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Rapporto ambientale 2012 - Enel.com

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Per quanto riguarda gli obiettivi di riduzione della CO 2, <strong>Enel</strong> ha consuntiva-<br />

to nel <strong>2012</strong> una diminuzione del 10% delle proprie emissioni rispetto al 2007<br />

(anno di riferimento per il primo <strong>com</strong>mitment period del Protocollo di Kyoto),<br />

superando così il target di riduzione del 7% <strong>com</strong>unicato negli anni scorsi. Questo,<br />

malgrado l’incremento delle emissioni registrato quest’anno, dovuto a una<br />

ridotta idraulicità e al maggior utilizzo del carbone. Un utilizzo quest’ultimo<br />

generalizzato tra le utility europee e trainato dalle condizioni del mercato e<br />

dal prezzo delle <strong>com</strong>modity. Nonostante ciò, i risultati ottenuti ci consentono<br />

di confermare l’obiettivo di riduzione del 15% fissato al 2020, sempre rispetto<br />

al 2007.<br />

Va detto peraltro che il mix e l’efficienza della generazione termoelettrica di<br />

<strong>Enel</strong> – che continua a migliorare – costituiscono un riferimento a livello globale.<br />

Se, per ipotesi, la nostre emissioni di CO2 per kWh prodotto diventassero<br />

lo standard – ovvero se nel mondo tutti producessero energia elettrica con le<br />

performance di <strong>Enel</strong> – le emissioni globali si ridurrebbero di circa 3,5 miliardi di<br />

tonnellate, equivalenti a tutta la CO2 prodotta dalla generazione elettrica degli<br />

Stati Uniti e dei 27 Paesi dell’Unione Europea messi insieme.<br />

Oltre alla CO 2, <strong>Enel</strong> si è impegnata sul fronte della riduzione di tutte le emis-<br />

sioni inquinanti al 2020. Un impegno che confermiamo alla luce dei risultati<br />

conseguiti nel <strong>2012</strong>, che hanno visto una riduzione rispetto allo scorso anno<br />

delle emissione specifiche di polveri e NOx, rispettivamente di circa il 9% e il<br />

5%, a fronte di un aumento della SO2 del 6%.<br />

Il tema dell’acqua nei prossimi anni avrà una rilevanza sempre maggiore, per<br />

questo <strong>Enel</strong> si è fissata l’obiettivo di ridurre al 2020 i propri consumi del 10%, rispetto<br />

a quelli del 2010. Un cammino che prosegue forte dei risultati conseguiti<br />

nel <strong>2012</strong>, che hanno visto una riduzione rispetto all’anno precedente di circa<br />

il 5%. Nonostante il settore della generazione elettrica non abbia un’impronta<br />

paragonabile a quella di altri usi industriali e agricoli, riteniamo <strong>com</strong>unque<br />

importante, per un azienda <strong>com</strong>e <strong>Enel</strong>, dare un’ampia visibilità degli obiettivi<br />

e dei risultati raggiunti. Per questo, abbiamo deciso di aderire – a partire dal<br />

2013 – al “Water Disclosure Project”, estendendo all’intero Gruppo un’attività<br />

già condotta con successo in Endesa.<br />

Durante il 2013, inoltre, ci doteremo di un Piano di Gruppo per la Biodiversità,<br />

la cui tutela da anni è sostenuta attraverso numerosi progetti sia in Italia<br />

sia all’estero, attraverso interventi di varia natura: campagne di monitoraggio,<br />

progetti di ricerca e miglioramento, azioni <strong>com</strong>pensative o correttive e studi di<br />

natura socio-<strong>ambientale</strong>. Questo Piano di Gruppo ci consentirà di raggiungere<br />

un maggior livello di integrazione, coerenza ed efficacia per tutte le azioni puntuali<br />

messe in atto e per quelle che continueremo a intraprendere.<br />

Il grande contributo che <strong>Enel</strong> può dare ai temi della sostenibilità <strong>ambientale</strong><br />

passa anche attraverso i nostri 61 milioni di clienti nel mondo, alle loro abitudini<br />

di consumo e all’efficienza nel loro impiego dell’energia elettrica. Per questo<br />

lavoriamo su due direttrici principali. Da una parte attraverso investimenti nella<br />

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