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Le Specie Autoctone - Provincia di Treviso - Pesca

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80<br />

<strong>Specie</strong> <strong>Autoctone</strong><br />

cm<br />

cm<br />

<strong>Specie</strong> <strong>Autoctone</strong><br />

81<br />

Dall’ultimo lunedì<br />

<strong>di</strong> settembre<br />

al primo sabato<br />

<strong>di</strong> marzo<br />

cm<br />

Misura minima<br />

22 cm<br />

(25 cm cmnei<br />

umi<br />

Piave e Livenza)<br />

<strong>Specie</strong> in pericolo<br />

cm<br />

cm<br />

cm cm<br />

Trota fario<br />

Trota fario Salmo [trutta] trutta<br />

cm cm<br />

cm cm<br />

Caratteristiche<br />

Nome comune: Trota fario<br />

Nome scienti co: Salmo [trutta] trutta<br />

(Linnaeus, 1758)<br />

Famiglia: Salmonidae<br />

Nome <strong>di</strong>alettale: Trota, Truta<br />

Taglia: me<strong>di</strong>a (lunghezza <strong>di</strong> 30-35 cm,<br />

sino ad un massimo <strong>di</strong> 50 cm in ambienti<br />

<strong>di</strong> buona produttività e 1-1,5 kg <strong>di</strong> peso).<br />

Livrea: su tutto il corpo, tranne nella<br />

regione ventrale, sono presenti numerose<br />

macchie rotondeggianti nere e<br />

rosse, spesso con alone chiaro ben<br />

de nito. <strong>Le</strong> pinne sono grigie, quelle<br />

pari tendono al giallo. La pinna a<strong>di</strong>posa<br />

è spesso bordata <strong>di</strong> rosso. È, o meglio<br />

era, possibile <strong>di</strong>stinguere due ceppi<br />

<strong>di</strong>stinti <strong>di</strong> Trota fario, uno a nord della<br />

catena alpina detto “ceppo atlantico”<br />

e l’altro a sud delle Alpi detto “ceppo<br />

me<strong>di</strong>terraneo”. Il ceppo atlantico è più<br />

robusto, più facile da allevare e cresce<br />

più rapidamente ed è stato preferito<br />

dagli allevatori per la produzione <strong>di</strong><br />

materiale da ripopolamento. Ciò ha<br />

comportato un rimescolamento delle<br />

caratteristiche genetiche e fenotipiche<br />

del ceppo originario. I giovani presentano<br />

grosse macchie (“parr” )<strong>di</strong> forma<br />

ellissoidale lungo i anchi, <strong>di</strong> colore<br />

bruno-violaceo che scompaiono intorno<br />

ai 10-15 cm <strong>di</strong> lunghezza nei soggetti<br />

provenienti dal ceppo <strong>di</strong> origine atlantica.<br />

Nel ceppo me<strong>di</strong>terraneo invece le<br />

macchie persistono anche nell’adulto<br />

insieme ad una evidente macchia nera<br />

pre-opercolare.<br />

Riproduzione: in inverno, nei mesi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>cembre e gennaio; la deposizione<br />

avviene in acque poco profonde e<br />

velocità moderata. La femmina depone<br />

circa 1.500-2.500 uova per kg <strong>di</strong> peso<br />

in una piccola buca che, subito dopo la<br />

fecondazione, viene ricoperta da materiale<br />

grossolano. Alla schiusa le giovani<br />

trotelle stazionano per quasi un anno nei<br />

pressi del nido prima <strong>di</strong> abbandonarlo.<br />

Habitat: <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una <strong>di</strong>screta valenza<br />

ecologica che la spinge ad occupare<br />

<strong>di</strong>versi tipologie ambienti; pre<strong>di</strong>lige<br />

Come si può riconoscere?<br />

• Corpo fusiforme ed allungato con capo piccolo. Due pinne dorsali <strong>di</strong> cui<br />

la seconda a<strong>di</strong>posa;<br />

• livrea con numerose macchie nere e rosse. Nessuna punteggiatura<br />

presente sulle pinne pari, sull’anale e sulla caudale.<br />

comunque i tratti montani dei corsi<br />

d’acqua con acque limpide, fredde<br />

(inferiori ai 15°C), ben ossigenate, con<br />

velocità <strong>di</strong> corrente elevata e substrato a<br />

massi, ciottoli e ghiaia grossolana.<br />

Distribuzione geogra ca: originaria<br />

delle regioni alpine e subalpine dell’Europa<br />

settentrionale, oggigiorno <strong>di</strong>ffusa<br />

ovunque, in seguito alle immissioni a<br />

scopo alieutico.<br />

Presenza in <strong>Provincia</strong>: <strong>di</strong>stribuita in<br />

tutte le acque fresche e nella fascia<br />

delle risorgive, la sua presenza è legata<br />

in genere alle pratiche <strong>di</strong> ripopolamento.<br />

Status della specie: inserita nella Lista<br />

Rossa dei Pesci d’acqua dolce in<strong>di</strong>geni<br />

in Italia tra le specie “in pericolo”.<br />

Fattori limitanti la specie: inquinamento<br />

genetico.<br />

Rapporto con l’uomo: particolarmente<br />

apprezzata dai pescasportivi.

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