Le Specie Autoctone - Provincia di Treviso - Pesca
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<strong>Specie</strong> <strong>Autoctone</strong><br />
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<strong>Specie</strong> <strong>Autoctone</strong><br />
49<br />
Dal 1 gennaio<br />
al 31 <strong>di</strong>cembre<br />
<strong>Specie</strong> in pericolo<br />
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Lampreda padana<br />
Lampreda padana Lampetra zanandreai<br />
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Caratteristiche<br />
Nome comune: Lampreda padana<br />
Nome scienti co: Lampetra zanandreai<br />
(Vladykov, 1955)<br />
Famiglia: Petromyzontidae<br />
Nome <strong>di</strong>alettale: Lampreda, Furegon<br />
Taglia: piccola (raggiunge una<br />
lunghezza massima <strong>di</strong> circa 20 cm).<br />
Livrea: colore del corpo grigiastro, più<br />
o meno scuro sul dorso e sui anchi,<br />
regione ventrale più chiara; pinne<br />
grigie. Durante il periodo riproduttivo<br />
la regione boccale e anale <strong>di</strong>ventano<br />
rossastre.<br />
Riproduzione: avviene una sola volta<br />
nella vita tra gennaio e marzo; la<br />
deposizione avviene su substrati<br />
ghiaiosi o sabbiosi in corsi d’acqua a<br />
velocità <strong>di</strong> corrente moderata. La fase<br />
larvale, detta “ammocete”, è priva <strong>di</strong><br />
occhi e la bocca non è munita <strong>di</strong> denti;<br />
questa fase dura 4-5 anni, mentre la<br />
vita dell’adulto dai 6 agli 8 mesi.<br />
Habitat: vive nei tratti me<strong>di</strong>o-alti<br />
dei corsi d’acqua con acque limpide<br />
e fresche su substrati ghiaiosi. La<br />
fase larvale pre<strong>di</strong>lige invece i tratti<br />
più a valle o le aree ripariali dove la<br />
corrente è debole, vivendo infossata<br />
nei substrati sabbiosi o fangosi.<br />
La specie si può rinvenire anche nelle<br />
risorgive.<br />
Distribuzione geogra ca: specie<br />
endemica della Regione Padana;<br />
è presente nel versante alpino del<br />
bacino del Po, in Veneto, in Friuli<br />
Venezia Giulia. È stata segnalata<br />
anche nel versante adriatico della<br />
Slovenia e della Dalmazia.<br />
Presenza in <strong>Provincia</strong>: segnalata nel<br />
ume Piave ed af uenti, nel Meschio,<br />
nel Sile e in alcuni corsi d’acqua<br />
secondari.<br />
Status della specie: in forte decremento;<br />
è inserita nella Lista Rossa<br />
dei Pesci d’acqua dolce in<strong>di</strong>geni in<br />
Italia nella categoria delle specie “in<br />
pericolo”.<br />
Come si può riconoscere?<br />
• corpo serpentiforme, cilindrico, compresso solo caudalmente.<br />
Nella parte anteriore dei anchi sono presenti 7 fori allineati che mettono<br />
in comunicazione le branchie con l’ambiente esterno;<br />
• bocca a forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>sco, munita <strong>di</strong> numerosi denti in grado <strong>di</strong> fungere<br />
da ventosa.<br />
È riportata inoltre nella Direttiva<br />
92/43/CEE (all. II e V) e nella Convenzione<br />
<strong>di</strong> Berna.<br />
Fattori limitanti la specie: alterazione<br />
degli habitat, inquinamento delle<br />
acque.<br />
Rapporto con l’uomo: localmente è<br />
oggetto <strong>di</strong> forte pressione <strong>di</strong> pesca.<br />
Curiosità<br />
La lampreda non è un pesce ma<br />
un vertebrato acquatico primitivo<br />
privo <strong>di</strong> mascelle e <strong>di</strong> arti (Agnate).<br />
La fase adulta è brevissima e ha<br />
soltanto nalità riproduttiva.
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