L'ESPERIENZA GIURIDICA - Società Amici del Pensiero

|Questa formula, in quanto quella della legge di moto di un
corpo, si confronta per opposizione – a pari livello, almeno, nell'
universalità – con la formula kantiana della legge morale [11] nella
sua prima formulazione:
«Agisci in modo che la massima della tua azione possa valere in
ogni tempo come principio di una legislazione universale», che è un
caso disincantato fino a crudele di elaborazione della formula
vagamente cristianeggiante «Fa' il bene», da noi scartata per
l'astrazione, e precessione, del «bene» dalla legge di moto. Tale
astrazione e precessione precedeva Kant: Kant l'ha portata alle sue
ultime conseguenze. [12]
Descriviamone le differenze:
in questa l'«agisci» è un imperativo; [13] in quella è un vocativo,
[14] corrispondente a un «puoi»;
in questa l'agire è individuale senza partnership, cioè la legge
morale è legge di moto di un solo corpo nell'universo; in quella
l'agire individuale è in una partnership, ossia una legge pattuale di
moto per due corpi individuali nell'universo dei corpi;
in questa il soggetto è depauperato della facoltà di giudizio circa
il beneficio individuale (economia), ossia la legislazione universale
ne prescinde (sono i principi kantiani di disinteresse e
spassionatezza, che privano l'individuo della facoltà di giudizio); in
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