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Leggi pubblicazione - Liceo Statale Aprosio

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LICEO STATALE<br />

CLASSICO - SCIENTIFICO<br />

"ANGELICO APROSIO"<br />

Via don Bruno Corti 7 - 18039 VENTIMIGLIA<br />

Tel./Fax 0184 250545<br />

SITO INTERNET: www.liceoaprosio.it<br />

E-MAIL: IMPS03000E@ISTRUZIONE.IT<br />

ANNO SCOLASTICO 2011-2012<br />

DOCUMENTO ESAME DI STATO<br />

LICEO STATALE<br />

CLASSICO-SCIENTIFICO<br />

" ANGELICO APROSIO "<br />

VENTIMIGLIA<br />

CLASSE VA SCIENTIFICO


ELENCO ALUNNI CLASSE V A a. s. 2011 – 2012<br />

AMARELLA DANILO<br />

ATTARDO MATTIA<br />

BOTTINI CHIARA<br />

CABONI RICCARDO<br />

CALCOPIETRO SERENA<br />

CIENCIA LORENZA<br />

CRESCENTE ALESSANDRO<br />

CROESE MORENO<br />

DE FRANCO LORENZO<br />

DISPINZERI FABIO<br />

FIORELLA AMEDEO<br />

FRANCESCOTTI GIULIA<br />

MANUELLO GIORGIA<br />

MARTINELLI CRISTIANO<br />

MONTALTO MONELLA MARCO<br />

MORO SIMONE BYRON<br />

NEPI MARGHERITA<br />

PALLANCA MARA<br />

PARODI MATTIA<br />

PELLEGRINO SIMONE<br />

PETTINARI MATTEO<br />

PIANETTI FRANCESCA<br />

RACO IMMACOLATA<br />

RIVAROLI BARBARA<br />

RUCCO GABRIELE<br />

RUGGERI GABRIELE<br />

SENIS ANDREA<br />

TASSONE DAVIDE<br />

VAQUER LUCA<br />

VENTURINI MARCO<br />

ZUANEL SIMONE


DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

DOCENTE MATERIA DI<br />

INSEGNAMENTO<br />

Giovanni PEROTTO Religione triennale<br />

CONTINUITA' NEL<br />

TRIENNIO<br />

Sandra BIZZARRI Italiano e Latino triennale(Italiano) ;biennale<br />

(Latino)<br />

Rosetta ODDONE Inglese triennale<br />

Giancarlo TRUNZO Storia e Filosofia triennale<br />

Miriam DULBECCO Matematica e Fisica<br />

tradizionale<br />

Germana GOZZI Matematica PNI triennale<br />

Felice BALESTRA Fisica PNI triennale<br />

Roberta ROGGERI Scienze triennale<br />

Lucio LAZZARI Storia dell'arte triennale<br />

Luciano DALMASSO Educazione fisica triennale<br />

Triennale (Fisica) e biennale<br />

(Matematica)


COMPOSIZIONE E FISIONOMIA DELLA CLASSE<br />

La VA, costituita da 30 alunni, di cui 9 femmine e 21 maschi, è una classe articolata: 12<br />

alunni seguono la sperimentazione PNI, 18 il corso tradizionale.<br />

Formatasi come tale nel terzo anno di corso, nel quinto ha subito l'aggiunta di 6 alunni<br />

provenienti dalla sezione D (tradizionale), a seguito dei tagli imposti dal Ministero. I due<br />

gruppi costitutivi iniziali (A e G) non sono riusciti, nel corso del triennio, a realizzare un<br />

reale amalgama, anzi hanno fatto a tratti trapelare atteggiamenti di larvata insofferenza<br />

reciproca.<br />

All'interno della classe, un numero non consistente di alunni (circa un terzo) motivati e<br />

consapevoli ,oltre che capaci di impegno ed attenzione, ha sempre mantenuto un<br />

atteggiamento molto corretto e collaborativo, raggiungendo risultati ottimi e in alcuni casi<br />

eccellenti.<br />

Un secondo gruppo (numericamente ridotto) ha invece perseverato in un atteggiamento di<br />

renitenza al dialogo, creando qualche fastidio a livello disciplinare e lavorando in modo<br />

discontinuo, con inevitabili ripercussioni, per alcuni, sul piano del profitto.<br />

Infine, una terza fascia comprende alunni che hanno probabilmente risentito dell'atmosfera<br />

della classe, all'interno della quale hanno faticato a trovare una collocazione precisa e un<br />

ruolo veramente attivo.<br />

Nell'anno scolastico 2010-2011 una delle alunne ha frequentato la classe quarta in<br />

Venezuela (progetto Intercultura)<br />

OBBIETTIVI GENERALI COMUNI<br />

Acquisizione di un sistema di conoscenze sufficientemente ampio<br />

acquisizione di un metodo di studio efficace, personale, tale da rendere l'alunno<br />

capace di rielaborare criticamente i contenuti<br />

acquisizione di una buona capacità argomentativa e linguistica<br />

acquisizione della capacità di affrontare e risolvere problemi<br />

acquisizione della capacità di assumere punti di vista autonomi e motivati<br />

acquisizione della capacità di accostare tematiche tendendo alla coordinazione e al<br />

collegamento interdisciplinare


ATTIVITA' DI RECUPERO<br />

Nel corso dell'anno sono stati effettuati i seguenti corsi di sostegno/recupero:<br />

Matematica (corso tradizionale)<br />

Inglese<br />

Italiano scritto<br />

Per le altre discipline, nel caso di profitto insufficiente, ci si è attenuti alla modalità di<br />

recupero in itinere.<br />

TERZA PROVA<br />

Nelle simulazioni svolte i docenti hanno convenuto di attenersi alla seconda tipologia<br />

prevista dalle istruzioni ministeriali:quesiti a risposta singola e di lunghezza massima<br />

predeterminata.<br />

Nella formulazione dei quesiti i docenti hanno convenuto di attenersi ai seguenti criteri:<br />

semplicità nella formulazione dei quesiti<br />

univocità dei quesiti, evitando ambiguità nella formulazione degli stessi<br />

sostanzialità dei quesiti, prevedendo di sondare la preparazione in merito a temi<br />

nevralgici e oggettivamente rilevanti piuttosto che su aspetti periferici delle<br />

tematiche in questione.<br />

Nel corrente anno scolastico le simulazioni si sono tenute nelle seguenti date:<br />

2/12/2011 (discipline: FILOSOFIA, SCIENZE, INGLESE, FISICA, ARTE)<br />

26/03/2012 (discipline: INGLESE, STORIA, LATINO, FISICA, EDUCAZIONE FISICA)<br />

11/05/2012 (discipline: SCIENZE, FILOSOFIA, INGLESE, LATINO, EDUCAZIONE<br />

FISICA)<br />

Il tempo assegnato per la prova è stato di due ore e mezza.


SIMULAZIONI PROVE D'ESAME<br />

Nel corso del pentamestre sono state effettuate due simulazioni cadauna della prima e<br />

della seconda prova scritta.<br />

INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE<br />

Viaggio della memoria (6 – 10 ottobre 2011)<br />

Olimpiadi di Scienze, Matematica, Fisica<br />

Visita alla mostra di Palazzo Ducale a Genova (Van Gogh e Gauguin ) e al Museo<br />

di arte contemporanea di Villa Croce<br />

Spettacolo teatrale IO, GIACOMO LEOPARDI al Teatro comunale di Ventimiglia, a<br />

cura del Teatro Garage di Genova<br />

Partecipazione a livello individuale o di gruppi alle iniziative di Orientamento


Religione – prof. Giovanni Perotto<br />

La classe, composta da 19 alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione<br />

Cattolica, ha percorso con il sottoscritto tutto il quinquennio. Questo ha permesso una<br />

significativa crescita nella relazione con i singoli, imperniata su un ampio confronto<br />

culturale che ha raggiunto nel complesso ottimi livelli grazie al sincero desiderio di<br />

approfondimento mostrato dagli alunni, caratteristica che si è andata via via completando<br />

con una parallela maturazione umana.<br />

Nel corso dell’ultimo anno si è preferito utilizzare, orientati all’Esame di Stato, il metodo<br />

della discussione aperta, talora supportata con contributi video, in una prospettiva il più<br />

possibile multidisciplinare: questo per permettere una circolazione di idee ed offrire agli<br />

alunni la possibilità di argomentare liberamente su varie tematiche anche attraverso<br />

riflessioni personali.<br />

Tema cardine dell’anno è stato il confronto con la proposta etica cristiana a partire dalle<br />

varie tematiche desunte dall’attualità (dalla guerra ai problemi umanitari, dall’impegno<br />

socio - politico al rapporto fra giovani e religione, dal rapporto economia – etica ai temi di<br />

morale sessuale) e dagli argomenti trattati in storia e, in parte, in filosofia.<br />

La classe ha risposto in modo disomogeneo: a fronte di una parte poco coinvolta è emerso<br />

un gruppo significativo per impegno e interesse che ha nel complesso in modo eccellente<br />

con contributi di approfondimento e discussione talora di ottimo livello evidenziando una<br />

significativa crescita umana e culturale.<br />

Nucleo centrale dell’anno è stato l'etica, intesa come sapere pratico utile per l'esperienza<br />

personale e per una lettura critica dell'attualità, che è stata posta a confronto con la morale<br />

cristiana. I campi privilegiati sono stati:<br />

l’economia, con riferimento alla Dottrina Sociale Cristiana. Il rapporto etica –<br />

economia con riferimento alla situazione internazionale;<br />

l’impegno sociale e politico, con riferimento al rapporto cristiani e politica; il ruolo del<br />

movimento cattolico nella politica italiana;<br />

l’affettività e il diritto alla vita (matrimonio, divorzio, aborto, eutanasia, ingegneria<br />

genetica);<br />

il rispetto dell’ambiente. Etica ed ecologia, il “principio responsabilità”<br />

In relazione alla Storia ci si è soffermati sul ruolo della Chiesa in Italia dal periodo del<br />

Fascismo fino all’attuale Pontefice e sul ruolo della cultura cristiana nella costruzione<br />

dell’Italia e dell’Europa.<br />

Sono state effettuate alcune incursioni anche all’interno del programma di filosofia per<br />

vedere come la filosofia contemporanea abbia avvicinato il “problema Dio”.<br />

La valutazione ha tenuto conto dell'interesse mostrato per gli argomenti, dei contenuti<br />

acquisiti, della partecipazione individuale e di gruppo, delle capacità di rielaborazione degli<br />

argomenti affrontati.


RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI ITALIANO<br />

DOCENTE: Sandra Bizzarri<br />

LIBRO DI TESTO: Bologna – Rocchi, ROSA FRESCA AULENTISSIMA,Loescher<br />

2010.<br />

Dante, COMMEDIA, Paradiso, commento a scelta.<br />

OBIETTIVI<br />

Il programma di Italiano ha privilegiato i seguenti obiettivi:<br />

saper storicizzare e contestualizzare un testo<br />

saper riconoscere il nucleo dei significati di base di un testo<br />

saper analizzare un testo nei suoi aspetti stilistici,metrici, linguistici<br />

saper interpretare un testo in modo personale, motivando correttamente<br />

saper inserire il testo e il suo autore in una linea di sviluppo di un tema, di un<br />

genere, di una prospettiva.<br />

RISULTATI CONSEGUITI<br />

La classe, numerosa e variegata nella sua composizione, nelle attitudini e negli interessi,<br />

ha faticato a trovare una sua compattezza di comportamento e ha solo in parte collaborato<br />

al dialogo educativo.<br />

L'interesse, l'impegno, la partecipazione attenta e la disciplina nel lavoro hanno portato un<br />

gruppo di alunni a risultati ottimi e talora eccellenti; in grado di riesaminare criticamente le<br />

conoscenze, essi hanno maturato la capacità di affrontare in modo critico la lettura di un<br />

testo, organizzando il discorso in linguaggio specifico.<br />

Un secondo gruppo appare più legato a uno studio manualistico, poco personalizzato, ma<br />

ha dimostrato di sapersi applicare soprattutto nei momenti canonici della verifica.<br />

Infine, un terzo gruppo rivela problemi persistenti soprattutto nell'elaborazione scritta, non<br />

essendo del tutto padrone del linguaggio specifico e faticando nella concettualizzazione.<br />

CONTENUTI<br />

Si rimanda all'allegato programma.


METODI DI INSEGNAMENTO, MEZZI E STRUMENTI<br />

Prevalente è stato l'utilizzo della lezione frontale, durante la quale ampio spazio è stato<br />

riservato alla lettura/analisi dei testi, nella decodificazione e interpretazione dei quali si é<br />

sollecitato l'intervento degli alunni.<br />

Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati sussidi audiovisivi (proiezioni video).<br />

I testi indicati in programma come letture integrali sono stati proposti come lettura<br />

individuale e ripresi poi nelle loro linee essenziali nel corso dell'anno, nella convinzione<br />

che una lettura diretta e completa dei testi sia la base per una discussione motivata e<br />

consapevole.<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

Sono state effettuate due prove scritte nel trimestre, tre nel pentamestre (di queste, due in<br />

sei ore, come simulazioni della prova d'esame.).<br />

Oltre alle prove orali sono state proposte frequenti verifiche scritte nella tipologie del<br />

questionario a risposta aperta.<br />

Per la valutazione delle prove scritte e orali sono state utilizzate le griglie allegate.<br />

ATTIVITA' DI SOSTEGNO / RECUPERO<br />

Alla fine del trimestre è stato svolto un corso di recupero (nove ore) indirtizzato agli alunni<br />

che hanno palesato difficoltà nell'elaborazione scritta.<br />

Ventimiglia, 15 maggio 2012 L'insegnante


PROGRAMMA DI ITALIANO<br />

Percorso n°1<br />

Manzoni e Leopardi: due intellettuali a confronto<br />

Giacomo Leopardi: gli anni della formazione. Dallo ZIBALDONE: La poetica del vago,<br />

dell’indefinito, del ricordo<br />

Il “sistema filosofico” leopardiano<br />

I CANTI: l’elaborazione<br />

Gli “idilli”: L’INFINITO<br />

LA SERA DEL DI’ DI FESTA<br />

Le OPERETTE MORALI. Elaborazione, contenuti, scelte stilistiche.<br />

DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE<br />

CANTICO DEL GALLO SILVESTRE<br />

DIALOGO DI UN VENDOTORE DI ALMANACCHI …<br />

DIALOGO DI TRISTANO E DI UN AMICO<br />

I canti “pisano-recanatesi”<br />

A SILVIA<br />

LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA<br />

IL SABATO DEL VILLAGGIO<br />

CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA<br />

Il ciclo di Aspasia. A SE STESSO<br />

Il messaggio conclusivo: LA GINESTRA<br />

Alessandro Manzoni: la formazione. L’interesse per la storia.<br />

La poetica: la ricerca del “vero”. LA LETTERA A MONSIEUR CHAUVET<br />

LA LETTERA SUL ROMANTICISMO<br />

I tre “nodi storici”: le tragedie e il romanzo<br />

I “PROMESSI SPOSI”: la genesi del romanzo e le fasi della sua elaborazione. Dal FERMO<br />

E LUCIA all’edizione del 1840. L’ideologia sottesa al romanzo. Il rapporto<br />

storia/invenzione. Il “finale mancato”. Il problema della lingua.


