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4 IL SEGRETO DELL'INQUISIZIONE, I SEGRETI DELLA REPUBBLICA

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normalmente indicate, in effetti, concernevano genericamente la “malvivenza”, oppure la<br />

“sodomia”, la “bestemmia” e, dalla seconda metà del Cinquecento, anche il gioco d’azzardo 77 .<br />

Le persone che ricevevano un numero “sufficiente” di segnalazioni venivano ritenute passibili<br />

di bando 78 . A quel punto iniziava allora una vera e propria votazione di carattere segreto e, se<br />

almeno tre quarti dei presenti si mostravano favorevoli al provvedimento, esso scattava<br />

immediatamente, senza processo. Ad ogni modo, va detto che la misura presentava un<br />

carattere temporaneo, in genere di tre o, al massimo, cinque anni; essa, inoltre, veniva<br />

applicata in maniera decisamente rara.<br />

Più spesso, le categorie di reati più temute potevano essere trattate dai consiglieri<br />

mediante alcune speciali procedure che, inaugurate intorno al 1381, quasi da subito erano<br />

state definite come “giudicature” o “cause delegate” nei documenti ufficiali. La<br />

denominazione alludeva al fatto che il Consiglio, in quanto “sovrano”, in talune circostanze<br />

poteva sospendere l’ordinaria amministrazione della giustizia per avocarla a sé, e quindi per<br />

delegarla nuovamente ai giudici che riteneva più fidati ed opportuni. Le cause delegate<br />

prevedevano la segretezza, oltre che “proroghe e aggiornamenti” più stretti e frequenti, ed una<br />

maggiore velocità di svolgimento. In più contemplavano avviamenti ex officio anche in<br />

relazione a reati che, secondo il procedimento ordinario, non lo avrebbero richiesto 79 . Si<br />

trattava quindi di un rito che mirava far fronte alle situazioni inopinate e di emergenza. E non<br />

può certo essere frutto del caso se, nell’epoca moderna, esso venne impiegato soprattutto per<br />

indagare su casi di tradimento, ma anche, tra gli altri, di omicidio, “tumulti e risse”,<br />

contrabbando di “manifatture seriche”, blasfemia e maleficio, eresia, in modo da rispecchiare<br />

palesemente la gamma dei reati giudicati più delicati 80 .<br />

Tale delegazione straordinaria, comunque, tendeva ad essere applicata soprattutto ad<br />

alcune magistrature più delle altre. Lo stesso podestà, ad esempio, era spesso chiamato ad<br />

agire, per lo più insieme con uno o più Anziani, per indagare su episodi di violenza contro le<br />

persone e contro le cose; e in questo settore, come si vedrà, potevano rientrare anche episodi<br />

di presunto maleficio o addirittura stregoneria. Ancora, i Segretari costituivano una sorta di<br />

77 Una data di partenza può essere considerata il 1558; in ASLu, CG, RP, 49, p. 38, 8 febbraio 1558. Bisogna<br />

però aggiungere che i bandi per gioco sarebbero stati del tutto sporadici, almeno fino al diciassettesimo secolo.<br />

78 ASLu, CG, RP, ad annum, nei mesi di marzo e di settembre. Il numero dei voti necessari per intraprendere la<br />

procedura del “discolato” non viene mai dichiarato. Sappiamo però che nel Settecento sarebbero bastate venti<br />

polizze; in R. Sabbatini, La repubblica prudente, in Repubblicanesimo e repubbliche, cit., pp. 253-286, in part.<br />

p. 256.<br />

79 Bongi, I, pp. 194-195.<br />

80 Adorni Braccesi, Le Cause delegate, cit., p. 3. Il quadro sinottico delle materie interessate è riportato in L.<br />

Montauti, Le Cause delegate: un tribunale straordinario a Lucca in età moderna, tesi di laurea, Università degli<br />

Studi di Pisa, anno accademico 1979-1980, relatore Ermenegildo Pastine, pp. 33-34 e tavole 1a, 1b, 2, 3c, 3b, 3c,<br />

4a, 4b, 4c.<br />

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