COPERTINA CORRISPONDENZE AMOROSI SENSI:IL ... - La Pagina
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Attieniti ai fatti.<br />
124<br />
Letture da<br />
Il Leggendario di Giuseppe Morpurgo<br />
Greci e Romani<br />
Se la gente dell’Ellade fu, come è ben noto, la più fantasiosa, la più<br />
poetica del mondo mediterraneo, e non di esso soltanto, quella di<br />
Roma, senza volerle far torto e senza dimenticare i suoi grandi poeti,<br />
fu la più positiva, la più legata a interessi privati e politici, la meno<br />
disposta ad abbandonarsi ai sogni e alle illusioni della fantasia.<br />
Si potrebbe dire che i Greci sono per natura e i Romani per natura non<br />
sono un popolo creatore di miti; che i Greci appartengono, nelle origini<br />
della loro stirpe, all’era che il Vico definisce della Fantasia, o degli<br />
Eroi; e che i Romani, fin dai loro primi tempi e poi per sempre sono<br />
da assegnare a quella successiva della Ragione o degli Uomini.<br />
Perciò a rigor di termini potrebbe dirsi, e qualcuno anzi veramente<br />
pensò che i Romani non ebbero una loro propria mitologia, che di miti<br />
latini o romani autentici e non importati da altri paesi o non ce ne sono<br />
o sono di così dubbia autenticità e di così scarso interesse che quasi<br />
non varrebbe la pena di parlarne.<br />
Secondo noi ciò è esatto; ma altri vorrà rilevare un po’ di ingiustizia e<br />
di esagerazione in questo giudizio.<br />
Non discutiamo qui chi abbia torto e chi ragione; ma cerchiamo di<br />
mettere le cose, come noi le vediamo, bene a posto e di spiegarci<br />
chiaramente.<br />
Storia senza mito<br />
I miti nascono di solito in quella che potrebbe chiamarsi l’età<br />
antelucana (che precede l’alba) della Storia: quando i popoli escono<br />
dallo stato ferino e selvaggio; e si avviano, senza esservi ancora<br />
pervenuti, a una forma di vita sociale e, se pure imperfettamente, civile.<br />
Non è la preistoria tenebrosa e non c’è ancora la luce della storia: in<br />
quella penombra degli evi remoti la coscienza umana si esprime<br />
infantilmente, cioè fantasiosamente, in miti, prima caotici e talora orridi