28.05.2013 Views

COPERTINA CORRISPONDENZE AMOROSI SENSI:IL ... - La Pagina

COPERTINA CORRISPONDENZE AMOROSI SENSI:IL ... - La Pagina

COPERTINA CORRISPONDENZE AMOROSI SENSI:IL ... - La Pagina

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Al Ras primitivo fa seguito il Ra egizio, e poi il Ro greco, il Radius<br />

romano: tutti alla ricerca del sapere attraverso le corrispondenze. E tutti,<br />

naturalmente, alter-ego dell’autore da cui originano il nome: Giampiero<br />

Raspetti. È lo stesso autore che si trasporta indietro nel tempo, alla ricerca dei<br />

nodi iniziali della conoscenza: e per farlo utilizza un nuovo, ulteriore<br />

significato della parola “corrispondenza”. Perché sono due le azioni<br />

cruciali del conoscere: lo studio e la congettura. Raspetti, per scrivere<br />

questo libro, ha dovuto scavare all’indietro, ricostruire antichi alfabeti,<br />

destinare alla ricerca molto tempo. Allo stesso tempo, ha provato a<br />

ragionare, a considerare, a mettere in relazione oggetti e princìpi.<br />

Perché è così che funziona: si impara dagli altri, e poi si prova a dare<br />

il proprio contributo originale.<br />

Al primitivo Ras manca la corrispondenza tra il suo nome, che è una<br />

dichiarazione di impossibilità di conoscere i nomi dei numeri e delle cose,<br />

e il suo desiderio di conoscere tutto. A Ra manca ancora la corrispondenza tra<br />

la natura, il cielo e gli dèi, e la cerca. A Ro, che battezza e dà nome ai<br />

numeri, manca il nome per chiamare l’infinito. A Raspetti, inquieto<br />

abitatore dei nostri tempi, manchi solo tu, lettore, perché è a tutti noi che<br />

l’autore indirizza la sua esigenza di ricercare e di conoscere. Ras, Ra, Ro,<br />

Radius, Raspetti: tutti cercano corrispondenze, che poi altro non sono che<br />

le comunicazioni, i contatti, i segnali astratti dell’unità concreta della<br />

natura.<br />

Perché in fondo la vita stessa, e non solo la conoscenza, altro non è<br />

che la ricerca di identità, di comunanze, di corrispondenze, appunto.<br />

Mettere in relazione le tacche su un osso e le stelle dell’Orsa Maggiore è<br />

l’inizio del contare, ma è anche, forse soprattutto, un’azione non troppo<br />

diversa dal mettere in relazione una persona con un’altra. Ed è forse per<br />

questo che anche la parola “relazione” ha un significato così denso,<br />

interdisciplinare, con coniugazioni e significati molto variegati da materia<br />

a materia, ma tale da mantenere sempre, in ogni caso, il suo significato<br />

originale e nativo: che è quello di punto di contatto, di riconoscimento, di<br />

identità in qualche aspetto ben preciso.<br />

Ed è per questo che questo libro, che qualcuno potrebbe prendere per<br />

un libro “solo” di matematica, ha in realtà intenzioni più decise e<br />

coraggiose. Nella ricerca delle corrispondenze della matematica con<br />

l’arte, con la mitologia, con la letteratura, con la scienza e con l’Uomo, si<br />

nasconde anche la ricerca più essenziale, che è la ricerca della comunanza,<br />

dell’Altro.<br />

Così, per quanto possa sembrare difficile crederlo a prima vista,<br />

questo è soprattutto un libro d’amore. Piero Fabbri

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!