L'ESPERIENZA GIURIDICA - Società Amici del Pensiero

normale|che tale è perché e solo perché è egli stesso normatore della
propria esperienza per il fatto di produrre nell'universo degli Altri le
norme atte alla soddisfazione e al giudizio. [60]
Queste sono, sommariamente presentate, le idee dello Studium
Cartello con cui sono venuti a confronto gli Invitati che hanno
onorato questo Corso con i loro interventi.
Giacomo B. Contri
NOTE
[1] Questo errore aristotelico è stato corretto da Tommaso d'Aquino, con
un concetto di anima intellettiva che ricapitola in sé ogni funzione.
Non stiamo attentando al vigore del pensiero aristotelico
accusandolo di banalità, quanto implicando che una banalità,
cioè un'idea non analizzata, può segnare di sé non banalmente un
costrutto teoretico. L'esplicitazione di questo implicito non può
trovare spazio in questa breve Prefazione, ma lo ha già trovato in:
Giacomo B. Contri, Il pensiero di natura, Sic Edizioni,
Milano 1998 2 , pp. 31-32 e nota 60.
[2] Riferimento al lavoro pluriennale dello Studium Cartello, finora
rintracciabile nei libri editi da Sic Edizioni: Il pensiero di natura, A
non è non A, Università, Aldilà (imminente).
[3] Dante Alighieri, Inferno, V, 88.
[4] Possiamo definire la psicoanalisi – la «regola», che è una norma,
psicoanalitica – come la ricostituzione del dialogo pensiero-lingua al
posto del precedente diverbio pensiero/lingua caratteristico della
psicopatologia.
[5] Non dovrebbe lasciare indifferenti la constatazione che anche autori
molto stimabili abbiano accettato acriticamente – senza neppure
porre la questione, in Tommaso d'Aquino la quaestio – l'idea che
Antigone, con i suoi agrapta nòmina o leggi non scritte, rappresenti
il diritto naturale. Ho dedicato all'Antigone di Sofocle, e alle forse
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