Num. 37 - Febbraio 2010 - Infodiabetes.it
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grazione dei liquidi dovrebbe aggiustare<br />
le carenze stimate entro le prime 24 h.<br />
Nei pazienti con compromissione renale<br />
o cardiaca, il mon<strong>it</strong>oraggio dell’osmolal<strong>it</strong>à<br />
sierica e frequenti valutazioni della<br />
funzione cardiaca, renale e mentale vanno<br />
effettuati durante la infusione di liquidi<br />
onde ev<strong>it</strong>are un sovraccarico iatrogeno<br />
(4,10, 15,53). Si è riscontrato che un<br />
trattamento aggressivo di reidratazione<br />
con una successiva correzione dello stato<br />
iperosmolare può ottenere una risposta<br />
migliore della terapia con insulina a basso<br />
dosaggio (54).<br />
Durante il trattamento della DKA,<br />
l’iperglicemia viene corretta più velocemente<br />
della chetoacidosi. La durata media<br />
del trattamento finché non si raggiungono<br />
livelli glicemici 7.30; bicarbonato<br />
>18 mmol/l) r<strong>it</strong>orna a livelli normali è<br />
tra le 6 e le 12 h (9,55). Una volta che il<br />
glucosio plasmatico raggiunge un livello<br />
di ~ 200 mg/dl, una soluzione di destro-<br />
sio al 5% andrebbe aggiunta ai liquidi<br />
somministrati per poter continuare la<br />
somministrazione dell’insulina finché la<br />
chetonemia non sia controllata, ev<strong>it</strong>ando<br />
allo stesso tempo il verificarsi di crisi<br />
ipoglicemiche.<br />
Terapia insulinica<br />
Il trattamento base della DKA prevede<br />
la somministrazione continua di insulina<br />
regolare per via endovenosa o mediante<br />
frequenti iniezioni intramuscolari<br />
o sottocutanee (4,56,57). Studi controllati<br />
randomizzati effettuati su pazienti con<br />
DKA hanno evidenziato che la terapia<br />
insulinica è efficace, a prescindere dal<br />
metodo di somministrazione (47). La via<br />
prefer<strong>it</strong>a è quella endovenosa continua<br />
con insulina regolare per la sua breve<br />
emiv<strong>it</strong>a e la facile t<strong>it</strong>olazione, rispetto al<br />
r<strong>it</strong>ardato inizio dell’azione e all’emiv<strong>it</strong>a<br />
prolungata dell’insulina regolare per via<br />
sottocutanea (36,47,58).<br />
Parecchi studi prospettici randomiz-<br />
DIABETES CARE, JULY 2009<br />
Completare la valutazione iniziale. Controllare la glicemia capillare e i corpi chetonici su siero/urina per confermare<br />
iperglicemia e chetonemia/chetonuria. Effettuare un prelievo del sangue per ottenere un profilo metabolico.<br />
Iniziare terapia con liquidi per via endovenosa: 1 L di 0.9% NaCl ogni ora.<br />
Liquidi per via<br />
endovenosa<br />
Determinare stato di idratazione<br />
Ipovolemia<br />
severa<br />
Somministrare<br />
0.9 % NaCl<br />
(1.0 L/hr)<br />
Siero<br />
Na + alto<br />
0.45% NaCl<br />
(250-500 ml/hr<br />
secondo lo stato di<br />
idratazione)<br />
Shock<br />
cardiogeno<br />
Lieve<br />
disidratazione<br />
Mon<strong>it</strong>oraggio<br />
emodinamico/<br />
pressorio<br />
Valutare i liveli corretti di Na+‡<br />
Siero<br />
Na + normale<br />
Siero<br />
Na + basso<br />
0.9% NaCl<br />
(250-500 ml/hr<br />
secondo lo stato di<br />
idratazione)<br />
Quando la glicemia sierica<br />
raggiunge 200 mg/dl (DKA) o<br />
300 mg/dl (HHS), passare a 5%<br />
destrosio con 0.45 NaCl a<br />
150-250 ml/hr<br />
Bicarbonati Insulina: Regolare Potassio<br />
pH ≥ 6.9 pH < 6.9<br />
No<br />
HCO 3<br />
100mmol in<br />
400ml di H 2 O +<br />
20mEq di KCL,<br />
somministrare<br />
due volte a distanza<br />
di 2 ore<br />
Ripetere ogni<br />
2 ore finché il<br />
pH non sarà ≥<br />
7. Mon<strong>it</strong>orare i<br />
livelli di K +<br />
sierico ogni<br />
2 ore<br />
Via endovenosa<br />
