Num. 37 - Febbraio 2010 - Infodiabetes.it
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dici, infermieri, farmacisti e ai costi di altri<br />
servizi. Tali costi vanno considerati<br />
come investimenti a breve termine che si<br />
tramuteranno in risparmio a lungo termine<br />
grazie ai migliorati es<strong>it</strong>i clinici con<br />
diminuzioni di LOS, complicanze per i<br />
pazienti e necess<strong>it</strong>à di nuovi ricoveri<br />
(148-155).<br />
Si sono effettuate analisi farmaco-economiche<br />
che hanno esaminato il rapporto<br />
costo-efficacia del miglioramento del controllo<br />
glicemico nei centri di cura<br />
(148,149). Nel Portland Diabetic Project,<br />
uno studio prospettico non randomizzato<br />
della durata di 17 anni su 4864 pazienti<br />
diabetici sottoposti ad intervento chirurgico<br />
a cuore aperto, la somministrazione di<br />
una terapia insulinica continua per via endovenosa,<br />
mirata a raggiungere livelli target<br />
di BG predeterminati, ha ridotto del<br />
66% l’incidenza di infezioni delle fer<strong>it</strong>e<br />
sternali profonde, risultando in un risparmio<br />
netto totale per l’ente ospedaliero di<br />
USD 4.638,00 a paziente (148). In un altro<br />
studio il controllo glicemico intensivo effettuato<br />
su 1600 pazienti trattati in ICU<br />
medica era associato ad un risparmio totale<br />
di USD 1.580,00 a paziente (149). Van<br />
den Berghe et al. hanno rifer<strong>it</strong>o un risparmio<br />
di USD 3.476,00 a paziente ottenuto<br />
mediante uno stretto controllo dei livelli<br />
di BG, in un’analisi post hoc delle risorse<br />
utilizzate per i propri pazienti ICU sottoposti<br />
a intervento chirurgico e ventilati<br />
meccanicamente. In un’analisi retrospettiva<br />
di pazienti sottoposti ad intervento di<br />
innesto di bypass coronarico, ad ogni aumento<br />
di 50 mg/dl (2.8 mmol/l) dei valori<br />
di BG verificatosi a partire dal giorno<br />
dell’intervento corrispondeva un costo<br />
per l’ospedale di USD 1.769,00 ed un aumento<br />
in termini di durata della degenza<br />
di 0,76 giorni (151). In un centro di cura<br />
terziario l’implementazione di un programma<br />
di gestione del diabete per ridurre<br />
il livello medio di BG di 26 mg/dl (1.4<br />
mmol/l) (177–151 mg/dl [9.8–8.4<br />
mmol/l]) ha apportato riduzioni significative<br />
della LOS (0,26 giorni), oltre ad un<br />
risparmio di cure in ospedale stimato in<br />
più di USD 2.000.000,00 l’anno (152). In<br />
un altro studio, l’implementazione di un<br />
protocollo di somministrazione di insulina<br />
per via sottocutanea per il trattamento<br />
di pazienti con iperglicemia ricoverati<br />
d’urgenza ha dato come risultato una riduzione<br />
della degenza in ospedale di 1,5<br />
giorni (153).<br />
DOMANDA N. 7: QUALI<br />
SONO LE STRATEGIE<br />
OTTIMALI PER IL PASSAGGIO<br />
ALLE CURE AMBULATORIALI?<br />
La preparazione al passaggio alle cure<br />
ambulatoriali rappresenta un obiettivo<br />
importante per la gestione dei degenti<br />
diabetici, che ha inizio con il loro ricovero<br />
in ospedale. Ciò implica un fondamentale<br />
passaggio di responsabil<strong>it</strong>à, da<br />
una s<strong>it</strong>uazione in cui lo staff dell’ospedale<br />
fornisce le cure diabetiche, fino al momento<br />
in cui il paziente è capace di autogestirsi.<br />
Perché tale transizione abbia<br />
successo è necessaria la coordinazione di<br />
un team che comprende medici, infermieri,<br />
dietisti, esperti e assistenti sociali<br />
(8). I centri di cura dotati di educatori al<br />
diabete di comprovata esperienza potranno<br />
avvalersi delle loro capac<strong>it</strong>à<br />
quando il paziente verrà dimesso.<br />
Dall’esame effettuato al momento del<br />
ricovero si ottengono informazioni riguardanti<br />
la precedente storia di diabete<br />
o iperglicemia, la sua gestione e il livello<br />
di controllo glicemico. Una pronta valutazione<br />
del paziente, riguardante capac<strong>it</strong>à<br />
cogn<strong>it</strong>ive, livello di istruzione, acutezza<br />
visiva, destrezza, livello culturale e<br />
condizioni economiche necessarie per acquisire<br />
farmaci e strumenti per la cura<br />
del diabete a casa, farà sì che il tempo necessario<br />
per preparare il paziente a gestire<br />
i problemi inerenti al suo caso sia sufficiente.<br />
Il ricovero in ospedale fornisce<br />