Percorso n°2<br />

L’evoluzione del romanzo tra ‘800 e ‘900<br />

Ippolito Nievo: LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO tra romanzo storico e Bildungsroman.<br />

LA PISANA<br />

Iginio Ugo Tarchetti: FOSCA tra Verismo e Decadentismo. Dai capp. XXXII e XXXIII:<br />

ATTRAZIONE MORBOSA<br />

Giovanni Verga : VITA DEI CAMPI e NOVELLE RUSTICANE come palestra stilistica per<br />

le opere veriste. ROSSO MALPELO e LIBERTA’<br />

I MALAVOGLIA: la struttura; la vicenda; l’ideologia e la filosofia di Verga; il sistema dei<br />

personaggi; le scelte stilistiche. Dal cap. I: La famiglia Malavoglia. Dal cap. III: la tragedia.<br />

Dal cap .XV: L’addio<br />

MASTRO DON GESUALDO: Il titolo; i personaggi; il tema dell’arrampicatore sociale; le<br />

scelte espressive. Dal cap.I: L’incendio<br />

Gabriele D’Annunzio: IL PIACERE: l’estetizzazione della vita. Dal cap. I: L’attesa. Dal<br />

cap.II: Il cimitero degli inglesi<br />

IL FUOCO: il “manifesto artistico del superuomo”. Dal cap.II:Il sentimento della morte<br />

NOTTURNO: la nuova prosa. Da PRIMA OFFERTA:Il cieco veggente.<br />

Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia.<br />

UNA VITA: la vicenda; i temi; le soluzioni formali. Dal cap.VIII: Il gabbiano.<br />

SENILITA’: un “quadrilatero perfetto” di personaggi. Dal cap.X: Il desiderio e il sogno<br />

LA COSCIENZA DI ZENO: la situazione culturale triestina e la formazione “anomala” di<br />

Svevo; il titolo; l’organizzazione del racconto. La PREFAZIONE. Il PREAMBOLO. Dal<br />

cap.VIII: Il finale.<br />

Luigi Pirandello. La formazione. Tra Verismo e umorismo: i romanzi siciliani da<br />

L’ESCLUSA a I VECCHI E I GIOVANI.<br />

I romanzi umoristici: da IL FU MATTIA PASCAL a QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO<br />

OPERATORE e UNO, NESSUNO E CENTOMILA.<br />

IL FU MATTIA PASCAL e la poetica dell’umorismo. I modelli narrativi; la vicenda; i<br />

personaggi; la struttura e lo stile. Dal cap. I e II : Prima premessa e Seconda premessa.<br />

Dal cap. XII: Lo strappo nel cielo di carta. Dal cap.XIII: La lanterninosofia.<br />

Percorso n°3<br />

Forme della lirica tra ‘800 e ‘900<br />

Giosue Carducci e la “poesia della storia”. Dalle ODI BARBARE: Dinanzi alle terme di<br />

Caracalla<br />

Giovanni Pascoli: tendenza lirica e tendenza narrativa nella poesia pascoliana. Il<br />

simbolismo impressionistico di MYRICAE: L’ASSIUOLO; Temporale; Il lampo; Novembre.<br />

Dai CANTI DI CASTELVECCHIO: IL GELSOMINO NOTTURNO; NEBBIA<br />

Dai POEMETTI: DIGITALE PURPUREA; ITALY<br />

Gabriele D’Annunzio: da ALCYONE: LA PIOGGIA NEL PINETO


Guido Gozzano.: da I COLLOQUI: LA SIGNORINA FELICITA<br />

Marino Moretti: da POESIE SCRITTE COL LAPIS: A CESENA<br />

Aldo Palazzeschi: LA FONTANA MALATA<br />

Il Futurismo italiano e la poesia.<br />

F.T.Marinetti: Primo manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista.<br />

Giuseppe Ungaretti e la religione della parola. Le innovazioni formali della prima stagione<br />

poetica<br />

Da L’ALLEGRIA: IL PORTO SEPOLTO; IN MEMORIA; I FIUMI; VEGLIA; COMMIATO;<br />

FRATELLI; SAN MARTINO DEL CARSO<br />

Il recupero della tradizione: SENTIMENTO DEL TEMPO: DI LUGLIO<br />

Percorso n°4<br />

Il Neorealismo nella letteratura e nel cinema<br />

Italo Calvino: la definizione del Neorealismo nella prefazione a IL SENTIERO DEI NIDI DI<br />

RAGNO. Lettura integrale del romanzo.<br />

Beppe Fenoglio tra neorealismo ed epica esistenziale.<br />

UNA QUESTIONE PRIVATA : lettura integrale<br />

Da IL PARTIGIANO JOHNNY: L’imboscamento di Johnny; Una definizione del partigiano.<br />

Cesare Pavese: il realismo mitico. Da LA CASA IN COLLINA: La solitudine<br />

Primo Levi : memoria e riflessione. Lettura integrale di uno dei seguenti testi: SE QUESTO<br />

E’ UN UOMO; I SOMMERSI E I SALVATI; IL SISTEMA PERIODICO.<br />

Percorso n°5<br />

Letteratura e cinema<br />

SENSO: il racconto di Camillo Boito e il film di Luchino Visconti<br />

IL GATTOPARDO di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il film di Visconti<br />

Dante, COMMEDIA, Paradiso: canti: I, II (vv 1-18), III, VI, VIII, XI, XV, XVII, XXXIII.<br />

Ventimiglia, 15 maggio 2012 L’insegnante


RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI LATINO<br />

Docente: Sandra Bizzarri<br />

LIBRO DI TESTO: Malaspina, Pagliani, Alosi, Buonaparte, Ampio, Balbo, ANTICO<br />

PRESENTE, voll. 1 e 3<br />

OBIETTIVI<br />

conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura e dei suoi legami<br />

con la società coeva<br />

collegamento tra fatto letterario e tradizione<br />

inquadramento dei testi all'interno della storia dei generi letterari<br />

individuazione dei nessi con autori e opere della letteratura italiana<br />

individuazione dei caratteri contenutistici e formali dei testi<br />

capacità di comprensione del testo latino e di resa in italiano<br />

RISULTATI CONSEGUITI<br />

Ho seguito la classe - risultante come si è già detto dalla fusione di due classi terze con<br />

l'aggiunta in quinta di un terzo gruppo proveniente da altra sezione – a partire dal quarto<br />

anno. Solo in parte è stato possibile colmare la disomogeneità della preparazione. Tuttavia<br />

uno studio guidato e puntuale dei testi e degli autori proposti ha consentito ad un gruppo di<br />

alunni livelli di preparazione più che dignitosi, in alcuni casi ottimali. La consapevolezza di<br />

carenze non del tutto colmate e un impegno non sempre adeguato hanno determinato per<br />

altri un profitto appena sufficiente.<br />

METODI DI INSEGNAMENTO<br />

Prevalente è stato l'utilizzo della lezione frontale, che ha peraltro sempre sollecitato la<br />

partecipazione degli alunni. I testi in programma sono stati tutti letti e analizzati in classe.


PROGRAMMA DI LATINO VA<br />

Letteratura<br />

SENECA: la militia vitae. L'APOKOLOKYNTOSIS. Le opere filosofiche. Dialoghi e trattati.<br />

Le NATURALS QUAESTIONES. Le tragedie.<br />

Letture antologiche: Epist. 2: Nutrirsi di libri<br />

Epist. 33: Come assimilare i classici<br />

Apokolokyntosis 5-7: L'imperatore Claudio giunge in cielo<br />

Thyestes: vv 176 – 335: Atreo<br />

Hercules furens,vv 698-727: Una descrizione horror: gli Inferi<br />

PETRONIO. La questione dell'identificazione e il ritratto tacitiano. Il SATYRICON: struttura<br />

e modelli. Lo stile: il realismo e il plurilinguismo.<br />

Letture antologiche: Sat. 37, Il discorso di Ermerote<br />

71, 5-12, La tomba di Trimalchione<br />

61, 6-9; 62, il lupo mannaro<br />

111-112, La matrona di Efeso<br />

PLINIO IL VECCHIO: il ritratto del nipote. La NATURALIS HISTORIA: il carattere<br />

enciclopedico e i criteri di organizzazione del materiale. La prospettiva romanocentrica..<br />

Letture antologiche: Nat.Hist. II, 81-83: I terremoti<br />

VII, 1-5: La natura: una buona madre o una crudele matrigna<br />

I, 12-15 : Descrivo la natura cioè la vita<br />

FEDRO e l'introduzione di un nuovo genere letterario: la favolistica. La polemica sociale.<br />

Novità di contenuto e forma.<br />

Letture antologiche: I,24: La rana scoppiata e il bue.<br />

LUCANO e la violenta innovazione dell'epica. Il BELLUM CIVILE: il giudizio sulla guerra; i<br />

personaggi; l'intento moralistico. Lo stile. Artifici retorici e linguistici; il gusto dell'orrido.<br />

Letture antologiche: B.C., VI, 668-706; 716-725, Un orrendo rito magico<br />

PERSIO e l'evoluzione del genere satira.


Letture antologiche: Serm. III, 1.34: Sei tu che sei in gioco: l'inetto giovin signore<br />

QUNTILIANO: i rapporti con il potere. La decadenza dell'oratoria. L' INSTITUTIO<br />

ORATORIA : Quintiliano fondatore della pedagogia; l'attenzione per l'infanzia. Lo stile: il<br />

modello ciceroniano.<br />

Letture antologiche: Inst., II, 2-4: Il professore ideale<br />

I, 13-14-17: Contro le punizioni corporali<br />

MARZIALE: Roma, teatro dell'epigramma. ILa struttura dei testi.<br />

Letture antologiche: una galleria di maschere: Ep. V, 43; VI,57; VII,10-79; IX, 15; XI, 102<br />

il fulmen in clausula: Ep.I, 56; III,28; IX,10; XII,12<br />

La piccola Erotion, Ep.V,34<br />

GIOVENALE : Indignatio e ira. Le satire: stile, lingua, tecnica.<br />

Letture antologiche: Indignatio ed ira nel manifesto poetico di Giovenale<br />

Giovenale e gli immigrati stranieri: III, 58-80<br />

Roma, grande metropoli, città invivibile: III, 232-248<br />

Una galleria di ritratti femminili: VI, 114-131; 434-456; 475-495<br />

Plinio il Giovane: le EPISTOLE: l'egocentrismo narcisistico; le scelte stilistiche. I rapporti<br />

con Traiano e il PANEGYRICUS.<br />

Letture antologiche: Epist.VIII,10: Una leggerezza di Calpurnia<br />

TACITO: L'AGRICOLA tra biografia, politica, etnografia. La GERMANIA e la tradizione<br />

etnografica; la fortuna nel tempo e la sua influenza sulla formazione della coscienza<br />

nazionale tedesca. La traduzione di Marinetti. Il DIALOGUS DE ORATORIBUS: i problemi<br />

dell'attribuzione; il tema del declino dell'oratoria. HISTORIAE e ANNALES: la concezione<br />

della storia; l'efficacia drammatica; le tecniche narrative e lo stile.<br />

Letture antologiche: AGRICOLA, 3. Ora finalmente si torna a vivere<br />

GERMANIA, 37: I Germani: una minaccia per l'impero<br />

17-20: L'abbigliamento dei Germani<br />

HISTORIAE,I,1-3: parlare di tutti, sine ira ac studio<br />

APULEIO . Il DE MAGIA : scienza, filosofia, magia. METAMORFOSI: il romanzo della<br />

curiositas; i modelli di riferimento; le tecniche narrative. La fortuna del testo nel tempo.


Letture antologiche: Apol.,25-26: Che cos'è la magia?<br />

Met.XI, 3-4: L'apparizione di Iside<br />

IV, 28: L'inizio del racconto<br />

IV, 29-31: Venere si adira con Psiche<br />

V, 1-2: La dimora incantata di Amore<br />

AUTORI<br />

LUCREZIO, DE RERUM NATURA: I, 1-43: L'inno a Venere<br />

I, 62-79: Il trionfo di Epicuro<br />

I, 80-101: Un empio rito<br />

I, 921-950: il dolce farmaco<br />

II, 1-61: Voluttà<br />

III, 1053-1094: Perché temere la morte?<br />

V, 925-965: L'uomo primitivo<br />

TACITO, AGRICOLA, 30.34: Scontro tra due culture ai confini del mondo<br />

GERMANIA, 18: Le abitudini coniugali<br />

19: La donne di Germani<br />

Ventimiglia, 15 maggio 2012 L'insegnante


FILOSOFIA<br />

Prof. Giancarlo Trunzo<br />

Considerato il numero esorbitante dei suoi componenti e la sua storia travagliata<br />

punteggiata da successivi accorpamenti – di cui uno intervenuto addirittura ad inizio del<br />

corrente anno scolastico – di gruppi di alunni provenienti da classi diverse, il rendimento<br />

della V A G sc. può senz’altro essere definito apprezzabile.<br />

E’ stato possibile conseguire, ai livelli diversi segnalati dalle differenti valutazioni degli<br />

alunni, i seguenti<br />

Obiettivi<br />

Consolidamento di convincimenti e atteggiamenti morali.<br />

Sviluppo delle capacità<br />

a)di cogliere, oltre agli aspetti positivi del reale, anche quelli problematici e talora<br />

drammatici;<br />

b)di rapportarsi a questi ultimi in modo costruttivo;<br />

c)di pensare per modelli diversi;<br />

d)di controllare il discorso e più in generale la comunicazione;<br />

e)di riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione<br />

filosofica;<br />

f)di esaminare, interpretare e confrontare posizioni filosofiche di autori rilevanti;<br />

g)di discutere l'attualità delle loro problematiche;<br />

h)di esprimersi in merito alla plausibilità delle soluzioni prospettate.<br />

Metodi<br />

Si è cercato in prima istanza di realizzare un approccio quanto più possibile intuitivo alle<br />

diverse concezioni filosofiche, ricorrendo anche a schematizzazioni e rappresentazioni<br />

grafiche, alla ricerca di quel modello "visivo" che, secondo R. Arnheim, costituirebbe il<br />

nucleo originario e sostanziale rintracciabile al fondo anche delle costruzioni intellettuali<br />

più sofisticate. Solo una volta conquistato questo nucleo di senso ci si è preoccupati della<br />

sua "resa" adeguata in termini concettuali e argomentativi. A questo riguardo va fatta<br />

menzione dell'attiva partecipazione degli alunni alle discussioni collettive, intervenute in<br />

merito ai temi rivelatisi particolarmente stimolanti.<br />

Mezzi<br />

Sostanzialmente sono consistiti nei testi in adozione, integrati da escursioni più o meno<br />

sintetiche del docente sulla bibliografia attinente agli argomenti proposti.<br />

Tempi<br />

L'oggettiva esiguità del tempo di cui effettivamente si è potuto disporre ha imposto lo<br />

"sfrondamento" del programma, nonché l'oculato utilizzo dell'antologia testuale, a supporto<br />

dello studio di temi di particolare impegno teoretico.


