Rapporto ambientale 2012 - Enel.com

mente nella rigenerazione delle resine a scambio ionico
e nei lavaggi di varie apparecchiature, ma sono usati
anch’essi nel trattamento delle acque reflue; in campo
geotermico, poi, la soda ha vari impieghi, tra cui l’additivazione
ai fanghi usati per la perforazione dei pozzi.
> La bentonite è un’argilla costituente i fanghi usati nella
perforazione dei pozzi geotermici.
> La barite è usata, in casi particolari, per appesantire
i fanghi bentonitici e migliorarne conseguentemente
l’efficacia nella perforazione di formazioni rocciose
meccanicamente instabili.
> Il cemento geotermico è usato per la giunzione delle
pareti in acciaio dei nuovi pozzi e per la chiusura mineraria
di quelli inutilizzati.
> La carta per uso stampa è usata nelle attività di ufficio
nei diversi formati. Una parte sempre maggiore deriva
da processi di riciclo di quella già usata.
> Gli “altri” materiali di consumo (antincrostanti, disincrostanti,
deossidanti, antischiuma, detergenti, anticongelanti,
anidride carbonica, idrogeno in bombole, ecc.)
provengono, come l’olio lubrificante e l’olio dielettrico,
dalla generalità degli impianti.
Le quantità indicate per i materiali di consumo risultano,
presso i singoli impianti, dai documenti contabili relativi
agli acquisti. Grazie alle modeste giacenze e alle grandi dimensioni
del parco impianti censito, le quantità acquistate
si possono assimilare a quelle consumate.
La molteplicità delle filiere coinvolte, l’uso multiplo di molti
materiali, la varietà delle situazioni impiantistiche, la frequente
indipendenza del consumo di alcuni prodotti dai
parametri di esercizio fondamentali sono tra le circostanze
che rendono estremamente difficile interpretare, a livello
aggregato, la maggior parte degli andamenti. Fa eccezione
il calcare, che svolge con l’ammoniaca il ruolo principale
tra i materiali di consumo, ma che, a differenza di questa,
ha impiego esclusivo nella desolforazione dei fumi, attuata
negli impianti a carbone di taglia maggiore.
Da rilevare che tale materia prima è anche riciclata, dato
che il Gruppo le acquisisce parzialmente dall’industria cartaria
che produce una grande quantità di fanghi calcarei.
Risorse soggette a riciclo (%)
2008 2009 2010 2011 2012
Acido solforico (1) Calcare per
0,7 0,5 0,2
desolforazione fumi (2) 1,1 1,3 0,4 0,2
Carta per stampa (3) 50 52,2 56 54,4 53,6
Cloruro ferrico (4) 0,5 0,7
Olio dielettrico (5) 17,8 11,5 59 93 93,3
Olio lubrificante (6) 1,1 3 1 4,2
(1) Salamoia, sottoprodotto del ciclo di produzione di acqua demi per osmosi,
che viene utilizzata al posto dell’acido solforico.
(2) Calcare sotto forma di fanghi provenienti dall’industria cartaria e reimpiegati
nella desolforazione.
(3) Carta acquistata sul mercato, contenente il 75% delle fibre riciclate.
(4) Fanghi del trattamento acque reflue che vengono reimpiegati al posto del
cloruro ferrico nel ciclo di trattamento delle acque.
(5) Olio dielettrico decontaminato da PCB e reimpiegato oppure filtrato e reimpiegato.
(6) Olio lubrificante filtrato e reimpiegato.
EN1 Censimento del PCB
contenuto nei macchinari
Il censimento consente di conoscere la localizzazione dei
quantitativi di olio con concentrazione di PCB > 500 ppm
o 50 < PCB < 500 ppm, e delle apparecchiature e trasformatori
che la contengono; gli andamenti sono influenzati
dalla progressiva adesione a questa attività dei Paesi (conclusasi
nel 2010). Il peso dell’olio e delle apparecchiature
con PCB > 500 ppm è aumentato rispetto al 2011 a seguito
di ulteriori analisi su trasformatori in Andalusia, precedentemente
non inclusi nel perimetro di censimento.
Nel 2012 il peso dell’olio e delle apparecchiature con 50
< PCB < 500 ppm è aumentato in quanto nel perimetro di
censimento della distribuzione spagnola sono stati inclusi
i trasformatori AT/MT e i compensatori della fase neutra.
96 Enel Rapporto ambientale 2012 Risultati ambientali del Gruppo