Rapporto ambientale 2012 - Enel.com
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Attività di ricerca<br />
ed estrazione gas<br />
(Up-Stream Gas)<br />
La Divisone Up-Stream Gas (USG) ha il mandato di contribuire<br />
alla copertura dei fabbisogni di gas del Gruppo<br />
a lungo termine a livello globale, attraverso una propria<br />
quota di produzione di gas. In tal senso, le attività sono<br />
attualmente focalizzate sullo sviluppo dei progetti in portafoglio<br />
per un aumento graduale della produzione avviata<br />
nel <strong>2012</strong> e sulla ricerca di nuove opportunità che possano<br />
contribuire a fornire gas nel medio-lungo termine ai<br />
propri mercati (Russia, Italia, e America Latina), attraverso<br />
gasdotti (Algeria) o attraverso forniture di gas naturale liquefatto<br />
(LNG).<br />
Il <strong>2012</strong> è stato un anno particolarmente significativo per<br />
la Divisione USG. In particolare, tra i progetti più avanzati,<br />
<strong>Enel</strong> è coinvolta in:<br />
Algeria:<br />
con i partner Sonatrach e Petroceltic, nel <strong>2012</strong> <strong>Enel</strong> ha<br />
dichiarato la <strong>com</strong>mercialità delle produzioni di gas provenienti<br />
dal giacimento Ain Tsila. Sempre in Algeria è stato<br />
individuato con i partner Repsol, GDFSuez e Sonatrach un<br />
nuovo giacimento (South East Illizi).<br />
Federazione Russa – progetto Severenergia (JV partecipata<br />
da <strong>Enel</strong>, Eni, Gazpromneft e Novatek):<br />
la joint venture ha <strong>com</strong>pletato la realizzazione di due linee<br />
di trattamento che hanno permesso di ottenere una produzione<br />
di gas <strong>com</strong>plessiva nel <strong>2012</strong> di circa 1,7 miliardi<br />
di m 3 (quota <strong>Enel</strong> circa 300 milioni di m 3 di gas) e di circa<br />
220.000 tonnellate di condensati (quota <strong>Enel</strong> circa 43.000<br />
tonnellate). Parallelamente alla produzione è continuata<br />
l’attività di perforazione nell’area del giacimento con la<br />
presenza di 7 impianti.<br />
Nel <strong>2012</strong>, <strong>Enel</strong> ha nominato il nuovo Direttore HSE della<br />
partnership, e si è fatta promotrice e organizzatrice di<br />
un audit sul Sistema di Gestione HSE in Siberia e di un<br />
workshop HSE tenuto a Roma con la partecipazione di rappresentanti<br />
di tutti i partner, e che hanno determinato la<br />
condivisione di un piano per il miglioramento continuo, che<br />
<strong>com</strong>prende anche la pre-certificazione ISO 14001 di Severengia,<br />
con il supporto tecnico dei partner e la revisione del Risk<br />
Register con particolare attenzione agli impatti ambientali.<br />
Italia:<br />
Relativamente alle attività condotte in Italia, sul pozzo Abbadesse<br />
1, localizzato in Emilia Romagna nella provincia di Ravenna,<br />
sono stati attuati interventi volti al monitoraggio dello<br />
stato di conservazioni del sito e dell’ambiente circostante, anche<br />
con la partecipazione congiunta di organismi terzi.<br />
Nel <strong>2012</strong>, in merito al progetto San Marco (Emilia Romagna<br />
- <strong>com</strong>uni di Bagnacavallo, Cotignola, Russi, Ravenna,<br />
Faenza e Lugo) per l’individuazione di potenziali giacimenti<br />
di gas nel sottosuolo, si sono svolte le attività propedeutiche<br />
all’acquisizione geosismica, e alla perforazione<br />
del pozzo Rossetta, prevista alla fine del 2013. Il progetto,<br />
che rientra nell’elenco di quelli sottoposti alla Valutazione<br />
d’Impatto Ambientale (VIA) e il cui processo autorizzativo<br />
è stato concluso positivamente per l’acquisizione geosismica,<br />
è nella fase conclusiva per la perforazione del pozzo.<br />
Come da procedure <strong>Enel</strong>, il contrattista che eseguirà<br />
le indagini geosismiche (certificato 14001) è stato oggetto,<br />
in fase di pre-mobilization, di un audit Health, Safety<br />
and Environment (HSE) che ha verificato la <strong>com</strong>pliance<br />
alla normativa italiana e l’allineamento alle best practice<br />
dell’industria. In particolare si è verificato che:<br />
> l’organizzazione e la pianificazione del lavoro prevede<br />
l’analisi e il monitoraggio delle matrici ambientali impattate<br />
e una estesa applicazione delle BAT (Best Available<br />
Techniques);<br />
> la gestione di rifiuti segue un processo controllato di<br />
identificazione, classificazione, trasporto e smaltimento,<br />
e rientra negli obiettivi di miglioramento del management<br />
della società;<br />
> i Piani di Emergenza <strong>com</strong>prendono anche i potenziali<br />
incidenti ambientali (per esempio, sversamento, fuoriuscita<br />
di materiale inquinante, contaminazione di falde)<br />
e prevedono esercitazioni sul campo.<br />
Nei progetti all’estero dove non è operatore, <strong>Enel</strong> verifica il<br />
rispetto del progetto alla normativa locale, l’efficacia della<br />
gestione dell’operatore e l’allineamento alle best practice<br />
internazionali.<br />
In particolare:<br />
Algeria - progetto South East Illizi (JV Repsol, GDF, <strong>Enel</strong><br />
e Sonatrach):<br />
nel <strong>2012</strong> la Repsol (operatore) ha diretto la società contrattista<br />
Saipem nella perforazione di 2 pozzi, denominati<br />
rispettivamente TIHS e TESO, dopo aver <strong>com</strong>pletato, in<br />
base alla locale legislazione, un environmental screening<br />
sull’intero blocco e un EIA sull’area specifica oggetto della<br />
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