Verifiche e valutazione<br />

Ogni alunno, in ciascun periodo didattico, è stato sottoposto ad almeno due o tre<br />

accertamenti approfonditi su tutto il programma fino a quel momento svolto e a occasionali<br />

sondaggi volti ad appurare costanza e metodicità dell'applicazione. E' stata anche valutata<br />

la partecipazione al dialogo e alla discussione.<br />

La valutazione ha avuto di mira la misura del conseguimento degli obiettivi prefissati<br />

programmaticamente. E' stata valorizzata soprattutto la comprensione profonda dei temi e<br />

contenuti affrontati, la comprensione che sa tradursi in dimestichezza operativa ai vari<br />

livelli: interpretativo, espressivo, applicativo, rielaborativo. Il che non ha significato<br />

ovviamente la rinuncia alla richiesta anche di prestazioni accettabili sotto il profilo<br />

mnemonico, posto che debba condividersi la definizione scientifica della memoria, quale<br />

una delle componenti dell'intelligenza umana, per quanto non la più rilevante sotto il profilo<br />

cognitivo.<br />

Di concerto con gli altri docenti della classe, agli alunni è stata data la possibilità di<br />

esercitarsi nella trattazione scritta di argomenti strutturati sul modello della seconda<br />

tipologia prevista per la Terza Prova del Nuovo Esame di Stato.<br />

PROGRAMMA DI FILOSOFIA<br />

Testo: Cambiano; Mori, Le stelle di Talete (edizione rossa), voll. II e III, Laterza, 2004.<br />

CARATTERI GENERALI DELL’ETA’ ROMANTICA<br />

(vol. II, pp. 487-490).<br />

HEGEL<br />

Vita e opere.<br />

La “Fenomenologia dello spirito”.<br />

Dalla “Fenomenologia” al “sistema”.<br />

I caratteri generali della logica.<br />

La “Scienza della logica”.<br />

La filosofia della natura.<br />

La filosofia dello spirito soggettivo.<br />

La filosofia dello spirito oggettivo.<br />

La filosofia dello spirito oggettivo: la dialettica dell’eticità.<br />

Lo spirito nella storia.<br />

La filosofia dello spirito assoluto.<br />

“Sistema aperto” o “sistema chiuso”?<br />

Testi: L’identità di razionale e di reale (T 88); La storia e gli eroi (T 90).<br />

AVVERSATORI DELLA FILOSOFIA HEGELIANA: SCHOPENHAUER<br />

Vita e opere.<br />

Il mondo come rappresentazione.<br />

Il mondo come volontà.<br />

Le vie della liberazione dalla volontà.<br />

Il nulla e la morte.<br />

Testo: Volontà e coscienza (T 1).


AVVERSATORI DELLA FILOSOFIA HEGELIANA: KIERKEGAARD<br />

Vita e opere.<br />

La polemica con Hegel.<br />

Gli “stadi” della vita.<br />

Angoscia, disperazione, fede.<br />

Testo: Il paradosso della fede (T 5).<br />

DESTRA E SINISTRA HEGELIANE. FEUERBACH<br />

Vita e opere.<br />

L’essenza della religione.<br />

La critica a Hegel e la filosofia dell’avvenire.<br />

Uomo e natura.<br />

INDIVIDUALISMO E ANARCHIA: MAX STIRNER; MICHAIL BAKUNIN<br />

MARX ED ENGELS<br />

Vita e opere.<br />

Marx: il rovesciamento della filosofia hegeliana.<br />

Marx: i “Manoscritti economico-filosofici del 1844”.<br />

Marx ed Engels: il materialismo storico.<br />

Marx ed Engels: il socialismo scientifico.<br />

Marx ed Engels: il metodo dell’analisi economica.<br />

Marx: il capitale.<br />

Engels: il materialismo dialettico.<br />

Testo: Marx-Engels, Ideologia e materialismo storico (T 10).<br />

CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO. COMTE<br />

Vita e opere.<br />

La legge dei tre stati.<br />

La classificazione delle scienze.<br />

La sociologia.<br />

E. Durkheim<br />

BENTHAM E L’UTILITARISMO<br />

JOHN STUART MILL<br />

Vita e opere.<br />

La logica.<br />

NIETZSCHE<br />

Vita e opere.<br />

“La nascita della tragedia”.<br />

“Per ogni agire ci vuole oblio”.<br />

La scienza e lo “spirito libero”.<br />

Alle origini della morale.<br />

Il cristianesimo e la morale del risentimento.<br />

La morte di Dio e l’avvento del superuomo.<br />

La volontà di potenza come arte.<br />

La dottrina dell’eterno ritorno.<br />

Testo: Il superuomo (T 22).


FREUD<br />

La nascita della psicoanalisi.<br />

La teoria della sessualità.<br />

La teoria della psiche.<br />

Psicoanalisi e origine della civiltà.<br />

La civiltà e i suoi costi.<br />

Testo: Il sogno e l’inconscio (T 54).<br />

LE ORIGINI DELLA FENOMENOLOGIA: BRENTANO E L’INTENZIONALITA’.<br />

HUSSERL<br />

Vita e opere.<br />

La fenomenologia trascendentale.<br />

Io e intersoggettività.<br />

Filosofia fenomenologica e umanità razionale.<br />

Testi: Atteggiamento naturale e intenzionalità (T 41); L’epoché (T 42).<br />

PROSPETTIVE EPISTEMOLOGICHE: MACH (pp. 527-528).<br />

KUHN (pp. 542-543).<br />

FEYERABEND (p. 544).<br />

----------------------------------


STORIA – CITTADINANZA E COSTITUZIONE<br />

Prof. Giancarlo Trunzo<br />

Considerato il numero esorbitante dei suoi componenti e la sua storia travagliata<br />

punteggiata da successivi accorpamenti – di cui uno intervenuto addirittura ad inizio del<br />

corrente anno scolastico – di gruppi di alunni provenienti da classi diverse, il rendimento<br />

della V A G sc. può senz’altro essere definito apprezzabile.<br />

E’ stato possibile conseguire, ai livelli diversi segnalati dalle differenti valutazioni degli<br />

alunni, i seguenti<br />

Obiettivi<br />

Consolidamento di convincimenti e atteggiamenti di valore morale e civile.<br />

Acquisizione<br />

a)di un bagaglio metodologico e informativo tale da consentire l'orientamento<br />

nel quadro storico che, partendo dall'inizio dell'ultimo trentennio dell'Ottocento,<br />

giunge quasi ad abbracciare la contemporaneità, nonché di ritrovare in questo<br />

quadro motivazioni, antecedenti, premesse di aspetti qualificanti della nostra<br />

attualità geo-politica, sociale e civile;<br />

b)della capacità di interpretare con sufficiente autonomia il quadro suddetto al<br />

fine di trarne suggerimenti utili a progettare il proprio intervento umano e civile<br />

nella realtà attuale.<br />

Sviluppo delle capacità<br />

a)di adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti<br />

storico-culturali;<br />

b)di servirsi di fondamentali strumenti del lavoro storico quali cronologie,<br />

tavole sinottiche, carte geografiche d’attualità e a carattere storico.<br />

Promozione<br />

a)della consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base<br />

di fonti di natura diversa che lo storico vaglia e interpreta secondo modelli<br />

ideologici;<br />

b)della capacità di riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e<br />

della memoria collettiva.<br />

Metodi<br />

Del processo storico si è soprattutto cercato di offrire un'illustrazione argomentata, attenta<br />

all'individuazione delle "ragioni" degli eventi, non nel senso della ricostruzione di un<br />

concatenamento causale che, all'insegna di un determinismo oggi non più in auge tanto<br />

nelle scienze naturali quanto in quelle sociali, induca a rendersi conto della "necessità" del<br />

dato accadimento, quanto nel senso della ricomposizione sufficientemente vivida delle<br />

condizioni politiche, geografiche, sociali, economiche, ideologiche all'interno delle quali il<br />

decorso storico, quale sistema dinamico complesso, ha potuto incanalarsi in una direzione<br />

piuttosto che in un'altra.<br />

Mezzi<br />

Sostanzialmente, sono consistiti nei testi in adozione, integrati da escursioni più o meno<br />

sintetiche del docente sulla bibliografia attinente agli argomenti proposti.


Tempi<br />

La tirannia del tempo avuto concretamente a disposizione ha comportato l'impraticabilità<br />

delle pur auspicate proiezioni verso la contemporaneità più attuale. Si è preferito del resto<br />

rinunciare ad una più gravosa politica di "salti" nel programma, che magari avrebbe<br />

consentito, potremmo dire, di "timbrare il cartellino" in un qualche momento compreso tra<br />

le prime fasi del confronto bipolare e i giorni nostri, ma avrebbe compromesso la<br />

correttezza metodologica dell'accostamento agli accadimenti precedenti, il serio rischio del<br />

loro presentarsi, agli occhi dei ragazzi, in un alone di estemporaneità.<br />

Verifiche e valutazione<br />

Ogni alunno, in ciascun periodo didattico, è stato sottoposto ad almeno due o tre<br />

accertamenti approfonditi su tutto il programma fino a quel momento svolto e a occasionali<br />

sondaggi volti ad appurare costanza e metodicità dell'applicazione. E' stata anche valutata<br />

la partecipazione al dialogo e alla discussione. La valutazione ha avuto di mira la misura<br />

del conseguimento degli obiettivi prefissati programmaticamente. E' stata valorizzata<br />

soprattutto la comprensione profonda dei temi e contenuti affrontati, la comprensione che<br />

sa tradursi in dimestichezza operativa ai vari livelli: interpretativo, espressivo, applicativo,<br />

rielaborativo. Il che non ha significato ovviamente la rinuncia alla richiesta anche di<br />

prestazioni accettabili sotto il profilo mnemonico, posto che debba condividersi la<br />

definizione scientifica della memoria, quale una delle componenti dell'intelligenza umana,<br />

per quanto non la più rilevante sotto il profilo cognitivo.<br />

Di concerto con gli altri docenti della classe, agli alunni è stata data la possibilità di<br />

esercitarsi nello svolgimento del tema d’argomento storico nonché nella trattazione scritta<br />

di argomenti strutturati sul modello della seconda tipologia prevista per la Terza Prova del<br />

Nuovo Esame di Stato.<br />

PROGRAMMA DI STORIA<br />

Testo: Brancati; Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, vol. III, La Nuova Italia, 2007.<br />

ASPETTI DELLO SCENARIO EUROPEO ED EXTRAEUROPEO: la Germania di<br />

Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. La Russia degli zar tra modernizzazione e<br />

opposizione politica. La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905.<br />

L’ITALIA GIOLITTIANA.<br />

Testo: E. Gentile, Un’interpretazione recente (pp.149-151).<br />

LA PRIMA GUERRA MONDIALE.<br />

Testo: M. Isnenghi, Rispetto della disciplina e repressione dell’insubordinazione sul fronte<br />

italiano (pp. 157-158).<br />

LA RIVOLUZIONE RUSSA.<br />

Testo: F. Furet, Le responsabilità di Lenin (pp. 342-343).<br />

L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO: la conferenza di pace e la Società delle<br />

Nazioni. I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa. Il crollo dell’impero turco e la<br />

spartizione del Vicino Oriente.<br />

Testo: E. J. Hobsbawm, Una proposta di periodizzazione (pp. 144-145).


L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO.<br />

IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO.<br />

GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ’29: la crisi del ’29. Roosevelt e il New Deal.<br />

LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO.<br />

IL REGIME FASCISTA IN ITALIA.<br />

Testo: R. De Felice, L’unicità dell’esperienza fascista italiana (pp. 347-348).<br />

L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA: il riarmo della Germania nazista e l’alleanza<br />

con l’Italia e il Giappone. L’Austria e la dittatura di Dollfuss. La Spagna dal successo del<br />

Fronte popolare (febbraio 1936) alla conclusione della guerra civile. L’escalation nazista:<br />

verso la guerra.<br />

LA SECONDA GUERRA MONDIALE.<br />

Testi: A. Lepre, L’esercito di Salò (pp. 359-361). A. J. P. Taylor, La guerra degli<br />

insoddisfatti (pp. 350-351).<br />

IL BIPOLARISMO USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI “DISGELO”:<br />

1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti. 1948-1949: il sistema di alleanze durante<br />

la guerra fredda. L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica. 1945-1954: la<br />

guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti. 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le<br />

sue crisi.<br />

PROGRAMMA DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE<br />

Testo: G. Zagrebelsky, Questa repubblica. Cittadinanza e costituzione, Le Monnier, 2009.<br />

Lo Stato e l’economia: gli squilibri del sistema economico. L’esigenza di garantire la<br />

stabilità del sistema economico. La crisi del 1929. L’intervento dello Stato e la dottrina<br />

keynesiana. Politica economica e Unione Europea. La politica economica dello Stato<br />

sociale: la redistribuzione delle risorse. La politica economica dello Stato sociale:<br />

l’occupazione. La politica economica dello Stato sociale: il controllo dell’inflazione e la<br />

politica dei redditi. La politica economica dello Stato sociale: il metodo della<br />

programmazione e i suoi limiti.<br />

Illustrazione del significato delle ricorrenze del 4 novembre, dell’8 marzo, del 25 aprile, del<br />

I maggio, del 2 giugno. La Shoah e le Foibe: riferimenti storici e commemorazione.<br />

Occasionali notazioni e discussioni d’argomento civico.


LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE – INGLESE<br />

Prof. Rosa Oddone<br />

Testi in adozione:<br />

R. Marinoni Mingazzini – L. Salmoiraghi, Witness to the Times Compact, Voll. I-II-III,<br />

Principato<br />

La classe è costituita da 30 (trenta) candidati, 21 (ventuno) maschi e 9 (nove) femmine,<br />

solo parte dei quali hanno frequentato il corso sperimentale P.N.I. dalla classe prima. Nel<br />

corso del quinquennio vi sono stati due accorpamenti: il primo nel biennio e il secondo nel<br />

corrente anno scolastico; le ripercussioni del primo hanno evidenziato notevoli disagi di<br />

amalgama fra gli studenti, mentre l’ultimo ha avuto un effetto devastante sul piano del<br />

profitto a causa di percorsi individuali molto disomogenei e, talvolta, anche travagliati.<br />

Contenuti: gli obiettivi generali della lingua straniera sono stati concordati all’unanimità<br />

dai docenti di Lingue e civiltà straniere – Inglese – in sede di programmazione didattica<br />

annuale secondo la normativa vigente, ossia<br />

Acquisizione di una competenza linguistica comunicativa;<br />

Formazione umana, sociale, e culturale;<br />

Riflessione sul sistema linguistico;<br />

Rigore e disciplina intellettuale.<br />

Il lavoro didattico svolto in questa classe è stato improntato, sviluppato e mirato al<br />

conseguimento delle suddette finalità. La risposta degli alunni e gli esiti da essi conseguiti<br />

rispecchiano le propensioni individuali, il diverso grado di motivazione e interesse,<br />

sensibilità e responsabilità personali, e le diverse abilità linguistiche.<br />

1. Metodi: Nel processo d’insegnamento-apprendimento è stato adottato il<br />

metodo induttivo ispirato ai seguenti criteri:<br />

Individuazione degli elementi linguistici fondamentali;<br />

Individuazione degli elementi visivi e uditivi presenti nei testi letterari<br />

analizzati;<br />

Riferimenti ad altre correnti letterarie o artistiche europee;<br />

Ricerca del tono/registro linguistico e del valore stilistico;<br />

Individuazione degli elementi retorici presenti nella produzione<br />

letteraria analizzata.<br />

2. La metodologia adottata si è basata fondamentalmente su un approccio<br />

linguistico comunicativo alla letteratura, che ha implicato l’uso costante della<br />

lingua straniera e l’utilizzo di testi scritti autentici, l’analisi di passi espressivi<br />

di un’opera letteraria per estrapolare i temi dell’autore, salvaguardandone la<br />

collocazione del contesto storico-sociale. L’analisi delle opere letterarie e<br />

degli autori affrontati è stata utilizzata per verificare il diverso funzionamento<br />

del sistema linguistico e l’ampliamento del bagaglio lessicale attivo e<br />

passivo.<br />

3. Mezzi: il lavoro didattico ha contemplato l’analisi di opere che spaziano<br />

dall’Ottocento al Novecento britannico-americani nei diversi generi letterari,<br />

ossia poesia, prosa e teatro, e la visione di alcune videocassette in lingua<br />

originale inerenti agli argomenti affrontati.


4. Tempi del percorso formativo: il numero di lezioni effettivamente svolte nel<br />

corrente anno scolastico ad oggi è inferiore (114) a quello istituzionale<br />

teorico (132) per motivi diversi: uscite didattiche, iniziative complementari e<br />

integrative extra-scolastiche, conferenze promozionali esterne relative<br />

all’orientamento lavorativo o universitario, circolari e avvisi interni.<br />

La frequenza alle lezioni da parte degli studenti non è stata regolare per tutti,<br />

anche a causa di entrate posticipate e/o uscite anticipate o di assenze<br />

sempre più frequenti in occasione di prove di verifica, scritte e orali, anche<br />

reiterate.<br />

5. Criteri e strumenti di valutazione: in conformità alla programmazione<br />

didattica annuale è stata adottata la valutazione formativa, che ha privilegiato<br />

la curva di apprendimento nel rispetto dei diversi e individuali livelli di<br />

partenza, secondo i criteri specificati nel piano di lavoro didattico annuale<br />

notificati agli studenti.<br />

6. Obiettivi raggiunti: in generale la classe, seppur dotata di buone<br />

potenzialità individuali, ha lavorato a ritmo veramente lento con qualche<br />

impennata verso l’alto in prossimità delle prove di verifica. Il profitto medio<br />

globale è variegato, ossia un gruppo di candidati si attesta nell’area della<br />

sufficienza, un altro ha raggiunto punte qualitative di eccellenza per<br />

autonomia operativa e scioltezza linguistica e un terzo gruppo continua a<br />

incontrare molte difficoltà nell’uso della lingua, sia scritta sia orale, anche per<br />

impegno scarso o, comunque, inadeguato.<br />

Anche sotto il profilo del comportamento scolastico e dei rapporti<br />

interpersonali, la classe ha mostrato atteggiamenti disomogenei, che variano<br />

dalla correttezza alla manifesta insofferenza verso l’attività didattica e<br />

l’impegno individuale.<br />

Alcuni candidati hanno sostenuto nel triennio gli esami Pet e First Certificate, Cambridge,<br />

nell’ambito delle certificazioni linguistiche internazionali.<br />

La classe ha partecipato alle fasi eliminatorie delle Olimpiadi delle Lingue, organizzate<br />

dall’Università degli Studi di Urbino (Carlo Bo). Solo una candidata è stata ammessa alla<br />

finale per la lingua spagnola ed ha ottenuto un piazzamento soddisfacente; un nutrito<br />

gruppo di studenti, seppur in grado di padroneggiare la lingua inglese, sembra essersi<br />

impegnato per essere escluso dalla competizione.<br />

Ventimiglia, 14 maggio 2012<br />

L’insegnante<br />

Rosa Oddone


A. S. 2011-2012 Classe V sez. A PROGRAMMA SVOLTO - INGLESE<br />

Testi in adozione: R. Marinoni Mingazzini – L. Salmoiraghi, Witness to the Times<br />

Compact, Principato, Voll. I - II - III<br />

EARLY ROMANTICISM<br />

Historical and social background;<br />

The Industrial and Agricultural Revolutions;<br />

The literary context and production;<br />

W. Blake (1757-1827): Songs of Innocence, Songs of Experience, The Lamb,<br />

The Tyger, Nurse’s Song; general characteristics and themes;<br />

THE ROMANTIC PERIOD<br />

Historical and social background;<br />

The literary production;<br />

W. Wordsworth (1770-1850): I Wandered Lonely as a Cloud, The Solitary<br />

Reaper; general features and themes;<br />

S. T. Coleridge (1772-1834): The Rime of the Ancient Mariner (Part I, Part II,<br />

Parts III, IV, V, VI (summaries), Part VII); Kubla Khan; general characteristics and<br />

themes; Primary and Secondary Imagination;<br />

J. Keats (1795-1821): Ode on a Grecian Urn; general characteristics and themes;<br />

THE VICTORIAN AGE<br />

Historical and social background;<br />

The literary production;<br />

The Victorian Compromise;<br />

Documentary on Victorian Britain; video on ‘London Underground’ in lingua<br />

originale;<br />

Ch. Dickens (1812-1870): Oliver Twist, Lunch Time and video; general features<br />

and themes;<br />

M. Shelley (1797-1851): Frankenstein;<br />

O. Wilde (1854-1900): The Picture of Dorian Gray, Dorian’s death; The<br />

Importance of Being Earnest, My parents lost me; Video ‘Wilde’; Video ‘The<br />

Importance of Being Earnest’ in lingua originale; Decadentism;<br />

E. Dickinson (1830-1886): There is a solitude; Wild nights;<br />

THE AGE OF MODERNISM<br />

Historical and social background;<br />

Literary production;<br />

The stream of consciousness; Bergson’s “durée”, The Interior Monologue;<br />

J. Joyce (1882-1941): Dubliners: The Dead; Ulysses: Molly’s monologue;<br />

general characteristics and themes;<br />

George Orwell (1903-1950): Animal Farm; Nineteen-Eighty-Four video; general<br />

features;<br />

T. S. Eliot (1888-1965): The Waste Land;<br />

The Theatre of the Absurd.<br />

Ventimiglia, 14 maggio 2012<br />

L’insegnante<br />

Rosa Oddone


MATEMATICA( corso tradizionale)<br />

Docente: Prof.ssa Dulbecco Miriam<br />

Profilo del gruppo : il gruppo di studenti che frequenta il corso tradizionale lo conosco da<br />

tre anni, in quanto nell’anno scolastico 2009/2010 avevo sia la terza A sia la terza D.<br />

Inizialmente non è stato facile lavorare con loro soprattutto nel corso del primo anno del<br />

triennio, in quanto parecchi studenti non possedevano una sufficiente preparazione di<br />

base e quindi faticavano ad orientarsi . Inoltre , siccome si applicavano in maniera<br />

discontinua non riuscivano ad ottenere dei progressi. Gradatamente le cose sono<br />

migliorate e, grazie ad un lavoro più costante, tutti hanno potuto conseguire dei<br />

miglioramenti.<br />

Attualmente sono pienamente consapevoli che solo lavorando con metodo ed assiduità<br />

si ottengono grossi risultati.<br />

La preparazione mediamente raggiunta è sufficiente , anche se qualche alunno presenta<br />

delle lacune dovute o a limiti personali o a carenza di impegno o ad entrambi questi<br />

motivi.<br />

Nel corso dell’anno sono state effettuate venti ore al pomeriggio all’interno del progetto<br />

“Verso l’esame”, allo scopo di potenziare la preparazione alla seconda prova dell’esame di<br />

maturità.<br />

Obiettivi raggiunti<br />

Gli obiettivi raggiunti, suddivisi in base alle conoscenze, alle competenze ed alle capacità<br />

acquisite variano da studente a studente, a seconda della risposta che ognuno di loro ha<br />

avuto nei confronti degli stimoli forniti dal docente.<br />

Vengono sottoelencati quelli mediamente conseguiti , anche se raggiunti a diversi livelli.<br />

C’è da rilevare che alcuni studenti hanno conseguito una buona capacità di risolvere<br />

esercizi inerenti gli argomenti trattati.<br />

Conoscenze<br />

Definire e classificare le funzioni reali di variabile reale.<br />

Conoscere i fondamenti della teoria dei limiti, derivate ed integrali<br />

Conoscere le definizioni e formule della geometria solida<br />

Conoscere alcune definizioni e formule del calcolo combinatorio.<br />

Competenze<br />

Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche, logaritmiche, esponenziali.<br />

Classificare una funzione ed individuarne il dominio<br />

Utilizzare le tecniche di calcolo per limiti, derivate, integrali<br />

Studiare l’andamento di una funzione e saperla rappresentare graficamente<br />

Risolvere problemi geometrici per via sintetica o analitica<br />

Risolvere esercizi relativi al calcolo dell’area sottesa da una curva e del volume di solidi.<br />

Capacità<br />

Decodificare correttamente il testo di un problema<br />

Costruire procedure risolutive utilizzando le conoscenze acquisite<br />

Individuare le strategie ottimali di risoluzione<br />

Fornire giustificazioni consapevoli ed esaurienti dei procedimenti adottati e dei calcoli<br />

svolti.


METODI<br />

. L’insegnamento è stato condotto per problemi riferendosi essenzialmente a due<br />

momenti distinti: quello di indagine del reale (momento descrittivo) e quello di costruzione<br />

(momento costruttivo) di un metodo adeguato e coerente con il problema da risolvere sulla<br />

base degli strumenti matematici disponibili, con la consapevolezza dei relativi limiti di<br />

applicabilità.<br />

. Si è cercato, in fase di sistemazione, di generalizzare e di formalizzare il risultato<br />

conseguito per poterlo collegare alle nozioni teoriche già apprese.<br />

. Si è constatato come sia possibile estendere l’attività di costruzione matematica<br />

attraverso l’individuazione di oggetti sempre più complessi.<br />

. Si è condotta una trattazione trasversale dei contenuti dei temi programmatici per evitare<br />

frammentarietà ed in modo da evidenziare analogie e connessioni tra argomenti<br />

appartenenti a temi diversi, realizzandone così l’integrazione e facilitandone la<br />

comprensione.<br />

. Si è continuamente rilevato come la matematica sia oltre che uno strumento tecnico uno<br />

strumento linguistico.<br />

.<br />

CONTENUTI<br />

Il programma ( vedasi prospetto allegato) si è basato quasi esclusivamente sullo<br />

svolgimento degli argomenti che permettono agli studenti di affrontare la prova scritta<br />

dell’esame con una sufficiente preparazione.<br />

STRUMENTI<br />

Libro di testo: “Corso base blu di matematica” di Bergamini-Trifone-Barozzi ( vol. 4 e vol.<br />

5)<br />

Calcolatrice scientifica tascabile.<br />

TEMPI<br />

La programmazione prevista all’inizio dell’anno scolastico per vari motivi non sempre è<br />

stata seguita nei tempi in quanto per il proseguimento del lavoro in aula mi sono sempre<br />

basata sui risultati conseguiti e sulle difficoltà incontrate nell’affrontare un determinato<br />

argomento . Sono state effettuate ore su 99 previste.<br />

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

a) Le interazioni verbali(interrogazioni, domande alla classe) sono state fatte<br />

soprattutto per valutare le capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nella<br />

chiarezza e nella proprietà di espressione.<br />

Per la loro valutazione ho ritenuto fondamentali:<br />

1) la capacità di comprensione della domanda<br />

2) la capacità di esposizione<br />

3) le conoscenze specifiche<br />

4) il tipo di ragionamento ed i collegamenti.<br />

b) La valutazione degli alunni e la verifica del piano di lavoro è avvenuta per mezzo di:


1) controllo dei lavori eseguiti a casa<br />

2) prove scritte<br />

3) interventi individuali in discussioni<br />

4) interrogazioni individuali<br />

1)Il lavoro assegnato per casa (esercizi, problemi, test, letture) è stato un punto importante<br />

per la verifica della crescita individuale dell’alunno ed il superamento di difficoltà<br />

specifiche.<br />

2)Le prove scritte sono state articolate in problemi e quesiti, come è strutturata la prova<br />

ministeriale; si è dedicato molto tempo allo svolgimento di esercizi.<br />

Nella formulazione del giudizio delle prove scritte ho valutato le seguenti capacità, abilità e<br />

competenze:<br />

. comprensione del testo.<br />

. impostazione del problema o quesito<br />

. capacità operativa<br />

. precisione ed ordine.<br />

1) Gli alunni sono stati costantemente stimolati ad una partecipazione diretta sia nei momenti<br />

di sistemazione collettiva degli argomenti affrontati sia nelle interrogazioni dei compagni,<br />

sia nella correzione dei compiti.<br />

Questi interventi hanno permesso di inquadrare meglio le doti e la personalità degli<br />

alunni, inoltre hanno consentito di verificare le loro conoscenze su argomenti già<br />

affrontati.<br />

2) Per completare il quadro delle conoscenze acquisite dagli alunni a della loro personalità,<br />

soprattutto nei casi che presentano aspetti poco chiari riguardo alle interrogazioni scritte<br />

( assenze, alternanza di voti, carenze specifiche da recuperare) ho effettuato interrogazioni<br />

individuali che hanno costituito l’occasione per un ripasso e per una revisione di argomenti<br />

già affrontati.<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Teoria generale delle funzioni.<br />

Ripasso delle funzioni elementari. Classificazione delle funzioni. Dominio e Codominio.<br />

Funzioni periodiche. Funzione invertibile. Funzione inversa. Le funzioni inverse delle<br />

funzioni circolari. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni composte. Grafici deducibili.<br />

Limiti di funzioni<br />

Definizioni di limite finito ed infinito di una funzione al finito ed all’infinito, limite destro e<br />

limite sinistro. Teoremi sui limiti di funzioni: unicità del limite, permanenza del segno,<br />

confronto. Operazioni sui limiti. Limite di una funzione composta. Limiti fondamentali e<br />

limiti notevoli. Verifiche di limiti.<br />

Funzioni continue.<br />

Definizione di funzione continua in un punto, a destra, a sinistra, in un intervallo. Continuità<br />

delle funzioni elementari. Tecniche di calcolo dei limiti di funzioni. Teoremi sulle funzioni<br />

continue: Teorema di Weierstrass, Teorema dei valori intermedi,Teorema di esistenza<br />

degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione, loro classificazione.<br />

Asintoti<br />

Classificazione e determinazione di asintoti verticali, orizzontali, obliqui.


