La capacità negativa dello psicoterapista di gruppo
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ro che le sue <strong>di</strong>ffi coltà non sono dovute a defi cit<br />
intellettivi.<br />
Alla scala WISC-R (Wechsler, 1974) riporta<br />
un punteggio complessivo <strong>di</strong> 90. Ai subtest verbali<br />
si rileva una <strong>di</strong>screta padronanza lessicale e una<br />
buona <strong>capacità</strong> <strong>di</strong> ragionamento numerico. Alle<br />
prove <strong>di</strong> performance risultano maggiormente<br />
carenti la coor<strong>di</strong>nazione visuo-motoria, l’organizzazione<br />
dei rapporti spaziali e la <strong>capacità</strong> <strong>di</strong> analizzare,<br />
sintetizzare e riprodurre modelli geometrici<br />
bi<strong>di</strong>mensionali in<strong>di</strong>cando, dunque, incertezze<br />
nell’organizzazione percettivo-prassica.<br />
Accanto a tali prestazioni cognitive Martina<br />
mostra, tuttavia, un comportamento peculiare<br />
quando legge un brano ad alta voce (Prove MT<br />
lettura riferita alla 3°classe interme<strong>di</strong>a, Cornol<strong>di</strong>,<br />
Colpo, 1995). <strong>La</strong> sua prestazione è lenta,<br />
esitante e priva <strong>di</strong> proso<strong>di</strong>a, ottenendo punteggi<br />
<strong>di</strong> correttezza e rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> lettura che si collocano<br />
rispettivamente nella fascia criteriale: Richiesta<br />
Intervento Imme<strong>di</strong>ato e Richiesta d’attenzione.<br />
Il processo <strong>di</strong> sintesi fonemica è piuttosto lento,<br />
legge sillabando, commette numerosi errori <strong>di</strong><br />
scambio <strong>di</strong> vocali, aggiunta o omissione <strong>di</strong> suoni,<br />
pause protratte per più <strong>di</strong> 5 secon<strong>di</strong>. Nella prova <strong>di</strong><br />
comprensione la sua prestazione è nella norma.<br />
Ai DDO (Test <strong>di</strong> Diagnosi dei Disturbi Ortografi<br />
ci), nonostante una prestazione comples-<br />
Dai Servizi del Territorio<br />
siva valutabile nella norma, la scrittura <strong>di</strong> parole<br />
contenenti ambiguità ortografi che fa registrare un<br />
punteggio patologico.<br />
Nelle prove <strong>di</strong> dettato <strong>di</strong> parole, non-parole e<br />
testi, risulta evidente la <strong>di</strong>sgrafi a motoria che infl<br />
uenza signifi cativamente il processo <strong>di</strong> scrittura:<br />
il corsivo è molto <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nato e i singoli grafemi<br />
mancano <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> riconoscimento. Lo stampato,<br />
invece, è più organizzato e leggibile.<br />
Nell’espressione verbale Martina, pur <strong>di</strong>sponendo<br />
<strong>di</strong> buone <strong>capacità</strong> <strong>di</strong> accesso lessicale, presenta<br />
<strong>di</strong>ffi coltà narrative con strutturazione frastica<br />
molto semplice.<br />
Si conclude per:<br />
Funzionamento intellettivo nella norma in soggetto<br />
con Disturbi Evolutivi Specifi ci delle abilità<br />
scolastiche (F81.0 - F81.1, ICD-10).<br />
In<strong>di</strong>cazioni<br />
I ridotti livelli <strong>di</strong> autostima, la scarsa fi ducia in<br />
sé, le precarie <strong>capacità</strong> <strong>di</strong> gestire ansia e frustrazione,<br />
riscontrate in Martina, rendono in<strong>di</strong>spensabile<br />
accompagnare la bambina non solo verso maggiori<br />
livelli <strong>di</strong> successo nell’ambito degli appren<strong>di</strong>menti<br />
scolastici, ma fornirle occasioni <strong>di</strong> successo<br />
e gratifi cazione, utili a sviluppare un’immagine <strong>di</strong><br />
sé più effi cace e connotata positivamente.<br />
Per motivare bambini con <strong>di</strong>slessia, che solitamente<br />
rifuggono compiti che implicano la lettoscrittura,<br />
è necessario adottare strategie educative<br />
adatte alle loro modalità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento.<br />
E’ dunque opportuno che sia la scuola, sia la<br />
famiglia, sia il terapista della ri-abilitazione propongano<br />
modalità più idonee alle sue caratteristiche:<br />
potrà ad es. essere utile ricorrere alla rappresentazione<br />
dei contenuti attraverso immagini,<br />
schemi, vignette, cartoni animati, elementi questi<br />
che assolvono evidenti funzioni legate all’attra-