L'Ispettore e la Società L'Ispettore e la Società - Aniv

esente nella misura del 50% annuo;
6. indennità di trasferimento, di prima
sistemazione ed equipollenti esenti al
50 % all’interno del territorio
nazionale sino al massimo di
3.000.000 di lire annui / 1.549,37 euro
- per l’estero o rimpatrio 50 % di
9.000.000 di lire annui / 4.668,11euro;
7. assegni di sede ed altre indennità
per servizi prestati all’estero esenti
nella misura del 50% annuo e non
cumulabili con il trattamento di
trasferta all’estero;
8. altri compensi in natura compresi
beni e servizi esenti sino al massimo
di 500.000 lire annue / 258,29 euro.
Trattamento di trasferta
È necessario distinguere tra il
lavoratore trasfertista abituale ed il
lavoratore trasfertista saltuario.
Il trasfertista abituale è colui che per
contratto (manutentore impianti per
conto di terzi) o per effettive modalità
di lavoro (venditore) opera
esclusivamente fuori dalla sede
aziendale.
Il trasfertista saltuario è invece il
lavoratore assegnato ad una precisa
sede di lavoro che alla occorrenza
esplica l’attività all’esterno della sede
abituale (gli ispettori).
La questione si presta a diversità di
opinioni, in quanto a tutt’oggi, pur
essendo previsto, non è stato redatto
un analitico elenco delle attività di
trasfertista.
I compensi derivanti dalle attività
svolte in trasferta sono soggetti a
contribuzione nelle seguenti misure.
1. Indennità ai trasfertisti saltuari per
trasferte fuori dal territorio comunale e
svolte in Italia, esente sino a lire
90.000 giornaliere / 46,48 euro, al netto
delle spese di viaggio e di trasporto;
2. Indennità ai trasfertisti saltuari per
trasferte fuori dal territorio comunale
e svolte in Italia, esente sino a lire
60.000 giornaliere / 30,99 euro, al
netto delle spese di viaggio e di
trasporto, in caso di vitto o di alloggio
rimborsato o fornito gratuitamente;
3. Indennità ai trasfertisti saltuari per
trasferte fuori dal territorio comunale
e svolte in Italia, esente sino a lire
30.000 giornaliere / 15,49 euro, al
netto delle spese di viaggio e di
trasporto, in caso di vitto e di alloggio
rimborsati o forniti gratuitamente;
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4. Indennità ai trasfertisti saltuari per
trasferte fuori dal territorio comunale
e svolte all’estero, esente sino a lire
150.000 giornaliere / 77,47 euro, al
netto delle spese di viaggio e di
trasporto;
5. Indennità ai trasfertisti saltuari per
trasferte fuori dal territorio comunale
e svolte all’estero, esente sino a lire
100.000 giornaliere / 51,65 euro, al
netto delle spese di viaggio e di
trasporto, in caso di vitto o di alloggio
rimborsato o fornito gratuitamente;
6. Indennità ai trasfertisti saltuari per
trasferte fuori dal territorio comunale
e svolte all’estero, esente sino a lire
50.000 giornaliere / 25,82 euro, al
netto delle spese di viaggio e di
trasporto, in caso di vitto e di alloggio
rimborsati o forniti gratuitamente;
7. Indennità ai trasfertisti saltuari per
trasferte all’interno del territorio
comunale sempre imponibile;
8. rimborso delle spese di trasporto ai
trasfertisti saltuari per trasferte
all’interno del territorio comunale
esente solamente per le spese
comprovate da documenti provenienti
dal vettore;
9. rimborsi analitici di spese
(trasporto, vitto, alloggio) per trasferte
fuori dal territorio comunale in Italia,
esenti se documentati;
10. rimborsi analitici di spese diverse
per trasferte fuori dal territorio
comunale in Italia, anche se non
documentabili esenti sino a lire
30.000 giornaliere / 15,49 euro;
11. rimborsi analitici di spese diverse
per trasferte fuori dal territorio
comunale all’estero, anche se non
documentabili esenti sino a lire
50.000 giornaliere / 25,82 euro;
12. indennità ai trasfertisti abituali
esente nella misura del 50% annuo;
13. maggiorazioni di retribuzione ai
trasfertisti abituali esente nella misura
del 50% annuo.
3.6 Somme e valori esclusi
dall’imponibile ai soli fini
contributivi - articolo 29 del
T.U.I.R. commi 4 e 6.
Interamente esenti ai fini contributivi
1. Somme corrisposte a titolo di
trattamento di fine rapporto (TFR);
2. somme corrisposte in occasione
della cessazione del rapporto di lavoro
al fine di incentivare le dimissioni dei
lavoratori e somme erogate allo stesso
scopo;
3. proventi ed indennità corrisposte a
titolo di risarcimento danni;
4. somme a carico delle gestioni
previdenziali/assistenziali obbligatorie
(malattia, infortunio, maternità, cassa
integrazione guadagni CIG,ecc);
5. somme derivanti da casse e fondi
derivanti da contratti collettivi o da
accordi aziendali per prestazioni
integrative previdenziali o
assistenziali;
6. somme erogate dalle casse edili;
7. proventi derivanti da polizze
assicurative;
8. compensi erogati per conto di terzi
non aventi attinenza con la
prestazione lavorativa;
9. contributi e somme a carico del
datore di lavoro versate o accantonate
per finanziare forme pensionistiche
complementari, casse o fondi previsti
da contratti collettivi di lavoro o
accordi aziendali finalizzati ad
erogare prestazioni integrative
previdenziali o assistenziali;
10. trattamenti di famiglia.
Parzialmente esenti ai fini contributivi
1. Decontribuzione o ‘’premio di
risultato’’ ovvero erogazioni correlate
all’andamento economico della
impresa, esenti nella misura del 3%
della retribuzione imponibile annua
(disciplina derivante dalla legge 135/
1997 articolo 2, legge 144/1999
articolo 60, legge 488/1999 articolo
49 comma 3);
2. somme versate alle casse edili a
titolo diverso da ferie, gratifica
natalizia e riposi annui, esenti nella
misura dell’85% dell’ammontare
annuo;
3. indennità di cassa e maneggio
denaro, esente sino al 31.12.1998,
imponibile dall’01.01.1999.
Agevolazioni contributive
Sono previste agevolazioni
contributive per:
- i contratti di riallineamento
retributivo (art. 116 L.388/2000
commi 1/6) 8 ;
- contratti di formazione e lavoro 9 ,
disoccupati di lunga durata, lavoratori
in mobilità;