Teoria delle derivate.<br />

Definizioni di rapporto incrementale di una funzione in un suo punto, derivata di una<br />

funzione in un suo punto, in un intervallo, derivata sinistra e destra. Significato geometrico<br />

della derivata. Teorema sulla continuità di una funzione derivabile in un suo punto.<br />

Derivabilità delle funzioni .<br />

Funzioni non derivabili in un punto: punto angoloso e cuspide. Operazioni sulle derivate:<br />

derivata di una somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni, della funzione<br />

composta di due o più funzioni, derivata della funzione inversa di una funzione. Derivate di<br />

ordine superiore. Teoremi: Teoremi di Bolzano, Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hopital.<br />

Massimi e minimi di una funzione: definizioni, criteri per la ricerca dei punti estremanti<br />

relativi ed assoluti. La concavità ed i punti di flesso. Problemi sui massimi e minimi. Studi<br />

di funzioni.<br />

Teoria dell’integrazione<br />

Il concetto di integrale. Le primitive di una funzione. Il calcolo delle primitive. Le proprietà<br />

dell’integrale come operatore lineare. Gli integrali indefiniti immediati. Gli integrali indefiniti<br />

di funzioni composte(immediati).L’integrazione per sostituzione.L’integrazione per parti.<br />

L’integrale definito ( definizione e proprietà). Il teorema fondamentale per Il calcolo di un<br />

integrale definito. Applicazioni dell’integrale definito( il calcolo delle aree, il calcolo del<br />

volume di un solido di rotazione, il calcolo del volume di un solido con sezioni).<br />

Geometria solida .<br />

Revisione dei concetti , dei teoremi più importanti e delle formule necessarie per il calcolo<br />

delle aree totali , laterali e dei volumi dei vari solidi.<br />

Calcolo combinatorio.<br />

Disposizioni, permutazioni, e combinazioni semplici .Il coefficiente binomiale.<br />

Ventimiglia,11 maggio 2012<br />

L’insegnante<br />

Miriam Dulbecco


FISICA( corso tradizionale)<br />

Docente:Prof.ssa Dulbecco Miriam<br />

Profilodel gruppo:Sono tre anni che insegno fisica alla classe; all’inizio molti hanno<br />

faticato ad accettare questa disciplina, che richiede un linguaggio specifico, e quindi studio<br />

personale, ma anche il saper risolvere dei problemi e quindi puntuale comprensione del<br />

testo, elaborazione dei dati e di una opportuna strategia risolutiva. Già alla fine del primo<br />

anno alcuni avevano conseguiti notevoli miglioramenti , anche nella risoluzione dei<br />

problemi; la maggior parte invece, aveva conseguito una preparazione piuttosto<br />

mnemonica. In quarta il profitto medio è migliorato, anche perchè molti avevano acquisito<br />

un metodo di lavoro meno elementare. Quest’anno i concetti fondamentali sono stati<br />

mediamente acquisiti da tutti; non si può dire altrettanto per la risoluzione dei problemi:<br />

solo alcuni sono in grado di risolvere autonomamente anche i problemi più complicati.<br />

Molti hanno raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente;pochi i discenti che<br />

presentano una preparazione frammentaria o lacunosa, quasi sempre dovuta alla<br />

discontinuità dell’impegno personale. .<br />

Obiettivi raggiunti:<br />

Acquisizione di contenuti tecnici, teorici e metodologie specifiche(compatibilmente alle<br />

singole capacità).Per alcuni può essere considerata buona la capacità di risolvere i<br />

problemi inerenti gli argomenti trattati.<br />

Tempi di svolgimento del programma:<br />

La programmazione è risultata rallentata perchè alcune ore sono state destinate alla<br />

matematica per la preparazione della prova d’esame.<br />

Sono state effettuate ore di lezione su 99 previste.<br />

Metodi di insegnamento<br />

Lezione frontale ( uso del metodo induttivo)..<br />

Strumenti didattici<br />

Libro di testo:”Fisica” di J. WalKer .Casa editrice: Zanichelli.Esperienze di laboratorio.<br />

Calcolatrice tascabile scientifica.<br />

Strumenti di verifica<br />

Interventi durante le lezioni, compiti a casa, interrogazioni orali, verifiche scritte.<br />

Criteri di valutazione<br />

Conoscenza degli argomenti trattati, uso di un linguaggio specifico, capacità di applicare le<br />

conoscenze acquisite alla risoluzione dei problemi proposti.<br />

Contenuti<br />

Sono stati affrontati i seguenti capitoli:<br />

Cariche elettriche,forze e campi.<br />

Il potenziale elettrico e l’ energia potenziale elettrica.<br />

La corrente elettrica e i circuiti in corrente continua.<br />

Il magnetismo.<br />

Il flusso del campo magnetico e la legge di Faraday dell’induzione elettromagnetica.<br />

Ventimiglia, 11 maggio 2012


1. Considerazioni generali<br />

MATEMATICA P.N.I.<br />

Prof.ssa Gozzi Germana<br />

I dodici alunni (9 ragazzi e 3 ragazze) di questa parte di classe frequentano il corso<br />

sperimentazione P.N.I. dalla classe terza, pertanto ho potuto seguire il loro percorso di<br />

crescita umana e culturale con molta attenzione. Nel complesso sono ragazzi curiosi ed<br />

interessati nei confronti della materia ed anche nell’evoluzione storica dei problemi<br />

(soprattutto dell’analisi matematica e delle loro soluzioni). Hanno lavorato con buon<br />

impegno e partecipazione anche se spesso hanno finalizzato il lavoro alle prove di verifica.<br />

I risultati ottenuti sono comunque soddisfacenti così come si evince dagli obiettivi raggiunti<br />

per conoscenze, competenze, capacità.<br />

La maggior parte degli alunni si attesta su livelli di competenze buone e alcuni di questi<br />

raggiungono un livello di preparazione decisamente eccellente; alcuni rivelano difficoltà a<br />

vari livelli, dovute in alcuni casi a lacune pregresse solo parzialmente colmate, in altri casi<br />

ad un impegno e un’applicazione non costanti. Gli alunni hanno partecipato alla fase<br />

locale dei Giochi di Archimede (Olimpiadi di Matematica). Quattro di loro ha frequentato un<br />

corso svolto presso il nostro istituto per la preparazione ai test attitudinali del Politecnico di<br />

Torino: hanno sostenuto il test a Torino il 28 febbraio 2012 e uno di loro ha brillantemente<br />

superato il test. Tre di loro, inoltre, hanno preso parte ad uno stage formativo presso il<br />

Dipartimento di Matematica di Genova dal 18 al 20 aprile 2012.<br />

2. Obiettivi raggiunti<br />

Conoscenze<br />

Definire e classificare le funzioni reali di variabile reale<br />

Conoscere i fondamenti i della teoria dei limiti, derivate e integrali<br />

Conoscere le dimostrazioni dei principali teoremi dell'analisi matematica<br />

Conoscere i principali metodi di approssimazione dell’analisi numerica relativi allo<br />

studio degli zeri di una funzione e al calcolo degli integrali definiti<br />

Conoscere le definizioni e formule del calcolo delle probabilità<br />

Competenze<br />

Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche, logaritmiche, esponenziali<br />

Classificare una funzione e individuare il suo dominio<br />

Utilizzare le tecniche di calcolo per limiti, derivate, integrali<br />

Utilizzare i metodi dell’analisi numerica per il calcolo approssimato degli zeri di una<br />

funzione e dell’area sottesa da un curva


Studiare l'andamento di una funzione e saperla rappresentare graficamente<br />

Risolvere problemi geometrici per via sintetica o analitica<br />

Risolvere esercizi relativi al calcolo delle probabilità<br />

Capacità<br />

Decodificare correttamente il testo di un problema<br />

Costruire procedure risolutive utilizzando le conoscenze acquisite<br />

Individuare le strategie ottimali di risoluzione<br />

Fornire giustificazioni consapevoli ed esaurienti dei procedimenti adottati e dei<br />

calcoli svolti<br />

3. Tempi di svolgimento del programma:<br />

In linea di massima la scansione temporale seguita è la seguente:<br />

settembre – ottobre: ripasso degli argomenti svolti gli anni precedenti e propedeutici al<br />

lavoro del presente anno scolastico; elementi di topologia della retta reale; funzioni reale di<br />

variabile reale; limiti e teoremi relativi .<br />

novembre – dicembre: funzioni continue e teoremi relativi; calcolo differenziale: derivate,<br />

teoremi fondamentali; studio dell'andamento di una funzione; problemi di massimo e<br />

minimo.<br />

gennaio – febbraio: teoria dell’integrazione: integrali indefiniti, integrali definiti, integrali<br />

generalizzati; calcolo di aree e volumi.<br />

marzo – aprile: elementi di analisi numerica; elementi di calcolo delle probabilità<br />

maggio –giugno: elementi di calcolo delle probabilità; studio dei temi proposti all’esame<br />

di Stato negli anni precedenti<br />

4. Metodologia:<br />

Quasi tutti gli argomenti sono stati introdotti facendo largo uso del metodo induttivo.<br />

Partendo da soluzioni concrete ed utilizzando abbondantemente quelle nozioni che già<br />

facevano parte del bagaglio culturale degli studenti, sono stati introdotti in modo preciso e<br />

rigoroso i nuovi concetti. La risoluzione collegiale ed individuale di numerosi esercizi ha<br />

permesso agli studenti l’approfondimento e l’assimilazione dei concetti appresi; tali<br />

esercizi sono stati scelti in modo graduale e differenziato per giungere a livelli di sempre<br />

maggior astrazione. E’ stata posta particolare attenzione all'analisi e alla risoluzione di testi<br />

d'esame e alla struttura della seconda prova scritta, anche utilizzando le ore di recupero<br />

dei cinque minuti dell’unità oraria e le ore di approfondimento previste dal progetto “Verso<br />

l’esame”.<br />

5. Criteri e strumenti di verifica e valutazione:<br />

Gli studenti sono stati valutati attraverso prove scritte e alcuni colloqui orali. In ciascuno<br />

dei due periodi (trimestre e pentamestre) sono state svolte quattro prove scritte, formulate<br />

il più possibile secondo la tipologia della prova d’esame e di diversa durata (due, tre, sei<br />

ore). Oltre a queste prove sono state svolte diverse verifiche scritte della durata di un’ora<br />

per controllare le conoscenze (teoremi e definizioni) e le abilità acquisite nei diversi<br />

argomenti (equazioni e disequazioni, funzioni, calcolo di limiti, derivate e integrali, calcolo<br />

delle probabilità).<br />

Gli indicatori sulla base dei quali si è effettuata la valutazione nelle prove scritte sono:<br />

completezza e pertinenza della risoluzione o della risposta<br />

conoscenze specifiche


scelta e correttezza del procedimento utilizzato<br />

chiarezza nell’esplicitazione dei percorsi logici<br />

capacità logiche ed argomentative<br />

correttezza nei calcoli<br />

ordine e accuratezza nel disegno di figure geometriche e di grafici<br />

Le prove sono state valutate utilizzando la griglia allegata al presente documento.<br />

Gli indicatori sulla base dei quali si è effettuata la valutazione nei colloqui sono:<br />

comprensione della domanda<br />

conoscenze specifiche<br />

capacità di esposizione e utilizzo appropriato di un linguaggio specifico<br />

eventuali collegamenti e approfondimenti<br />

Durante il secondo periodo abbiamo svolto attività di recupero in itinere ed è stata svolta<br />

una prova scritta per il recupero delle insufficienze del primo periodo.<br />

6. Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Libro di testo: M. Andreini, R. Manara, F Prestipino “Matematica controluce (per i<br />

programmi sperimentali)” voll. 1, 2, 3. Etas per le scuole superiori<br />

Calcolatrice tascabile scientifica<br />

PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA<br />

Classe 5° sez. A – corso sperimentale P.N.I.<br />

a.s. 2011/12<br />

Contenuti (gli argomenti svolti si ispirano al Programma di Matematica del <strong>Liceo</strong><br />

Scientifico del Piano Nazionale per l’Informatica (P.N.I) pubblicato nella C.M. n°615<br />

del 27/09/1996 dal Ministero della Pubblica Istruzione)<br />

Elementi di topologia della retta reale<br />

Funzioni reale di variabile reale:<br />

classificazione delle funzioni<br />

dominio e codominio di una funzione<br />

funzioni pari e dispari, monotone, limitate<br />

funzioni inverse<br />

grafici di funzioni elementari<br />

grafici deducibili dal grafico di una funzione<br />

Analisi infinitesimale:<br />

definizioni di limite di una funzione<br />

verifica di limiti attraverso la definizione<br />

teoremi sui limiti (con dimostrazione)<br />

forme indeterminate<br />

Funzioni continue:<br />

definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo<br />

limiti notevoli e limiti fondamentali<br />

calcolo di limiti


teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione)<br />

punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione<br />

asintoti di una curva: verticali, orizzontali, obliqui<br />

Calcolo differenziale:<br />

derivata di una funzione in un punto<br />

funzione derivata<br />

derivata delle funzioni fondamentali<br />

regole di derivazione<br />

teoremi del calcolo differenziale. di Rolle, di Cauchy e di Lagrange (tutti con<br />

dimostrazione) e loro<br />

applicazioni; teoremi di De L’Hopital (senza dimostrazione)<br />

segno della derivata e monotonia di una funzione<br />

derivate successive<br />

massimi e minimi relativi di una funzione<br />

concavità, convessità e flessi di una funzione<br />

studio dell'andamento di una funzione<br />

problemi di massimo e minimo<br />

studio di funzioni particolari<br />

Teoria dell’integrazione<br />

definizione di integrale indefinito<br />

tecniche di integrazione indefinita<br />

il problema delle aree<br />

definizione di integrale definito<br />

teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione)<br />

teorema della media (con dimostrazione)<br />

area di una superficie compresa tra due grafici<br />

volume di un solido di rotazione<br />

area della superficie di un solido di rotazione<br />

integrali impropri (o generalizzati)<br />

Analisi numerica:<br />

metodi per l’approssimazione degli zeri di una funzione: metodo di bisezione, delle<br />

tangenti e delle<br />

secanti<br />

metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi per il calcolo approssimato del valore di<br />

un integrale<br />

definito<br />

Calcolo delle probabilità:<br />

le teorie della probabilità<br />

algebra di eventi<br />

funzione di probabilità<br />

probabilità condizionata<br />

teoremi fondamentali del calcolo delle probabilità (senza dimostrazione)<br />

variabili aleatorie discrete e loro proprietà<br />

studio delle principali variabili aleatorie discrete<br />

cenni sulle variabili aleatorie continue e le loro proprietà<br />

distribuzione normale di Gauss<br />

Ventimiglia, 5 maggio 2012<br />

I rappresentanti degli studenti L’insegnante


FISICA P.N.I.<br />

Prof. Felice Balestra<br />

PROFILO DELLA CLASSE:<br />

La classe presenta in generale una situazione di base positiva; ha risposto agli stimoli<br />

proposti in modo adeguato mostrando una preparazione in media buona.<br />

Gli alunni hanno mostrato interesse e ricerca di miglioramento.<br />

La partecipazione è stata attiva, sfruttando adeguatamente il tempo scuola.<br />

