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Num. 37 - Febbraio 2010 - Infodiabetes.it

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DIABETES CARE, JUNE 2009<br />

più basso del livello, corrispondente approssimativamente<br />

a 50 mg/dl (2.8<br />

mmol/l), in cui negli individui normali<br />

la funzione cogn<strong>it</strong>iva comincia ad essere<br />

compromessa (89-91). Come l’iperglicemia,<br />

l’ipoglicemia tra i pazienti ricoverati<br />

è associata ad eventi indesiderati a breve<br />

e a lungo termine. Un pronto riconoscimento<br />

e trattamento di eventi ipoglicemici<br />

che vanno da lievi a moderati (rispettivamente<br />

40 e 69 mg/dl [2.2 and 3.8<br />

mmol/l]) possono prevenire la degenerazione<br />

in un episodio più severo con potenziali<br />

conseguenze avverse (91,92).<br />

Trattamento dell’iperglicemia in<br />

pazienti in condizioni cr<strong>it</strong>iche<br />

Sulla base dell’evidenza disponibile, la<br />

somministrazione di insulina andrebbe effettuata<br />

per controllare l’iperglicemia in<br />

gran parte dei pazienti ICU in condizioni<br />

cr<strong>it</strong>iche, con una soglia di inizio non più<br />

alta di 180 mg/dl (10.0 mmol/l). Una volta<br />

iniziata la terapia con insulina per via<br />

endovenosa, si dovrebbero mantenere livelli<br />

glicemici fra 140 e 180 mg/dl (7.8 and<br />

10.0 mmol/l). Mantenendosi sui valori minimi<br />

del suddetto range si potrebbero ottenere<br />

i migliori benefici. Sebbene non si<br />

abbia evidenza ben defin<strong>it</strong>a, in determinati<br />

pazienti target glicemici lievemente più<br />

bassi potrebbero rivelarsi appropriati. Si<br />

raccomanda l’utilizzo di protocolli per la<br />

somministrazione di insulina di dimostrata<br />

sicurezza ed efficacia, che comportino<br />

una bassa frequenza di eventi di ipoglicemia.<br />

Trattamento dell’iperglicemia in<br />

pazienti non in condizioni cr<strong>it</strong>iche<br />

In mancanza di dati prospettici ricavati<br />

da RCT che stabiliscano specifiche linee<br />

guida per pazienti non in condizioni<br />

cr<strong>it</strong>iche, le nostre raccomandazioni si basano<br />

sull’esperienza clinica e sul giudizio.<br />

Per gran parte dei pazienti non in<br />

condizioni cr<strong>it</strong>iche trattati con insulina i<br />

target glicemici prima dei pasti dovrebbero<br />

generalmente essere

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