanza della gerarchia. Per un<br />
verso poi Gioberti si richiama allo spirito originario della Compagnia di Gesù e per un altro verso<br />
non la ritiene riformabile, se non togliendo alla Compagnia i suoi stessi mezzi di sostentamento e<br />
di proselitismo ed impegnandola esclusivamente nella sfera spirituale. L’opera, nel suo “estremismo”<br />
antigesuitico, valse al Gioberti non solo le critiche del cattolicesimo reazionario, soprattutto<br />
oltremontano, ma anche quello di moderati come Balbo, Rosmini e Tommaseo. Cfr. D.B.I, LV/pp.<br />
101-2 (ove si analiza anche la successiva Apologia del Gesuita Moderno).<br />
167. GIOBERTI Vincenzo - Apologia del libro intitolato Il Gesuita Moderno con alcune<br />
considerazioni intorno al risorgimento italiano. Brusselle e Livorno, presso Méline, Cans e<br />
Compagnia, 1848.<br />
In-8° (18 x 11), pp. (4)+LVIII+416. Legatura mezza pelle coeva, titoli e filetti oro al dorso.<br />
(5020)<br />
Edizione originale di questo scritto importante e forse sottovalutato del grande filosfo e gesuita<br />
torinese, a difesa del suo Gesuita Moderno, forte requisitoria contro i Gesuiti, ch’egli accusava di<br />
badare più alla fortune temporali della Compagnia che non allo spirito del Cristianesimo, e che<br />
aveva suscitato non poche malevole critiche (tra cui quelle del “gesuitismo” francese), inclusa l’accusa<br />
di “paganesimo”. Importante l’analisi delle vicende dei moti risorgimentali e della situazione politica<br />
dei vari stati italiani, sulla base dell’assunto giobertiano per cui l’indipendenza italiana poteva solo<br />
essere frutto di una Lega di principi e di popoli.<br />
168. GIUGLARIS Luigi - Quaresimale del padre Luigi Giuglaris della Compagnia di<br />
Giesù. Con due copiose tavole... Venezia, Prodocimo, 1685.<br />
In-4° (22 x 16), pp. (16)+352. Leg. coeva in piena pergamena. Qualche velatura d’umido,<br />
ma buon esemplare. (5408)<br />
Raccolta di prediche quaresimali del gesuita nizzardo Luigi Giuglaris (Nizza, 1600 ca. - Messina,<br />
1655), grande panegirista oltre che predicatore. Entrato nella Compagnia nel 1622, fu poi chiamato<br />
a Torino per curare l’educazione del giovane principe Carlo Emanuele di Savoia. La presente opera<br />
di eloquenza sacra apparve postuma a Milano nel 1665, e poi più volte ristampata. Lo stile letterario<br />
è prettamente barocco. “Disinganno dell’inganno maggiore, che sia nel mondo”; “L’Occhiale a’<br />
Vanagloriosi”; “Le Feste non più Feste”; “Il Demonio de’ Demonii”; il fraseggiare si svolge sempre<br />
all’insegna di una velata condanna del “Secolo delle Apparenze”. De Backer-Sommervogel, III/col.<br />
14, n. 21. Sull’autore cfr. Toselli, Biographie Niçoise, I/pp. 336-338.<br />
169. GRAÇIAN Balthasar - Il Criticon ovvero Regole della vita Politica-Morale di<br />
Lorenzo Grazian. Traduzione dallo Spagnuolo in Italiano di Gio. Pietro Cattaneo. Divisa<br />
in tre Parti: I. La Primavera della Fanciullezza. II. L’Estate della Gioventù. III. L’Inverno<br />
della Vecchiaia. Venezia, Nicolò Pezzana, 1730.<br />
In-8° piccolo (18 x 12), pp. (10)+508, con un’antiporta figurata incisa in rame. Legatura<br />
piena pelle coeva, dorso restaurato, Qualche fioritura, ma buon esemplare. (5646)<br />
Versione italiana, apparsa per la prima volta nel 1685 per i tipi del Pezzana, di questa nota opera<br />
del gesuita spagnolo Balthasar Graçian (1601-1658), predicatore apprezzato e docente di filosofia,<br />
65