Rapporto ambientale 2012 - Enel.com
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Fatti di rilievo del <strong>2012</strong><br />
La produzione totale è aumentata di ~1,5 TWh a causa, in<br />
particolare, della maggiore produzione nucleare (+~7%).<br />
Da sottolineare, in campo termoelettrico, la diminuzione<br />
della produzione da gas naturale, olio <strong>com</strong>bustibile e gasolio<br />
a favore di un parallelo incremento della quota proveniente<br />
da carbone (+~14% rispetto al 2011)<br />
EN1 Tra i materiali di consumo è da segnalare l’incremento<br />
dell’ammoniaca e la diminuzione dell’impiego del<br />
calcare per la desolforazione dei fumi. Quest’ultimo risultato<br />
si spiega col fatto che, nel <strong>2012</strong>, hanno funzionato<br />
di più le centrali che consumano carbone di importazione<br />
(Litoral de Almería, Puentes e Alcudia), con un più basso<br />
tenore di zolfo, rispetto a quelle che utilizzano carbone<br />
nazionale (Compostilla e Teruel) generando, nel <strong>com</strong>plesso,<br />
un minore fabbisogno di calcare rispetto al 2011.<br />
EN1 EN3 L’utilizzo dei <strong>com</strong>bustibili non fossili nella<br />
produzione termoelettrica ha fatto segnare:<br />
> un lieve aumento da biomassa solida proveniente<br />
da sanse di lavorazione delle olive, utilizzate <strong>com</strong>e<br />
<strong>com</strong>bustibile principale, la cui quantità è aumentata da<br />
~36.208 a ~36.685 tep;<br />
> una diminuzione da biogas, proveniente dalle discariche<br />
e dal trattamento delle acque reflue, da ~15.000 a<br />
~6.000 tep.<br />
Il consumo di <strong>com</strong>bustibile fossile nella produzione termoelettrica<br />
è, invece aumentato rispetto al 2011, passando<br />
da 9.493 ktep a 9.688 ktep. Il mix dei <strong>com</strong>bustibili fossili<br />
è caratterizzato dall’aumento della quota del carbone<br />
(+~7 punti %) e dell’olio <strong>com</strong>bustibile (+~0,3 punti %),<br />
quasi esclusivamente a Basso Tenore di Zolfo, a discapito<br />
delle altre <strong>com</strong>ponenti: gas naturale (-~3 punti %), gasolio<br />
(-~1,5 punti %) e lignite (-~2,5 punti %).<br />
EN5 EN6 EN18 <strong>Enel</strong> Green Power España ha po-<br />
sto in esercizio nuovi impianti eolici per una potenza <strong>com</strong>plessiva<br />
di più di 40 MW:<br />
> Acampo, situato a Saragozza (Aragona);<br />
> Padul, situato vicino Granada (Andalusia);<br />
> Agreda, nella Comunità Autonoma di Castilla y León.<br />
EN16 EN20 A causa dell’incremento della produ-<br />
zione termoelettrica a carbone e lignite sono peggiorate<br />
le emissioni specifiche in atmosfera, riferite alla produzione<br />
termoelettrica, di tutti i principali macro inquinan-<br />
In Spagna <strong>Enel</strong> opera con Endesa nella produzione<br />
termoelettrica, nucleare e da fonti rinnovabili e nella<br />
distribuzione e <strong>com</strong>mercializzazione dell’energia elettrica<br />
e con <strong>Enel</strong> Green Power nella produzione da fonti<br />
rinnovabili e termoelettrica <strong>com</strong>binata con piccoli impianti.<br />
La notevole discontinuità delle consistenze degli impianti<br />
da fonti rinnovabili nel 2009 rispetto al 2008 è<br />
dovuta alla cessione ad Acciona di alcuni asset a seguito<br />
degli accordi legati all’acquisizione di Endesa.<br />
ti, escluse quelle di NO x. Queste ultime sono lievemente<br />
migliorate anche in seguito all’installazione di bruciatori a<br />
bassa NOx in alcune centrali (cfr. EN26).<br />
L’andamento anomalo delle emissioni radioattive in atmosfera<br />
negli anni 2008 e 2009 (Iodio 131, Sr89-90, aerosol<br />
b e g) è dovuto principalmente al naturale deterioramento<br />
fatto registrare, a partire dal 2007, dagli elementi del <strong>com</strong>bustibile<br />
della centrale di Garoña (Castilla y León) e alla<br />
sua tecnologia (BWR - Boiling Water Reactor), differente<br />
da quella delle altre centrali (PWR - Pressurized Water Reactor).<br />
Il tipo di reattore, infatti, influisce sulla distribuzione<br />
isotopica degli effluenti gassosi oltre che sulla quantità di<br />
isotopi prodotta. Inoltre ha influito anche la sostituzione,<br />
nel 2009, delle barre di <strong>com</strong>bustibile in tutti gli impianti<br />
spagnoli a eccezione di Ascó II.<br />
EN18 Nel <strong>2012</strong> le emissioni di CO 2 evitate per effetto<br />
della produzione “carbon free” ammontano a circa 30 milioni<br />
di tonnellate, di cui 23 dalla produzione nucleare e 7<br />
dalle fonti rinnovabili.<br />
EN22 Si registra, nel <strong>2012</strong>, una diminuzione della percentuale<br />
di recupero dei rifiuti dovuta in particolare alla diminuzione<br />
del recupero del gesso e delle ceneri provenienti<br />
della produzione da carbone e lignite a causa, per queste<br />
ultime, della crisi nella domanda del settore edilizio.<br />
La produzione specifica nel quinquennio di rifiuti radioattivi<br />
liquidi a media e bassa attività segna un trend in aumento<br />
negli ultimi tre anni in seguito ad attività di manutenzione<br />
ed efficientamento svolte negli impianti.<br />
La produzione specifica di rifiuti radioattivi solidi ad alta<br />
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