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Le Specie Autoctone - Provincia di Treviso - Pesca

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28<br />

<strong>Specie</strong> <strong>Autoctone</strong><br />

<strong>Specie</strong> <strong>Autoctone</strong><br />

29<br />

Dal 15 maggio<br />

al 30 giugno<br />

cm<br />

Misura minima<br />

30 cm<br />

cm<br />

Carpa<br />

cm<br />

cm<br />

Carpa Cyprinus carpio<br />

cm cm<br />

cm cm<br />

Caratteristiche<br />

Nome comune: Carpa<br />

Nome scienti co: Cyprinus carpio<br />

(Linnaeus, 1758)<br />

Famiglia: Cyprinidae<br />

Nome <strong>di</strong>alettale: Carpa, Reina<br />

Taglia: grande (può raggiungere la<br />

lunghezza totale <strong>di</strong> 130 cm e il peso <strong>di</strong><br />

oltre 30 kg. <strong>Le</strong> taglie superiori sono<br />

raggiunte solamente dalle femmine).<br />

Livrea: colorazione bruno-verdastra<br />

sul dorso e sui anchi, che possono<br />

avere ri essi bronzeo-dorati;il ventre<br />

è giallastro o biancastro. <strong>Le</strong> pinne<br />

sono grigie o brune, le pettorali, le<br />

ventrali e l’anale possono assumere<br />

tonalità rossastre.<br />

Riproduzione: avviene tra maggio e<br />

luglio; la deposizione avviene presso<br />

le rive in acque poco profonde. Ogni<br />

femmina depone 100.000-200.000<br />

uova per kg <strong>di</strong> peso sulla vegetazione<br />

acquatica; la schiusa avviene dopo<br />

5-6 giorni e le larve rimangono per<br />

circa 2 giorni attaccate alla vegetazione<br />

prima <strong>di</strong> condurre vita libera.<br />

Habitat: pre<strong>di</strong>lige le acque a lento<br />

decorso o stagnanti, la si rinviene<br />

quin<strong>di</strong> nei tratti inferiori dei umi, nei<br />

canali <strong>di</strong> boni ca e nei bacini lacustri.<br />

Vive in acque calde, profonde, a<br />

substrato fangoso e ricche <strong>di</strong> vegetazione.<br />

Distribuzione geogra ca: <strong>di</strong> origine<br />

asiatica, è stata importata in Italia al<br />

tempo dell’impero romano; attualmente<br />

è uno tra i pesci più <strong>di</strong>ffusi, in<br />

quanto ben acclimatata nelle acque<br />

dolci insulari e peninsulari.<br />

Presenza in <strong>Provincia</strong>: presente in<br />

tutti i bacini idrogra ci con maggior<br />

frequenza nel Bacino Scolante in<br />

Laguna, nel Brian e nel Sile.<br />

Status della specie: popolazioni <strong>di</strong>f -<br />

cilmente strutturate e miste, con un<br />

elevato grado <strong>di</strong> variabilità.<br />

Come si può riconoscere?<br />

• Bocca estrofl essibile munita <strong>di</strong> 2 paia <strong>di</strong> piccoli barbigli;<br />

• pinna dorsale sviluppata che si protrae fi n quasi alla pinna caudale;<br />

• corpo tozzo, sviluppato in altezza. La presenza e la <strong>di</strong>mensione delle<br />

scaglie varia a seconda delle <strong>di</strong>verse varietà: la carpa “regina”<br />

con scaglie normalmente sviluppate e <strong>di</strong>stribuite su tutto il corpo;<br />

la carpa a “specchi”, con poche e grosse scaglie <strong>di</strong>sposte soprattutto<br />

sul dorso e sui anchi; la carpa “cuoio” con corpo quasi completamente<br />

privo <strong>di</strong> squame.<br />

Fattori limitanti la specie: nessuno.<br />

Rapporto con l’uomo: oggetto <strong>di</strong> forte<br />

pesca sportiva, è una delle specie più<br />

importanti per la piscicoltura d’acqua<br />

dolce. Spesso viene allevata in policolture<br />

estensive o semi-estensive (es.<br />

nelle risaie).

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