NOTIZIARIO DI MEDICINA NUCLEARE ED IMAGING ... - AIMN
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I Delegati Regionali per il biennio 2009-2011 Sergio Baldari<br />
UMBRIA<br />
Leone Fedeli - Policlinico Monteluca, Perugia<br />
LAZIO<br />
Riccardo Schiavo - ASL - Ospedale di Viterbo<br />
ABRUZZO<br />
Valerio De Francesco - Osp. Spirito Santo, Pescara<br />
MOLISE<br />
Bice Monaco - Ospedale San. Timoteo, Termoli<br />
CAMPANIA<br />
Marco Spadafora - S.G. Moscati, Avellino<br />
BASILICATA<br />
Alessandro Fè - A.O. San Carlo, Potenza<br />
PUGLIA<br />
Bernardo Scarano - ASL BR1 - Osp. Perrino, Brindisi<br />
CALABRIA<br />
Argentina Scaffi di - A.O. B.M.M., Reggio Calabria<br />
SICILIA<br />
Concetto Scuderi - Az. Osp. Gravina, Caltagirone CT<br />
SARDEGNA<br />
Michele Celeghini - Osp. S.S. Trinità, Cagliari<br />
Il semplice confronto tra la precedente composizione e l’attuale fa registrare un tasso<br />
di avvicendamento di quasi il 50% (nello schema le righe in scuro sono relative ai delegati<br />
new entry) che a mio avviso rappresenta una dato di sicuro significato positivo,<br />
segno della spontanea capacità di rinnovamento che deve caratterizzare la Nostra<br />
Associazione, al cui interno è auspicabile il coinvolgimento attivo del maggior numero<br />
possibile di associati, evitando lunghe occupazioni dei ruoli istituzionali.<br />
La lettura delle norme <strong>AIMN</strong>, in particolare dell’art. 43 del regolamento, fa risaltare<br />
l’importanza del Delegato Regionale nell’assetto istituzionale dell’Associazione, come<br />
figura di raccordo con il territorio. In particolare mi sembra utile richiamare solo alcune<br />
attività di competenza, relative «al monitoraggio della situazione della Medicina<br />
Nucleare nella propria regione, alla presenza nelle Commissioni Regionali, quali protezione<br />
sanitaria dal rischio da radiazioni ionizzanti e programmazione, al coordinamento<br />
delle attività culturali e scientifiche ed allo sviluppo della Medicina Nucleare in<br />
ambito regionale, alla collaborazione con il CAFS per l’identificazione dei bisogni formativi<br />
ed educazionali dei soci regionali».<br />
In tale importanti incombenze il DR deve essere in forte sintonia con la Presidenza e<br />
con il CD cui spettano le funzioni di indirizzo, ma deve altresì avere al suo fianco i<br />
propri associati ai quali sarà richiesta la partecipazione attiva, ogni qual volta, in ragione<br />
delle competenze individuali, se ne ravvisi la necessità.<br />
D’altro canto l’identificazione del DR attraverso elezione in assemblee regionali, che<br />
ricordo fu oggetto di qualche discussione alla nascita dell’<strong>AIMN</strong>, quando qualcuno ne<br />
avrebbe preferito la designazione dal parte del CD in carica, deve essere considerato, a<br />
mio parere, un valore aggiunto al ruolo del DR che assume il proprio impegno nei confronti<br />
anche degli associati della propria regione.<br />
<strong>AIMN</strong> - <strong>NOTIZIARIO</strong> ELETTRONICO <strong>DI</strong> ME<strong>DI</strong>CINA <strong>NUCLEARE</strong> <strong>ED</strong> <strong>IMAGING</strong> MOLECOLARE, ANNO VI, N 1-2, 2010<br />
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