Alcuni alunni dotati di buone capacità individuali,hanno approfondito adeguatamente gli<br />

argomenti.<br />

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI:<br />

Per ogni obiettivo programmato ho indicato una percentuale di raggiungimento.<br />

Generali:<br />

far scoprire la Fisica nelle cose di tutti i giorni coinvolgendo gli studenti in prima<br />

persona e cercando ogni possibile aggancio alla realtà quotidiana; ( 90%)<br />

condurre gli studenti, attraverso lo studio della fisica, all’acquisizione di un metodo di<br />

studio ragionato e non mnemonico, basato il più possibile sull’osservazione e sulla<br />

sperimentazione; (80%)<br />

rendere razionale l'insegnamento della Fisica, affrontando criticamente e non in forma<br />

dogmatica e nozionistica la problematica ad essa connessa; (80%)<br />

comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica; (85%)<br />

acquisire un corpo organico di contenuti; (85%)<br />

acquisire un linguaggio corretto e sintetico e la capacità di fornire e ricevere<br />

informazioni; (70%)<br />

acquisire la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali ed affrontare<br />

problemi concreti anche in campi al di fuori dello stretto ambito disciplinare. (70%)<br />

Specifici:<br />

consapevolezza che la fisica costruisce modelli capaci di descrivere al meglio la realtà,<br />

ma che ogni modello ha dei limiti di cui è necessario tenere conto; (90%)<br />

capacità di utilizzare le conoscenze matematiche per risolvere problemi di fisica; (90%)<br />

organicità nell’acquisizione dei contenuti; (75%)<br />

acquisizione dei contenuti fondamentale della fisica classica, con particolare<br />

riferimento ai principi di conservazione; (85%)<br />

acquisizione dei contenuti fondamentali della fisica del XX secolo; (85%)<br />

informazione sulle nuove tecnologie emergenti e sulle attuali prospettive della ricerca.<br />

(70%)<br />

METODI<br />

I criteri generali riguardo alla metodologia si possono riassumere:<br />

ogni argomento è stato affrontato, nei limiti del possibile, partendo dall’osservazione<br />

del reale con agganci alla realtà quotidiana per stimolare curiosità ed interesse;


sistemazione teorica che, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi ha portato<br />

gradualmente l'allievo ad una sistemazione logica dei contenuti, attenuando la<br />

trasmissione delle nozioni;<br />

introduzione operativa delle grandezze affrontate;<br />

uso del laboratorio;<br />

applicazione del Metodo Scientifico;<br />

non è stato trascurato lo sviluppo storico della fisica, sia attraverso l'impostazione<br />

storica corretta di alcuni argomenti sia attraverso richiami di carattere storico, per una<br />

migliore conoscenza del metodo scientifico;<br />

principi di conservazione come aspetto unitario della Fisica;<br />

utilizzo del Problem Solving ed il ritorno a spirale sullo stesso argomento con<br />

approfondimenti successivi.<br />

L'attività di laboratorio è stata prevalentemente di osservazione e verifica di fenomeni e<br />

leggi.<br />

Le esperienze di laboratorio sano state di due tipi: dimostrative e di misurazione.<br />

Dimostrative: generalmente da cattedra, hanno introdotto un argomento, stimolando<br />

interessi, curiosità.<br />

Di misurazione: hanno costituito la verifica quantitativa di leggi fisiche in cui sono state<br />

utilizzate apparecchiature complesse con eventuale acquisizione di dati on-line.<br />

La visione di filmati, l’uso di tecnologie multimediali, il collegamento ad Internet, hanno<br />

contribuito a sviluppare argomenti significativi.<br />

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

a) Le interazioni verbali ( interrogazioni, discussioni ) sono state soprattutto per valutare le<br />

capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di<br />

espressione.<br />

Per la loro valutazione ho ritenuto fondamentali:<br />

1) la capacità di comprensione della domanda<br />

2) la capacità di esposizione<br />

3) le conoscenze specifiche<br />

4) il tipo di ragionamento ed i collegamenti.<br />

b) La valutazione degli alunni e la verifica del piano di lavoro è avvenuta per mezzo di:<br />

1. controllo dei lavori eseguiti a casa<br />

2. prove scritte<br />

3. interventi individuali in discussioni<br />

4. interrogazioni individuali<br />

1. Il lavoro assegnato per casa ( esercizi, problemi, test, letture ) è stato un punto<br />

importante per la verifica della crescita individuale dell’alunno ed il superamento di<br />

difficoltà specifiche.<br />

2. Le prove scritte sono state articolate in esercizi, problemi e domande aperte, come la<br />

breve descrizione di alcuni fenomeni fisici. Sono stati affrontati anche esercizi e problemi<br />

non limitati ad una automatica applicazione di formule, ma orientati sia all’analisi critica del<br />

fenomeno considerato, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di<br />

risoluzione.<br />

Gli esercizi hanno avuto diverso grado di difficoltà: alcuni di essi richiedevano per la loro<br />

risoluzione solo la conoscenza degli argomenti trattati, in modo da permettere a tutti gli


alunni che hanno studiato di raggiungere la sufficienza; altri, più complessi e non<br />

standardizzati, richiedevano per la loro risoluzione capacità e doti intuitive, e sono serviti<br />

da stimolo per approfondire la materia.<br />

Per la formulazione del giudizio delle prove scritte ho valutato le seguenti capacità, abilità<br />

e competenze:<br />

comprensione del testo.<br />

Impostazione del problema o quesito<br />

capacità operativa<br />

precisione e ordine.<br />

Mi sono attenuto alla griglia contenente dei coefficienti numerici, che corrispondono alla<br />

seguente valutazione:<br />

0 esercizio non svolto o completamente errato;<br />

1 esercizio appena impostato;<br />

2 corretta l'impostazione, ma con la parte operativa carente;<br />

3 esercizio incompleto , ma corretto o con lievi errori di calcolo;<br />

esercizio corretto e ordinato .<br />

3. Gli alunni sono stati costantemente stimolati ad una partecipazione diretta sia nei<br />

momenti di sistemazione collettiva degli argomenti affrontati sia nelle interrogazioni dei<br />

compagni, sia nella correzione dei compiti.<br />

Questi interventi hanno permesso di inquadrare meglio le doti e la personalità degli alunni,<br />

inoltre, hanno consentito di verificare le loro conoscenze su argomenti già affrontati.<br />

5. Per completare il quadro delle conoscenze acquisite dagli alunni e della loro<br />

personalità, soprattutto nei casi che presentano aspetti poco chiari riguardo alle<br />

interrogazioni scritte ( assenze, alternanza di voti, carenze specifiche da recuperare)<br />

ho effettuato interrogazioni individuali che hanno costituito l'occasione per un ripasso e<br />

per una revisione di argomenti già affrontati.<br />

Tempi: Numero ore su ore previste: /99<br />

PROGRAMMA DI FISICA<br />

UD 1: Campi e potenziale: il caso elettrostatico.<br />

Cariche elettriche, forze e campi<br />

Isolanti e conduttori<br />

La legge di Coulomb<br />

Il campo elettrico<br />

Linee di forza del campo elettrico<br />

Schermare e caricare per induzione<br />

Flusso del campo elettrico e legge di Gauss<br />

Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico<br />

Conservazione dell’energia<br />

Il potenziale elettrico di una carica puntiforme<br />

Superfici equipotenziali e campo elettrico<br />

Condensatori e dielettrici


UD 2: La corrente elettrica continua<br />

La corrente elettrica<br />

Resistenza e legge di Ohm<br />

Energia potenziale nei circuiti elettrici<br />

Resistenze in serie e parallelo<br />

Circuiti contenenti condensatori<br />

Circuiti RC<br />

Amperometri e voltmetri<br />

U D 3: Elettromagnetismo<br />

Il campo magnetico<br />

La forza magnetica sulle cariche in movimento<br />

Il moto di particelle cariche in un campo magnetico<br />

La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente<br />

Spire di corrente e momento magnetico<br />

Cariche elettriche, campi magnetici e legge di Ampere<br />

Solenoidi<br />

U D 4: Campi variabili e correnti indotte<br />

Forza elettromotrice indotta<br />

Flusso del campo magnetico<br />

Legge di Faraday dell’induzione elettromagnetica<br />

Legge di Lenz<br />

Le equazioni di Maxwell<br />

Lavoro meccanico ed energia elettrica<br />

Generatori e motori<br />

Autoinduzione ed induttanza<br />

Circuiti RL<br />

Energia immagazzinata in un campo magnetico<br />

I trasformatori.<br />

U D 5: Onde elettromagnetiche.<br />

La produzione delle onde elettromagnetiche<br />

Il circuito oscillante LC<br />

La propagazione delle onde elettromagnetiche<br />

Lo spettro elettromagnetico.<br />

Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche<br />

Polarizzazione<br />

UD 6: La crisi della fisica classica<br />

Radiazione del corpo nero e ipotesi di Plank dell’energia quantizzata<br />

Fotoni ed effetto fotoelettrico<br />

La massa e la quantità di moto di un fotone


UD 7: Fisica nucleare:<br />

I costituenti e la struttura del nucleo<br />

Radioattività naturale<br />

Le famiglie radioattive<br />

Tempo di dimezzamento<br />

Testo in uso: Fisica Volume B + capitoli on line<br />

James S. Walker Linx Editore


LIBRO DI TESTO ADOTTATO<br />

LICEO SCIENTIFICO "A. APROSIO"<br />

Classe 5° sez. A Scienze<br />

Prof. ROBERTA ROGGERI<br />

Testo in uso: Lupia Palmieri Parotto<br />

La Terra nello spazio e nel tempo<br />

Zanichelli<br />

Ore di lezione effettuate:46 (al 2 maggio 2001)<br />

Periodo settembre-dicembre :La Terra e lo spazio<br />

Periodo gennaio- aprile : La dinamica interna della Terra<br />

Mese di maggio : La dinamica esterna della Terra<br />

Il lavoro di classe si é svolto con continuità ed in modo abbastanza sereno e positivo:<br />

quasi tutti gli allievi hanno mostrato un discreto interesse nei confronti della disciplina, ed<br />

un adeguato impegno nello studio.<br />

Nella trattazione degli argomenti si é voluto privilegiare la comprensione degli argomenti,<br />

introducendo prima i dati, poi i modelli interpretativi delle conoscenze finora acquisite, in<br />

modo che gli alunni fossero consapevoli della dinamicità del sapere scientifico ed<br />

evitassero il nozionismo e la ripetizione mnemonica di dati.<br />

Si è privilegiata la visione organica degli argomenti mettendo in luce la complessità dei<br />

fenomeni che interessano il nostro pianeta, fornendo un'ampia introduzione alle tematiche<br />

di interesse generale e cercando di contribuire alla sensibilizzazione verso le grandi<br />

problematiche ambientali attuali.<br />

In tal modo l’esame dei vari fenomeni fisici e biologici che si svolgono sulla superficie<br />

terrestre è stato condotto in maniera integrata, dando il massimo rilievo alla identificazione<br />

delle loro reciproche connessioni.<br />

Le lezioni si sono svolte con metodo frontale con il sussidio di audiovisivi; gli allievi hanno<br />

affrontato verifiche orali e scritte tra cui una simulazione di terza prova di esame come da<br />

modalità stabilita in consiglio di classe. Si sono volute verificare conoscenza dei contenuti,<br />

comprensione e rielaborazione tramite verifiche semi-strutturate con domande a risposta<br />

aperta.<br />

Per la valutazione delle prove sia orali che scritte, ci si é basati sulla griglia di valutazione<br />

concordata ed approvata dal Consiglio di classe, usando tutta la gamma dei voti.<br />

Gli alunni più motivati, a fine anno, hanno offerto una lezione gestita da loro sul modello<br />

del metodo di lavoro in uso nella classe parallela 5 C.<br />

La classe ha avuto l'occasione di partecipare al Convegno sulla sonda Cassini-Huygens<br />

presso l'osservatorio astronomico di Perinaldo l’11-11-11 . Una decina di alunni ha colto la<br />

proposta per approfondire le conoscenze con notizie molto attuali.<br />

Obiettivi


Gli obiettivi raggiunti, in misura più o meno soddisfacente a seconda dei singoli alunni,<br />

consistono nella acquisizione e comprensione dei contenuti inseriti nella programmazione<br />

per ciascuna unità didattica oltre all'acquisizione di una visione organica e consapevole<br />

dei fenomeni riguardanti il pianeta Terra e delle sue relazioni con le altre strutture<br />

dell’Universo e di un atteggiamento di sensibilità verso le problematiche ambientali.<br />

Tramite il metodo adottato risulta migliorata l’abilità espressiva di ciascun alunno e<br />

l’organizzazione del lavoro autonomo.<br />

Ventimiglia , 15 maggio 2012<br />

L’insegnante<br />

Roberta Roggeri


PROGRAMMA SVOLTO DI GEOGRAFIA GENERALE ED ASTRONOMICA<br />

CLASSE V sez.A<br />

Testo in uso: Lupia Palmieri Parotto<br />

La Terra nello spazio e nel tempo<br />

Zanichelli<br />

Insegnante Prof. Roberta Roggeri<br />

L’AMBIENTE CELESTE<br />

LE STELLE : orientamento ed unità di misura delle distanze astronomiche.<br />

Caratteristiche principali delle stelle: elementi chimici, colore, temperatura,<br />

magnitudine, distanze.<br />

Il diagramma H-R. Il ciclo vitale di una stella. Le galassie.<br />

Origine dell'Universo secondo la Teoria del Big Bang.<br />

- IL SOLE E IL SISTEMA SOLARE<br />

Caratteristiche, struttura , composizione del Sole e fenomeni quali macchie,<br />

brillamenti e vento solare.<br />

I pianeti del sistema solare: leggi di Keplero, legge di gravitazione universale,<br />

caratteristiche fisiche di Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno.<br />

Gli asteroidi, le comete, meteore e meteoriti.<br />

IL PIANETA TERRA<br />

Forma e dimensioni della Terra; il reticolato geografico<br />

I MOTI DELLA TERRA<br />

Rotazione, rivoluzione della Terra: prove e conseguenze.<br />

Equinozi e solstizi: le stagioni astronomiche.<br />

L'ORIENTAMENTO E LA MISURA DEL TEMPO<br />

La misura del tempo: giorno, mese, anno.<br />

Latitudine e longitudine. I fusi orari.<br />

LA LUNA ED IL SISTEMA TERRA-LUNA<br />

Geologia lunare, caratteristiche di superficie, mari, rilievi e crateri.<br />

Movimenti della Luna e del sistema Terra-Luna ; fasi lunari ed eclissi.<br />

Il paesaggio lunare: composizione superficiale ed interna della luna.<br />

Ipotesi sulla sua origine ed evoluzione della Luna.