un’opportun<strong>it</strong>à unica per educare il paziente<br />
all’autogestione del diabete (3).<br />
Poiché la LOS media in un centro di cura<br />
è sol<strong>it</strong>amente < 5 giorni (2) e la capac<strong>it</strong>à<br />
di apprendere nuove informazioni può<br />
essere lim<strong>it</strong>ata durante la fase acuta della<br />
malattia, l’istruzione riguardante il diabete<br />
si lim<strong>it</strong>a frequentemente ad un inventario<br />
di “norme di sopravvivenza”<br />
fondamentali.<br />
Si raccomanda di rivedere i seguenti<br />
punti insieme al paziente prima che venga<br />
dimesso (8):<br />
• Grado di comprensione riguardo alla<br />
diagnosi di diabete<br />
• Automon<strong>it</strong>oraggio della BG e spiegazione<br />
degli obiettivi di BG da raggiungere<br />
a casa<br />
• Definizione, riconoscimento, trattamento<br />
e prevenzione di iperglicemia<br />
ed ipoglicemia<br />
• Identificazione del medico che avrà<br />
in cura il paziente diabetico dopo la<br />
sua dimissione<br />
• Informazioni sulle ab<strong>it</strong>udini alimentari<br />
• Quando e come assumere farmaci<br />
per abbassare i livelli di BG, compresa<br />
la somministrazione di insulina (se<br />
al paziente verrà somministrata insulina<br />
per la gestione a casa)<br />
• La gestione di una malattia intercorrente<br />
• Adeguato utilizzo e smaltimento di<br />
aghi e siringhe<br />
DIABETES CARE, JUNE 2009<br />
Errori di prescrizione ed eventi indesiderati<br />
causati dai farmaci sono stati attribu<strong>it</strong>i<br />
alle scarse istruzioni impart<strong>it</strong>e al<br />
paziente al momento della sua dimissione<br />
(156,157). Ciò vale particolarmente<br />
per i regimi di trattamento con insulina,<br />
maggiormente complessi. Poiché è possibile<br />
che il paziente non rammenti le<br />
istruzioni che gli verranno date il giorno<br />
in cui verrà dimesso (158), sarà bene che<br />
gli vengano date chiare istruzioni in forma<br />
scr<strong>it</strong>ta, che saranno per lui e per il<br />
suo medico un punto di riferimento e cost<strong>it</strong>uiranno<br />
un elemento fondamentale<br />
per la transizione dall’ospedale alla autogestione.<br />
In un recente studio si è osservato<br />
che uno specifico modulo contenente<br />
istruzioni dettagliate riguardanti la<br />
somministrazione di insulina dopo la dimissione<br />
risultava più chiaro e più esauriente,<br />
in mer<strong>it</strong>o ai dosaggi dell’insulina<br />
e all’auto mon<strong>it</strong>oraggio della BG, rispetto<br />
ad un generico foglio ospedaliero di dimissioni<br />
(159).<br />
Si consiglia di effettuare in ospedale<br />
una vis<strong>it</strong>a di follow-up in presenza del<br />
san<strong>it</strong>ario che avrà in cura il paziente entro<br />
un mese dalle dimissioni, soprattutto<br />
in quei pazienti che hanno avuto eventi<br />
di iperglicemia durante il ricovero in<br />
ospedale (8). Una chiara comunicazione,<br />
diretta o scr<strong>it</strong>ta, con colui che seguirà il<br />
paziente renderà più facile a quest’ultimo<br />
la transizione alla fase successiva alle<br />
dimissioni. Le informazioni riguardanti<br />
la causa o il piano per determinare la<br />
causa dell’iperglicemia, delle complicanze<br />
e comorbid<strong>it</strong>à correlate, e i trattamenti<br />
raccomandati potranno essere di aiuto a<br />
coloro che avranno in cura i pazienti diabetici<br />
ambulatoriali.<br />
DOMANDA N. 8: QUALI<br />
SONO LE FUTURE AREE DI<br />
RICERCA?<br />
I seguenti punti sono gli argomenti di<br />
ricerca e le domande proposte per migliorare<br />
la gestione dei pazienti con iperglicemia<br />
durante la degenza in un centro<br />
di cura.<br />
Iperglicemia da stress<br />
• Quali sono i meccanismi soggiacenti?<br />
• Quali anormal<strong>it</strong>à hanno portato alla<br />
variabil<strong>it</strong>à dell’insulinoresistenza osservata<br />
in alcuni pazienti in condizioni<br />
cr<strong>it</strong>iche?<br />
• Quali modal<strong>it</strong>à terapeutiche, in aggiunta<br />
al controllo glicemico, migliorano<br />
la prognosi dei pazienti in condizioni<br />
cr<strong>it</strong>iche con iperglicemia?<br />
• Vi sono target glicemici ottimali e sicuri,<br />
specifici per determinate popolazioni<br />
di pazienti in condizioni cr<strong>it</strong>iche?<br />
DIABETES CARE ED. ITALIANA - NUMERO <strong>37</strong> - GENNAIO <strong>2010</strong> 29