qui - wannenes

38
356.
GIOVANNI FRANCESCO GESSI
(Bologna, 1588 - 1649)
Bacco e Arianna
Olio su tela, cm 96X86
Stima € 4.000 - 6.000
Fedele seguace di Guido Reni, Gessi ne continuò lo stile, ammantando le sue opere di una luce diffusa che corrode appena i contorni, evidenziando le
forme e i morbidi panneggi. Le fisionomie trasognate e la delicata scala cromatica infondono alla scena un classicismo arcadico e teatrale che rammenta
le parole del Malvasia quando ne ricorda la “tenerezza così grande e fresco impasto che più desiderar non si poteva”. Creatore d’immagini dall’olimpica compostezza
e decoro, sorprende che in vita il pittore fu di temperamento ribelle e irrequieto, ma sembrò trovare requie frequentando la prestigiosa bottega
di Guido per un decennio, dal 1614 al 1624, dove lavorò a fianco del poco più anziano Giovan Giacomo Sementi. La sua prima produzione è quindi ispirata
al maestro, che imita con estrema perizia, riproponendone le iconografie più famose e, come in questo caso, replicando il celebre Bacco e Arianna dipinto
da Guido Reni verso il 1620 e oggi conservato al County Museum of Art di Los Angeles.
Bibliografia di riferimento:
E. Negro, M. Pirondini, La scuola di Guido Reni, Modena 1992
357.
PITTORE DEL XVII SECOLO
Bacco e Arianna
Olio su tela, cm 95X126
Stima € 6.000 - 8.000
La tela raffigura l'incontro tra Bacco e Arianna; la dea dopo l'abbandono di Teseo viene salvata dalla sua disperazione da Dioniso e la scena mostra l'intervento
di un amorino che invita il dio a cogliere le profferte della giovane principessa, figlia del re di Minosse e di Pasifae. Le caratteristiche di stile suggeriscono
una data d'esecuzione seicentesca e il tessuto pittorico si mostra in buone condizioni di conservazione.
39