LA CROSTA TERRESTRE: MINERALI E ROCCE<br />

Composizione e struttura dei minerali.<br />

Le tre principali famiglie di rocce: ignee, sedimentarie e metamorfiche.<br />

Il ciclo litogenetico.<br />

Rocce ignee intrusive ed effusive: fattori che favoriscono la cristallizzazione nelle<br />

rocce intrusive. Caratteristiche di granito e basalto.<br />

Le rocce sedimentarie detritiche: tipi di sedimenti, litificazione; distinzione tra<br />

conglomerati, arenarie e argilliti.<br />

Rocce metamorfiche: metamorfismo regionale e metamorfismo termico.<br />

I FENOMENI VULCANICI<br />

Anatomia di un vulcano. Tipi di vulcani, tipi di magma e lava.<br />

Eruzioni lineari e centrali. Edifici vulcanici. Punti caldi.<br />

I FENOMENI SISMICI<br />

Natura e origine di un terremoto. Teoria del rimbalzo elastico; onde sismiche,<br />

intensità, magnitudo.<br />

Strumenti di rilevazione: i sismografi ; il sismogramma.<br />

Terremoti e interno della Terra<br />

Distribuzione geografica dei sismi e previsione.<br />

UN MODELLO GLOBALE: LA TETTONICA DELLE PLACCHE<br />

La struttura della crosta e l’isostasia.<br />

Deriva dei continenti e l’espansione dei fondali oceanici. Tettonica delle placche.<br />

Prove e conseguenze della tettonica delle placche. Magnetismo ed espansione dei<br />

fondali oceanici.<br />

I margini tra le placche: divergenti, trasformi e convergenti.<br />

Orogenesi.<br />

Ventimiglia, 15 maggio 2012


<strong>Liceo</strong> Scientifico “<strong>Aprosio</strong>”- Ventimiglia- Corso di Disegno e Storia dell’Arte<br />

prof.Lazzari - a.s. 2011/2012<br />

Classe V A scientifico<br />

Consuntivo dell’attività disciplinare<br />

Questa classe, composta da 30 allievi da me conosciuti in gran parte sin dal primo anno<br />

ed in parte minore negli ultimi due perché provenienti da altre sezioni ,si è mostrata sino<br />

alla fine disomogenea : ancora piuttosto spontaneamente interessato un gruppo in gran<br />

parte femminile, mentre in particolar modo buona parte della componente maschile tende<br />

ad essere molto distratta e quindi necessità di essere costantemente stimolata per avere<br />

dei riscontri.<br />

Alcuni allievi si sono avvalse delle capacità di rielaborazione personali partecipando quindi<br />

con interventi apprezzabili alle lezioni ed arrivando in alcuni casi ad un ottimo livello di<br />

preparazione,altri non hanno voluto sfruttare a pieno le capacità accontentandosi di un<br />

giudizio appena discreto .<br />

Il libro di testo è : Percorso di Storia dell’arte - Dal Neoclassicismo ai minimalismi<br />

M.Bona-Castellotti - Einaudi .<br />

Le ore di lezione effettive sono state meno di 60 ed il programma che mi ero proposto<br />

all’inizio è stato comunque regolarmente svolto sino alla fine del pentamestre, mentre ho<br />

sintetizzato gli argomenti negli ultimi due mesi a causa della non presenza della materia<br />

all’esame finale .<br />

Obiettivi realizzati<br />

Sin dall’inizio ho chiesto ai ragazzi la maggiore partecipazione possibile, cercando sempre<br />

di coinvolgerli nelle discussioni e nelle analisi delle varie opere e/o periodi, al fine di<br />

tenerne desta l’attenzione.<br />

Al termine di quest’ anno , lo studente che abbia frequentato con regolarità e si sia<br />

interessato a tutti gli argomenti proposti è in grado di :<br />

inserire l’opera nel contesto storico-sociale appropriato;<br />

utilizzare il linguaggio specifico in modo adeguato ed autonomo ;<br />

attuare considerazioni critiche personali su qualunque tipo di produzione artistica;<br />

organizzare l’aspetto comunicativo in funzione di una visione interdisciplinare della<br />

materia.<br />

Contenuti<br />

Unità didattica n.1 ( Ottobre-Novembre )<br />

L’800: il Neoclassicismo in Canova e David. Il preromanticismo di Fussli e Goya.<br />

Il Romanticismo di Friedrich, Géricault, Delacroix, Turner ed Hayez<br />

Il realismo di Corot, Courbet e Millet<br />

I Macchiaioli<br />

Il “Gothic revival” ed i nuovi materiali in architettura.<br />

Lo scandalo di Manet e l’Impressionismo nelle opere di Monet, Degas, Renoir<br />

Unità didattica n.2 ( Dicembre - Gennaio )<br />

Il post impressionismo di Cézanne ,Seurat e Toulouse-Lautrec<br />

Le figure di Gauguin, Van Gogh e Munch<br />

Il Divisionismo di Segantini e Pellizza da Volpedo


Unità didattica n.3 (Febbraio- Marzo)<br />

L’Art Nouveau in Europa<br />

Il ‘900: Matisse e Derain e l’Espressionismo tedesco<br />

la nascita del Cubismo e l’importanza dell’avanguardia futurista<br />

L’Astrattismo di Kandinskij , Klee e Malevic.<br />

Unità didattica n.4 ( Aprile- Maggio )<br />

Il Neoplasticismo di Mondrian.<br />

La pittura metafisica di De Chirico e Carrà .<br />

Il Dadaismo di Duchamp e Man Ray; il Surrealismo di Mirò,Dalì, Ernst e Magritte.<br />

L’opera di Chagall, Modigliani e Brancusi.<br />

Le differenze tra architettura razionalista ed organica.<br />

Cenni sulle principali tendenze artistiche internazionali del secondo dopoguerra.<br />

Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Oltre al testo in uso , mi avvalgo sempre di altri libri per integrare il repertorio iconografico<br />

durante le spiegazioni; prima della fine dell’anno scolastico vorrei poi utilizzare alcuni<br />

video sulle avanguardie del primo ‘900 e proporre il film “Metropolis” di Lang .<br />

La classe si è recata quest’ anno in gita di istruzione a Berlino e Monaco ; a Febbraio<br />

siamo stati a Genova per la Mostra “Van Gogh ed il viaggio” ed al Museo di Arte<br />

contemporanea a Villa Croce .<br />

Metodi di insegnamento<br />

Come in tutte le classi, è importante offrire un’immagine dell’arte non fredda e didascalica,<br />

ma diretta e coinvolgente a livello emotivo, prendendo spunto dall’esperienza della vita<br />

reale in un Paese così ricco di spunti come il nostro.<br />

A causa del poco tempo a disposizione a fronte della vastità del programma, ho svolto per<br />

lo più lezioni di tipo frontale, anche se nell’interpretazione dell’opera il ”problem solving” è<br />

stato di frequente utilizzato.<br />

Strumenti per la verifica formativa<br />

Le verifiche ufficiali sono state orali, due per periodo, perché la capacità di dialogo è<br />

fondamentale in questa materia ,ma si è tenuto conto anche dell’esito della simulazione di<br />

“terza prova scritta” fatta in vista dell’esame di Stato durante le quali sono stati proposti<br />

quesiti a risposta aperta .<br />

Valutazione<br />

Il giudizio finale si basa, oltre che sugli esiti delle interrogazioni e delle prove scritte<br />

sopracitate, sul grado di interesse e partecipazione mostrati dal singolo durante il corso<br />

dell’anno e sulla crescita della sua personalità critica osservata durante il triennio del<br />

liceo.<br />

Il Docente, Prof. Lucio Lazzari


RELAZIONE FINALE E PROGRAMMAZIONE DI ED. FISICA<br />

CLASSE 5 A Prof. Dalmasso Luciano<br />

La classe, composta da 30 alunni di cui 9 femmine, si presenta eterogenea, sia per<br />

capacità che per interesse alla materia; un paio di esoneri parziali dovuta ad incidenti<br />

traumatici accaduti durante l’anno scolastico. I ragazzi esonerati sono stati valutati<br />

oralmente su argomenti tratti dal libro di testo.<br />

Questa classe, articolata, è l’unione di due diverse terze e quest’anno ha subito<br />

l’inserimento di altri 6 alunni ripetenti e di altre sezioni. Questi avvenimenti hanno influito<br />

negativamente sull’andamento didattico e disciplinare, costringendomi ad intervenire, a<br />

volte, per richiamare l’attenzione .Il comportamento ne ha risentito anche per<br />

l’atteggiamento a volte polemico e a volte infantile di un gruppetto di ragazzi L’impegno<br />

quindi dimostrato non è stato, per tutti ottimale, anche perché l’interesse è risultato<br />

settoriale per alcuni.<br />

I risultati pratici sono stati, invece, nel complesso, buoni con punte di eccellenza.<br />

Alcuni alunni hanno frequentato le ore pomeridiane di gruppo sportivo per partecipare ai<br />

tornei organizzati dal comitato studentesco e 7 hanno anche partecipato al torneo<br />

provinciale di calcio a 5 organizzato dalla consulta provinciale. Alcuni alunni hanno<br />

partecipato alle giornate sulla neve organizzate dalla scuola.<br />

A gruppi composti da un massimo di 4 persone, gli studenti hanno elaborato un lavoro su<br />

un argomento di loro interesse, proponendolo alla classe, prima sotto il profilo teorico e poi<br />

dimostrandolo praticamente. Per cui la classe, ha così avuto modo di affrontare sport<br />

diversi quali :il nuoto, la danza, la vela, lo snowboard, il calcio, il basket e le arti marziali in<br />

genere.<br />

Il programma svolto ha avuto come base un tipo di lavoro individuale e di gruppo: il primo<br />

finalizzato alla conoscenza e alla correttezza del movimento, il secondo invece finalizzato<br />

ad una maggiore collaborazione.<br />

Tra i giochi di squadra proposti, grande importanza hanno avuto la pallavolo e la<br />

pallacanestro.<br />

Si sono svolte due simulazioni di terza prova d’esame su argomenti tratti dal libro di testo<br />

e dalla dispensa sulle Olimpiadi fornita agli alunni in formato cartaceo.<br />

Nella valutazione del profitto si è tenuto conto non solo delle capacità motorie di ciascuno<br />

ma anche del miglioramento ottenuto nel corso dell’anno scolastico, dell’impegno e<br />

dell’interesse dimostrati durante le ore di lezione.<br />

In questa classe, si è cercato di completare il processo di approfondimento motorio, che<br />

porta come risultato finale, ad una modificazione stabile del comportamento. Infatti nel<br />

programma presentato all’inizio dell’anno scolastico, avevo identificato nell’educazione<br />

fisica uno dei mezzi più idonei per favorire l’inserimento nella società in modo consapevole<br />

degli alunni, non tralasciando ovviamente le finalità di formazione puramente tecniche,<br />

quali un armonico sviluppo del corpo e degli organi vitali.<br />

Una parte degli alunni di questa classe si è impadronita di tecniche psico-motorie<br />

particolarmente elaborate e ha dimostrato: maturazione relativa alla conoscenza della<br />

propria corporeità, evoluzione e consolidamento di una equilibrata coscienza sociale.


Gli obiettivi didattici ed educativi proposti nel programma iniziale sono stati quindi<br />

trattati e sviluppati senza incontrare grosse difficoltà.<br />

1) Il potenziamento fisiologico: attraverso lavori analitici ( intervall-training e circuittraining)<br />

2) La scioltezza articolare per mezzo di esercizi di stretching<br />

3) Rielaborazione degli schemi motori di base (utilizzo dei piccoli attrezzi)<br />

4) Sviluppo del senso del ritmo e della coordinazione motoria<br />

5) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico<br />

6) Conoscenza e pratica delle attività sportive<br />

7) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute<br />

8) Atletica: lamcio del giavellotto e velocità (50 m.).<br />

9) Ginnastica artistica: esercizi di acrobatica elementare<br />

10) Grandi attrezzi: palco di salita e quadro svedese: arrampicate e traslocazioni varie.<br />

11) La corretta alimentazione dello sportivo: integratori leciti (visionato videocassetta)<br />

12) Doping: risvolti fisiologici e sociali (visionato videocassetta)<br />

13) Cap. 5 – 6 – 10 – 13 – 25 – 26 – 27.<br />

14) Breve storia delle Olimpiadi<br />

Metodo: dal globale all’analitico<br />

Verifiche: periodiche tramite tests individuali, a coppie e di gruppo; circuit-training.<br />

Numero lezioni: due ore settimanali per un totale di 66 ore annuali<br />

Ore effettivamente svolte n°…………….<br />

Ventimiglia 8 maggio 2012 l’insegnante


PROGRAMMA D’ESAME CLASSE 5 SEZ. A<br />

Dal libro: “ Nuovo praticamente sport” (Del Nista-Parker-Tasselli) ed. D’Anna<br />

Capitoli: 1 = L’archeologia del movimento<br />

2 = Lo sport contemporaneo<br />

5 = Apparato scheletrico<br />

6 = Apparato articolare<br />

7 = Organi e apparati<br />

8 = Sistema muscolare<br />

9 = La meccanica del movimento<br />

10 = Cinesiologia muscolare<br />

15 = L’alimentezione<br />

16 = Le sostanze stupefacenti<br />

Ventimiglia 11 maggio 2005 l’insegnante


Simulazione terza prova<br />

Disciplina: LATINO<br />

TERZE PROVE SVOLTE<br />

1) Nella satira I Giovenale attribuisce alla corruzione dei costumi la sua scelta di comporre<br />

versi, sostenendo che DIFFICILE EST SATURAM NON SCRIBERE. Commenta tale<br />

indicazione programmatica e gli esiti che comporta nella produzione dell’autore, in max 6-<br />