(DKA e HHS)<br />
0.1 U/kg/peso<br />
corporeo in bolo<br />
endovenoso<br />
0.1 U/kg/hr di<br />
infusione continua<br />
di insulina per via<br />
endovenosa<br />
DKA HHS<br />
Quando il glucosio sierico<br />
raggiunge 200 mg/dl, ridurre la<br />
somministrazione di insulina<br />
regolare a 0.02 – 0.05 U/kg per via<br />
endovenosa, o somministrare<br />
insulina ad azione rapida<br />
0.1 U/kg per via sottocutanea<br />
ogni 2 h. Mantenere i livelli di<br />
glucosio sierico tra 150 e 200<br />
mg/dl fino alla soluzione della<br />
DKA.<br />
Via endovenosa<br />
(DKA e HHS)<br />
0.14 U/kg peso<br />
corporeo/hr in<br />
infusione continua di<br />
insulina per via<br />
endovenosa<br />
Se i livelli di glucosio sierico non<br />
diminuiscono di almeno il 10% nella<br />
prima ora, somministrare 0.14 U/kg<br />
come bolo per via endovenosa, poi<br />
continuare precedente Rx<br />
Quando il glucosio sierico<br />
raggiunge 300 mg/dl, ridurre<br />
la somministrazione di insulina<br />
regolare a 0.02 – 0.05 U/kg per via<br />
endovenosa. Mantenere i livelli di<br />
glucosio sierico tra 200 e 300<br />
mg/dl finché il paziente non sarà<br />
mentalmente vigile.<br />
Mantenere insulina e<br />
somministrare 20 – 30 mEq<br />
/hr finché K + >3.3 mEq/L<br />
Controllare elettrol<strong>it</strong>i, BUN, pH venoso, creatinina e glucosio ogni 2 – 4 h finché non saranno stabili.<br />
Dopo la risoluzione di DKA o HHS e quando il paziente sarà in grado di mangiare, dare inizio alla<br />
terapia multiniettiva per via sottocutanea. Per effettuare la transizione dall’infusione per via<br />
endovenosa a quella sottocutanea, continuare l’infusione per via endovenosa per 1 – 2 h dopo<br />
aver iniziato la terapia per via sottocutanea, per avere livelli di insulina plasmatici adeguati.<br />
In pazienti che non praticavano insulina, iniziare con dosi da 0.5 U/kg a 0.8 U/kg peso<br />
corporeo/die ed effettuare aggiustamenti secondo il caso. Individuare eventuali fattori precip<strong>it</strong>anti.<br />
Stabilire adeguata<br />
funzione renale<br />
(escrezione di<br />
urina – 50 ml/hr)<br />
K + 5.2 mEq/L<br />
K + = 3.3-5.2 mEq/L<br />
Non somministrare<br />
K + , ma controllare<br />
livelli di K + sierico<br />
ogni 2 h.<br />
Somministrare 20 – 30 mEq/L di<br />
K + per ciascun l<strong>it</strong>ro di soluzione<br />
per via endovenosa per<br />
mantenere i livelli di K + sierico<br />
tra 4-5 mEq/L<br />
Figura 2 – Protocollo per la gestione dei pazienti adulti con DKA o HHS. Cr<strong>it</strong>eri diagnostici della DKA: glicemia >250 mg/dl, pH arterioso 7.3, bicarbonato<br />
sierico >15 mEq/l, e chetonuria o chetonemia minime. †15–20 ml/kg/h; ‡L’Na sierico andrebbe aggiustato per l’iperglicemia (per ogni 100<br />
mg/dl di glucosio, aggiungere 1.6 mEq al valore di sodio). (Adattato da rif. 13.) Bwt, peso corporeo; IV, endovenoso; SC, sottocutaneo.<br />
zati hanno dimostrato che l’utilizzo di<br />
insulina regolare a basso dosaggio, somministrata<br />
per via endovenosa, è sufficiente<br />
per ottenere la completa risoluzione<br />
della DKA. Fino a tempi recenti, gli<br />
algor<strong>it</strong>mi di trattamento raccomandavano<br />
la somministrazione di un bolo iniziale<br />
per via endovenosa di insulina regolare<br />
(0.1 un<strong>it</strong>à/kg), segu<strong>it</strong>o dalla somministrazione<br />
di 0.1 un<strong>it</strong>à · kg –1 · h –1 (Fig. 2).<br />
Un recente studio prospettico randomizzato<br />
ha evidenziato che il bolo non è necessario<br />
se i pazienti ricevono un’infusione<br />
di insulina di 0.14 un<strong>it</strong>à/kg peso corporeo/ora<br />
(equivalente a 10 un<strong>it</strong>à/h in<br />
un paziente del peso di 70-kg) (59). In assenza<br />
del bolo iniziale, tuttavia, dosi