28.05.2013 Views

Piccolo dizionario postmoderno Figure e ... - Maconi, Antonio

Piccolo dizionario postmoderno Figure e ... - Maconi, Antonio

Piccolo dizionario postmoderno Figure e ... - Maconi, Antonio

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

scena sanguinaria del Novecento alla seduzione cartacea dei banchieri e a quella<br />

corporea degli industriali, è necessario che la figura dell’angelo decaduto attraversi una<br />

lente rovesciata nella mediocrità. Se non che nessuna creatura è esclusa dalla<br />

partecipazione alla profondità divina. La teologia medievale, che aveva ereditato da<br />

Platone lo sguardo dall’alto, afferma che le cose sono realtà di Dio prima che realtà<br />

create. “Tommaso giunge a dire nel De veritate che tutte le cose esistono in Dio da tutta<br />

l’eternità più e meglio di quanto esse non esisteranno mai”.<br />

La superbia dell’angelo reietto vuole la meschinità del creato, ma la sapienza cristiana<br />

vede ovunque l’impronta della divina grandezza. Per comprendere la modernità occorre<br />

riconoscere la grandezza anche nell’angelo caduto.<br />

“L’Apocalisse ha una bella espressione, scrive Baget Bozzo, le profondità di Satana.<br />

Ebbene, la teologia nel Novecento non ha saputo riconoscere la profondità di Satana”.<br />

La teologia contemporanea ispira le meticolose ricerche sulla simbologia del dollaro ma<br />

esclude la vista delle cause sublimi e non venali del secolo sanguinario. “Il Novecento ha<br />

conosciuto una figura ben diversa del Satana carnale, un Satana nella sua natura<br />

spirituale”.<br />

Satana ha sedotto non la parte più bassa ma quella più alta dell’uomo. L’anima dell’uomo<br />

non si compra con il dollaro. Il peccato più alto è infatti l’assenso alla tentazione,<br />

squisitamente spirituale, di liberare l’umanità da Cristo, abolendo i limiti e i<br />

condizionamenti posti dalla dimensione materiale della creazione.<br />

L’altezza della creazione esige che si riconosca la spiritualità del male. L’aura<br />

dell’apostasia moderna trasporta l’avversione dello spirito al segno materiale della<br />

creazione.<br />

Ora la meditazione sulla realtà spirituale dell’Anticristo introduce la verità dell’onnipotenza<br />

divina, che non si risolve in un potere dispotico, “in una determinazione necessaria”, ma si<br />

rivela compatibile con la libertà della creatura. A questa verità allude il mistero della<br />

Croce: “Dio vuole che la creatura raggiunga la pienezza divina attraverso se stessa e non<br />

per un solo atto divino”.<br />

Baget Bozzo propone di superare la visione deterministica della Provvidenza e di<br />

avanzare audacemente nel solco dell’agostinismo perenne: “L’onnipotenza divina può<br />

contenere nel suo seno la libertà di contraddizione a Dio stesso, alla scelta<br />

assolutamente libera e aperta alla libertà, del disegno divino sul mondo. L’onnipotenza<br />

divina può consentire la negazione di tutto ciò che Dio compie fuori di Dio”. L’evidenza<br />

della libertà non scioglie il mistero del male ma allontana l’incubo determinista.<br />

In tal modo la teologia della storia diventa una teologia della libertà nell’accettazione del<br />

progetto divino: “Cristo dirige l’incivilimento umano dell’uomo biologico così come la<br />

formazione, nell’uomo biologico, dell’uomo divino”.<br />

La dimensione della libertà appartiene al sommo bene, dunque la dimensione oppressiva<br />

è inesorabilmente legata al maligno, “l’angelo che vuole l’umiliazione e la decadenza<br />

dell’uomo”. La misura della libertà è l’esercizio della tecnologia in conformità all’ordine<br />

divino: “Lungi dall’essere il male la tecnica indica la tensione dell’intelletto umano ad agire<br />

sul mondo oltre i limiti della sua natura corporea”.<br />

L’incontro di Baget con la teologia vichiana della storia avviene nella contemplazione del<br />

progetto d’innalzamento – il gran decorso della Provvidenza che incivilisce l’uomo - al<br />

quale si oppone l’odio satanico contro la storia dell’uomo.<br />

La riscoperta della Scienza Nuova è stata possibile perché la filosofia di Vico ha<br />

accordato la Provvidenza con la libertà dell'uomo e l’eterogenesi dei fini umani con<br />

l’ordine della natura. Non c’è dubbio che la restaurazione della Chiesa, iniziata dalle<br />

encicliche Fides et ratio e Dominus Jesus, si compie in questo orizzonte teologico, che<br />

non concede più spazio alle suggestioni dell’umanesimo integrale, alla dimensione<br />

dell’opera esteriore che oscura l’uomo interiore.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!