Rapporto ambientale 2012 - Enel.com
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avvengono nell’unità di tempo in una data quantità di materiale<br />
radioattivo. Essa si misura in becquerel (Bq): 1 Bq =<br />
1 disintegrazione per secondo. Quando l’attività è riferita<br />
alla contaminazione presente su una superficie, si usa<br />
esprimerla in Bq per unità di superficie (Bq/cm 2 ); quando,<br />
invece, è relativa a un volume (<strong>com</strong>e nel caso della contaminazione<br />
dell’aria o dell’acqua), viene espressa in Bq per<br />
unità di volume (Bq/cm 3 ). Analogamente, nel caso della<br />
contaminazione di matrici ambientali quali suolo, alimenti,<br />
ecc., si fa riferimento all’attività per unità di massa (Bq/kg).<br />
Poiché il Bq è un’unità di misura assai piccola, la radioattività<br />
si esprime molto spesso in multipli di Bq.<br />
Dai decadimenti radioattivi si producono le radiazioni a e<br />
b, costituite da particelle dotate di carica elettrica, e le radiazioni<br />
g, costituite da onde elettromagnetiche, sono presenti<br />
anche in natura a causa della radioattività naturale.<br />
Le particelle a (equivalenti a dei nuclei di elio) sono relativamente<br />
pesanti e lente e hanno una bassa capacità di<br />
penetrazione, tanto da venire arrestate da meno di 10 cm<br />
d’aria oppure da un semplice foglio di carta.<br />
Le particelle b (assimilabili a elettroni) sono più leggere e<br />
veloci, hanno una maggiore capacità di penetrazione delle<br />
a, ma <strong>com</strong>unque modesta, tale che le particelle stesse vengono<br />
arrestate da un foglio metallico sottile: bastano pochi<br />
millimetri, mentre in aria occorrerebbe qualche metro.<br />
Le radiazioni elettromagnetiche g sono più penetranti ed<br />
energetiche e si arrestano solo in presenza di uno spesso<br />
strato di cemento, piombo o acciaio.<br />
Le emissioni radioattive in atmosfera di un impianto nucleare<br />
durante il normale funzionamento, essenzialmente<br />
provenienti dai dispositivi di degasamento del circuito primario,<br />
confluiscono al camino attraverso l’aria del sistema<br />
di ventilazione del sistema di contenimento del reattore e<br />
di altri edifici ausiliari. La radioattività viene scaricata nel<br />
rispetto di “formule di scarico” particolarmente stringenti<br />
che sono fissate dalle <strong>com</strong>petenti autorità nel rispetto<br />
della ricettività <strong>ambientale</strong> e <strong>com</strong>portano impegni di dose<br />
per le persone ipoteticamente più esposte (cosiddetto<br />
“gruppo critico”) di diversi ordini di grandezza inferiori del<br />
contributo dovuto alla radioattività naturale e dei limiti di<br />
dose fissati per la popolazione.<br />
Al camino, viene effettuata la misurazione continua dell’attività<br />
totale degli aerosol e dei gas radioattivi scaricati.<br />
I seguenti radioisotopi sono generalmente rilevati e contabilizzati<br />
nelle formule di scarico:<br />
> Gas nobili: Ar41, Kr85, Kr85m, Kr87, Kr88, Xe133,<br />
Xe133m, Xe135;<br />
> Iodio 131;<br />
> Aerosol a (alfaemettitori): Pu238, Pu239+Pu240,<br />
Am241;<br />
> Aerosol b (betaemettitori): Sr89, Sr90;<br />
> Aerosol g (gammaemettitori): Cr51, Mn54, Co57, Co58,<br />
Fe59, Co60, Zn65, Nb95, Zr95, Mo99, Ru103, Rh106,<br />
Ag110m, Sb122, Sb124, Cs134, Cs137, Ce141, Ce144;<br />
> Trizio e C14.<br />
L’andamento anomalo delle emissioni radioattive in atmo-<br />
sfera negli anni 2008 e 2009 (Iodio 131, Sr89-90, aerosol<br />
b e g) è dovuto principalmente al naturale deterioramento<br />
fatto registrare, a partire dal 2007, dagli elementi del <strong>com</strong>bustibile<br />
della centrale di Garoña (Castilla y León) e alla<br />
sua tecnologia (BWR - Boiling Water Reactor), differente<br />
da quella delle altre centrali (PWR - Pressurized Water Reactor).<br />
Il tipo di reattore, infatti, influisce sulla distribuzione<br />
isotopica degli effluenti gassosi oltre che sulla quantità di<br />
isotopi prodotta. Inoltre ha influito anche la sostituzione,<br />
nel 2009, delle barre di <strong>com</strong>bustibile in tutti gli impianti<br />
spagnoli a eccezione di Ascó II.<br />
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