8 righe.<br />

2) EXIT SAEPE FORAS MAGNIS EX AEDIBUS ILLE,<br />

ESSE DOMI QUEM PERTAESUMST, SUBITOQUE REVERTIT,<br />

QUIPPE FORIS NIHILO MELIUS QUI SENTIAT ESSE.<br />

CURRIT AGENS MANNOS AD VILLAM PRECIPITANTER,<br />

AUXULIUM TECTIS QUASI FERRE ARDENTIBUS INSTANS.<br />

OSCITAT EXTEMPLO, TETIGIT CUM LIMINA VILLAE,<br />

AUT ABIT IN SOMNUM GRAVIS ATQUE OBLIVIA QUAERIT,<br />

AUT ETIAM PROPERANS URBEM PETIT ATQUE REVISIT.<br />

HOC SE QUISQUE MODO FUGIT, AT, QUEM , SCILICET, UT FIT,<br />

EFFUGERE HAUT POTIS EST, INGRATIUS HAERET ET ODIT,<br />

PROPTEREA MORBI QUIA CAUSAM NON TENET AEGER;<br />

QUAM BENE SI VIDEAT, IAM REBUS QUISQUE RELICTIS<br />

NATURAM PRIMUM STUDEAT COGNOSCERE RERUM,<br />

TEMPORIS AETERNI QUONIAM,NON UNIUS HORAE,<br />

AMBIGITUR STATUS, IN QUO SIT MORTALIBUS OMNIS<br />

AETAS, POST MORTEM QUAE RESTAT CUMQUE MANENDA.<br />

Dopo aver Identificato il brano, chiarisci in che modo l’autore passi dalla descrizione alla<br />

riflessione e sintetizza i due diversi momenti (MAX 6.-8 RIGHE)<br />

Classe VA – simulazione terza prova – II periodo<br />

1) <strong>Leggi</strong> la pagina proposta in fotocopia, identifica autore e testo di provenienza e<br />

chiarisci perché può essere definita emblematica dell’intera opera (6-8righe)(Il rito<br />

di magia nera nel BELLUM CIVILE di Lucano)<br />

2) Ergo saepta pudicitia agunt, nullis spectaculorum illecebris, nullis conviviorum<br />

irritationibus corruptae. Litterarum secreta viri pariter ac feminae ignorant.<br />

Paucissima in tam numerosa gente adulteria, quorum poena praesens et maritis<br />

permissa: abscisis crinibus nudatam coram propinquis exspellit domo maritus ac<br />

per omnem vicum verbere agit; publicatae enim pudicitiae nulla venia: non forma,<br />

non aetate non opibus maritum invenerit. Nemo enim illic vitia ridet, nec corrompere<br />

et corrumpi saeculum vocatur.Melius quidem adhuc eae civitates, in quibus tantum<br />

virgines nubunt et cum spe vo toque uxoris semel transigitur. Sic unum accipiunt<br />

maritum quo modo unum corpus unamque vitam, ne ulla cogitatio ultra, ne longior<br />

cupiditas, ne tamquam maritum, sed tamquam matrimonium ament. Numerum<br />

liberorum finire aut quemquam ex agnatis necare flagitium habetur, plusque ibi boni<br />

mores valent quam alibi bonae leges.


Evidenzia i motivi polemici presenti nel testo e commenta la sententia finale, in max 6-8<br />

righe<br />

Simulazione di Terza prova scritta di Disegno e Storia dell’Arte<br />

1- Differenze tra l’Impressionismo di Monet e quello di Degas<br />

( max 6 righe )<br />

2 – Principali esponenti e caratteri della pittura realista<br />

( max 6 righe )<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />

SCIENZE<br />

Il candidato risponda ai quesiti allegati con risposta aperta, in MASSIMO 8<br />

RIGHE a ciascuna delle seguenti domande:<br />

1) L’esperienza di Foucault al Panthéon di Parigi come si svolse? Cosa dimostra in<br />

base a quali osservazioni ?<br />

2) Il nucleo del sole e delle stelle è importante per l’attività del sole. Illustra come è<br />

formato e cosa avviene in esso.<br />

QUESITI DI FISICA<br />

1) Spiega in che cosa consiste il principio di sovrapposizione dei campi elettrici e poi risolvi il<br />

seguente problema.<br />

Una configurazione di tre cariche i cui valori sono è così formata:<br />

la carica è nel punto (-3,00m; -3,00m), la carica nel punto (-3,00m; 3,00m) e la carica<br />

nel punto (3,00m; 3,00m). a)Determina il modulo, la direzione ed il verso del campo<br />

elettrico nell’origine degli assi.b) Determina il modulo, la direzione ed il verso della forza<br />

che agisce su una carica di -1,00nC posta nell’origine.<br />

2) Illustra (spiega) la legge di Gauss e descrivi una sua applicazione<br />

QUESITI DI FISICA<br />

1)Spiega in che cosa consiste il principio di sovrapposizione del potenziale elettrico, ed<br />

indica quando deve essere usato. Rimarca inoltre la differenza che c’è rispetto<br />

all’analogo principio necessario per il campo elettrico o la forza elettrostatica. (5 punti)<br />

2)Illustra le leggi di Kirchhoff e danne l’interpretazione come leggi di conservazione<br />

.<br />

Successivamente determina le intensità ed i versi delle correnti che circolano nei<br />

tre resistori<br />

presenti nel circuito rappresentato .(10 punti).<br />

…………………………………………………………………<br />

………………………………………………


SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE 02 dicembre 2011<br />

1) To what extent did the XVIIIth century scientific and technological achievements<br />

contribute to the Industrial and Agricultural Revolutions? (max. 6-8 ll.)<br />

II) Blake stated that ‘without Contraries is no Progression’. Comment. (max. 6-8 ll.)<br />

SIMULAZIONE III PROVA INGLESE 11 maggio 2012<br />

1) Compare Wordsworth’s ‘Mighty Power’ and Hardy’s ‘Immanent Will’ (5-6 ll.)<br />

2) In what way was Oscar Wilde’s life a work of Art? (5-6 ll.)<br />

SIMULAZIONE III PROVA - INGLESE 26 marzo 2012<br />

I) Explain the concept of Beauty in Keats. (6-8 ll.)<br />

II) Keats, Ode on a Grecian Urn. “Heard melodies are sweet, but those unheard<br />

are sweeter”. Comment. (6-8 ll.)<br />

FILOSOFIA<br />

1)Hic Rhodus, hic saltus: quale significato assume, nell’ambito del discorso hegeliano,<br />

questa celebre citazione di Esopo? [Max 5 r.]<br />

2)Perché si può affermare che Schopenhauer abbia tradito lo spirito del kantismo? [Max 5<br />

r.]<br />

FILOSOFIA<br />

1)Che cos’è per Freud il sogno? [Max 5 r.]<br />

2)In che cosa consiste l’epochè raccomandataci da Husserl? [Max 5 r.]<br />

STORIA<br />

1)Perché Stalin si propose di collettivizzare l’agricoltura russa? [Max 5 r.]<br />

2)In che modo l’Italia, prima dell’unione monetaria europea, poteva compensare gli effetti<br />

dell’inflazione sulla bilancia dei pagamenti? [Max 5 r.]<br />

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME: Ed. Fisica<br />

1) ANFETAMINE: che cosa sono, loro effetti, chi le usa.<br />

2) ERITROPOIETINA (epo): che cos’è, effetti, chi lo usa


1)Il primo centenario delle nuove olimpiadi dove si è svolto e perché?<br />

Quali fatti ti sembrano rilevanti?<br />

2) Monaco 1972: ricorda alcuni fatti caratterizzanti.<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA :FISICA PNI<br />

a ) Un condensatore a facce piane e parallele ( Area 3,2 cm^2 distanza 0,55 mm ).<br />

Trova la carica e il campo elettrico se la differenza di potenziale è di 20,5 Volt.<br />

Descrivi cosa succede se inserisci una lastra di Mica K=5,4<br />

b) All’interno del condensatore precedente un protone è lasciato libero vicino alla piastra<br />

positiva. Trova la velocità con cui urta la piastra negativa.<br />

Descrivi il moto del protone se ha una velocità di 22000 m/s parallelamente alla piastra<br />

positiva<br />

a) Il trasformatore statico: <strong>Leggi</strong> ed esperienze di laboratorio<br />

b) Una spira quadrata di lato 10 cm viene estratta completamente in 0,1 sec da un campo<br />

magnetico B=1,5 T perpendicolare al piano della spira. Determina la f.e.m. indotta e il<br />

verso della corrente se la spira ha una resistenza di 10 ohm. Dai una spiegazione delle<br />

leggi utilizzate.<br />

GRIGLIE DI VALUTAZIONE


Analisi del testo Gravemente<br />

negativo<br />

Padronanza linguistico<br />

espressiva (correttezza<br />

ortografica, morfosintattica,<br />

lessicale, punteggiatura, uso<br />

del registro adeguato<br />

Conoscenze<br />

(comprensione analitica,<br />

comprensione globale,<br />

riferimenti al contesto, tecniche<br />

di analisi)<br />

Organizzazione del testo<br />

(coerenza argomentazione,<br />

riferimenti intertestuali, sintesi<br />

completezza)<br />

Livello critico valutativo<br />

(approfondimenti,<br />

interpretazione, valutazione<br />

critica)<br />

Saggio breve/ Articolo Gravemente<br />

negativo<br />

Padronanza linguistico<br />

espressiva (correttezza<br />

ortografica, morfosintattica,<br />

lessicale, punteggiatura, uso<br />

del registro adeguato<br />

Informazioni<br />

(utilizzo documentazione,<br />

analisi/sintesi delle<br />

informazioni, integrazione con<br />

informazioni congruenti)<br />

Organizzazione del testo<br />

(registro adeguato, titolazione,<br />

destinatario, coerenza, rispetto<br />

delle consegne)<br />

Livello critico valutativo<br />

(approfondimento,<br />

interpretazione, valutazione<br />

critica)<br />

GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA<br />

Negativo Gravemente<br />

insufficiente<br />

Negativo Gravemente<br />

insufficiente<br />

Insufficiente Quasi<br />

sufficiente<br />

Insufficiente Quasi<br />

sufficiente<br />

Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente<br />

Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente<br />

Tema Gravemente Negativo Gravemente Insufficiente Quasi Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente<br />

Padronanza linguistico<br />

espressiva (correttezza<br />

ortografica, morfosintattica,<br />

lessicale, punteggiatura, uso<br />

del registro adeguato<br />

Contenuto<br />

(comprensione argomento,<br />

pertinenza, livello delle<br />

informazioni)<br />

Organizzazione del testo<br />

(sviluppo logico e coerente<br />

delle argomentazioni, qualità<br />

delle argomentazioni)<br />

Livello critico valutativo<br />

(approfondimento,<br />

interpretazione, valutazione<br />

critica, originalità, creatività,<br />

pluralità delle prospettive)<br />

negativo<br />

insufficiente<br />

sufficiente<br />

Punteggio in/15 1-2 3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15<br />

Punteggio in/10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA<br />

VALUTAZIONE DEL PROBLEMA N…..<br />

VALUTAZIONE DEI QUESITI (massimo 5)<br />

TOTALE PROBLEMA<br />

TOTALE QUESITI<br />

Criteri per la valutazione<br />

SEGNALAZIONE DELL’ECCELLENZA DELLA PROVA SI NO<br />

PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL CANDIDATO<br />

Punteggio<br />

massimo<br />

Completezza della risoluzione: tiene conto della percentuale<br />

35<br />

svolta del problema rispetto al numero di questioni proposte.<br />

Capacità logiche e argomentative: organizzazione e<br />

utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre,<br />

elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei<br />

riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e<br />

30<br />

commento della soluzione puntuali e logicamente rigorose.<br />

Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni<br />

geometriche e dei grafici. Scelta di procedure ottimali e non<br />

standard<br />

Correttezza nei calcoli. 10<br />

Totale punti per il problema 75<br />

Criteri per la valutazione Punteggio<br />

massimo<br />

Completezza della risoluzione: tiene<br />

conto della percentuale svolta del<br />

quesito rispetto al numero di questioni 10<br />

proposte.<br />

Conoscenza di principi, teorie, concetti.<br />

Capacità logiche e argomentative:<br />

proprietà di linguaggio, chiarezza e<br />

correttezza dei riferimenti teorici e delle 3<br />

procedure scelte. Scelta di procedure<br />

ottimali e non standard<br />

Correttezza nei calcoli 2<br />

Totale punti per quesito 15<br />

Ques.<br />

N….<br />

Ques.<br />

N….<br />

Ques.<br />

N….<br />

Punteggio<br />

del<br />

candidato<br />

Ques.<br />

N….<br />

Ques.<br />

N….<br />

Puntegg 0-3 4- 11- 16- 23- 31- 39- 50- 62- 75- 86- 98- 110- 124- 138io<br />

10 15 22 30 38 49 61 74 85 97 109 123 137 150<br />

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15


VOCE<br />

CONOSCENZE<br />

ABILITA’<br />

COMPETENZE<br />

GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA<br />

ELEMENTI<br />

che concorrono all’attribuzione<br />

del punteggio complessivo<br />

Qualità e quantità delle<br />

informazioni disciplinari<br />

Qualità e quantità delle<br />

informazioni interdisciplinari<br />

Lessico specifico<br />

Pertinenza<br />

Completezza<br />

Dettaglio<br />

Relazione interna delle idee<br />

Organizzazione logica delle<br />

informazioni<br />

Analisi<br />

Sintesi<br />

Rielaborazione<br />

Efficacia comunicativa<br />

Collegamenti disciplinari e<br />

interdisciplinari<br />

VOTO: ___________________<br />

SCALA DI<br />

VALUTAZIONE<br />

IN QUINDICESIMI<br />

Eccellente (14 – 15)<br />

Ottimo (13)<br />

Distinto (12)<br />

Buono (11)<br />

Sufficiente (10)<br />

Insufficiente (7 - 8 - 9)<br />

Gravemente<br />

insufficiente (3-4-5-6)<br />

Nullo (1 – 2)<br />

Eccellente (14 – 15)<br />

Ottimo (13)<br />

Distinto (12)<br />

Buono (11)<br />

Sufficiente (10)<br />

Insufficiente (7 - 8 - 9)<br />

Gravemente<br />

insufficiente (3-4-5-6)<br />

Nullo (1 – 2)<br />

Eccellente (14 – 15)<br />

Ottimo (13)<br />

Distinto (12)<br />

Buono (11)<br />

Sufficiente (10)<br />

Insufficiente (7 - 8 - 9)<br />

Gravemente<br />

insufficiente (3-4-5-6)<br />

Nullo (1 – 2)<br />

VALUTAZIONE<br />

/15<br />

/15<br />

/15<br />

TOTALE /45:3<br />

VALUTAZIONE /15

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