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Scarica il NUMERO 4 – Dicembre 2011-Marzo ... - Banca Don Rizzo

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Lettera aperta del<br />

Presidente<br />

Nell’anno appena trascorso, abbiamo adeguato la<br />

nostra struttura organizzativa e le nostre modalità<br />

operative alle sfide che le recenti tecnologie<br />

dell’informazione ed i mercati sempre più globali<br />

e competitivi hanno posto a tutti noi, alle nostre<br />

imprese e ai nostri giovani.<br />

In questo periodo di crisi profonda, <strong>il</strong> nostro<br />

rinnovamento non ha, però, modificato i valori di<br />

riferimento che erano e sono tutt’oggi punti distintivi<br />

di una BCC. Abbiamo concepito l’attività creditizia e<br />

finanziaria, incentrandola sulla creazione del valore a<br />

beneficio dei nostri soci e dei nostri clienti, mirata ad<br />

incentivare la coesione sociale, la promozione della<br />

cooperazione e a svolgere una funzione di sostegno<br />

per lo sv<strong>il</strong>uppo del territorio.<br />

Valori che continuano e continueranno ad orientare<br />

l’operato della nostra <strong>Banca</strong>, che ha sempre dedicato<br />

particolare attenzione alla qualità della vita della<br />

propria comunità, al valore sociale dell’attività<br />

creditizia ed alla responsab<strong>il</strong>ità sociale d’impresa che<br />

essa implica.<br />

La crisi che stiamo vivendo, comunque, non è soltanto<br />

quella del capitalismo e dei mercati in senso stretto, ma è una crisi di valori che ruotano intorno al sistema<br />

finanziario e la cui mancanza pregiudica l’attendib<strong>il</strong>ità e la fiducia esternate nei confronti delle comunità, i veri<br />

e propri anelli deboli di tale recessione.<br />

In questo contesto, la nostra <strong>Banca</strong> e, più in generale, <strong>il</strong> movimento del Credito Cooperativo, pur subendone le<br />

conseguenze indirette, è riuscito a non rimanere direttamente e pesantemente coinvolto dalla crisi.<br />

Il nostro modo di essere “Banche differenti” ci ha consentito di svolgere a pieno <strong>il</strong> ruolo di Banche del territorio,<br />

rivolte agli uomini e non ai capitali, vicini all’economia reale dei luoghi in cui siamo storicamente radicati.<br />

Solo un’istituzione credib<strong>il</strong>e e coesa, che gode della fiducia e della considerazione dei propri interlocutori,<br />

può, pertano, mettere radici salde e durature ed essere in grado di resistere alle “intemperie economiche” di<br />

momenti diffic<strong>il</strong>i come questo.<br />

Da 110 anni, infatti, è proprio tale spirito che ci ha permesso di crescere e far crescere la nostra collettività e <strong>il</strong><br />

nostro territorio e, anche per l’anno appena trascorso, abbiamo ritenuto di avere <strong>il</strong> dovere morale e sociale di<br />

raccontarvi un altro spaccato di vita vissuto assieme nel più puro e profondo st<strong>il</strong>e Cooperativo.<br />

4<br />

Giuseppe Mistretta<br />

Presidente <strong>Banca</strong> <strong>Don</strong> <strong>Rizzo</strong><br />

<strong>Banca</strong> <strong>Don</strong> <strong>Rizzo</strong>

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