Rapporto ambientale 2012 - Enel.com
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lizzazione nel reattore, perde di efficienza per la diminuzione del tenore di uranio<br />
fissile. L’operazione avviene con frequenze di 12, 18 o 24 mesi e riguarda<br />
soltanto una frazione del <strong>com</strong>bustibile che <strong>com</strong>pone il nocciolo del reattore.<br />
La ricarica è ac<strong>com</strong>pagnata dal riposizionamento (shuffling) all’interno del reattore<br />
della parte del <strong>com</strong>bustibile che non viene scaricata, con l’obiettivo di ottimizzare<br />
l’efficienza di utilizzazione del <strong>com</strong>bustibile stesso. Il <strong>com</strong>bustibile esaurito<br />
è costituito da prodotti di fissione (rifiuti radioattivi ad alta attività e a lunga<br />
vita) solamente nella misura del 3% circa; la restante parte è costituita (per il 96%<br />
circa) da uranio non utilizzato – che, una volta recuperato mediante riprocessamento,<br />
potrà essere destinato alla produzione di nuovo <strong>com</strong>bustibile – e per l’1%<br />
circa da plutonio (prodotto secondario generato mediante reazioni nucleari e decadimenti<br />
radioattivi a partire dall’U238), i cui isotopi Pu239 e Pu241 sono fissili.<br />
Questi isotopi fissili del plutonio possono essere recuperati e utilizzati nella<br />
preparazione di nuovo <strong>com</strong>bustibile, cosiddetto MOX (<strong>com</strong>bustibile misto costituito<br />
da ossidi misti d’uranio e di plutonio). Un <strong>com</strong>bustibile MOX, risulta<br />
arricchito con una miscela costituita da U235 ed elementi fissili del plutonio;<br />
il contenuto di plutonio fissile nel MOX si aggira intorno al 7÷9%, equivalente<br />
grossomodo a un arricchimento del 4,5% in U235 di un <strong>com</strong>bustibile standard.<br />
Sinteticamente, la gestione del <strong>com</strong>bustibile nucleare da parte dell’operatore<br />
di una centrale nucleotermoelettrica contempla le seguenti fasi:<br />
> approvvigionamento e trasporto del <strong>com</strong>bustibile fresco che, non essendo<br />
ancora stato utilizzato, avviene a “secco”;<br />
> deposito del <strong>com</strong>bustibile fresco in centrale, preparazione della ricarica (refuelling<br />
del reattore), effettuazione della ricarica (sostituendo il <strong>com</strong>bustibile<br />
esaurito con quello fresco), prove durante l’avviamento, monitoraggio durante<br />
l’esercizio, scarico del <strong>com</strong>bustibile esaurito dal reattore e deposito nelle<br />
piscine di servizio dei reattori (l’acqua ha la funzione di schermare le radiazioni<br />
emesse dal <strong>com</strong>bustibile esaurito e di raffreddarne il calore residuo di decadimento)<br />
prima del trasferimento al deposito temporaneo che può essere<br />
interno o esterno alla centrale (il deposito temporaneo può avvenire in altre<br />
piscine di stoccaggio o a secco in contenitori opportunamente schermati);<br />
> definizione del servizio per il trasferimento del <strong>com</strong>bustibile esaurito, temporaneamente<br />
depositato nelle piscine o nei depositi di stoccaggio a secco, agli<br />
impianti di riprocessamento o verso il deposito definitivo, ove disponibile.<br />
Il trasferimento dal deposito temporaneo al riprocessamento o allo stoccaggio<br />
definitivo è necessario dopo un certo numero di anni di funzionamento della<br />
centrale per non saturare la capacità dei depositi temporanei.<br />
EN4 Consumo di energia elettrica<br />
per destinazione<br />
L’elettricità è impiegata <strong>com</strong>e materia prima energetica negli impianti per il<br />
deposito e la movimentazione dell’olio <strong>com</strong>bustibile, nell’attività mineraria ed<br />
estrattiva e nella gestione immobiliare.<br />
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