COPERTINA CORRISPONDENZE AMOROSI SENSI:IL ... - La Pagina
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L'uomo è il principio della religione, l'uomo è il centro della religione, l'uomo è il fine della religione. Ludwig Feuerbach<br />
2<br />
Origini<br />
Magma fuso... raffreddamento... solidificazione... molecole di poco<br />
differenziate dalla materia inerte... poi... la presenza di un uomo allo<br />
stato primordiale, un quadrumane ancor oggi non perfettamente<br />
conosciuto 1 . Poi... circa un milione e mezzo di anni fa, in virtù di<br />
alcune modificazioni della colonna vertebrale, compare l’homo<br />
erectus, l’antenato che acquista la posizione eretta.<br />
Da quel giorno, l’uomo alza lo sguardo al cielo.<br />
Di questo lungo periodo restano solo alcune tracce: sassi accostati a<br />
formare linee e cerchi, utensìli scheggiati e raschiatoi.<br />
Tutti segni che documentano un’attività tecnica, frutto di un lavoro<br />
intelligente, nessuna attività puramente mentale, però.<br />
Solo verso la fine dell’età della pietra scheggiata, circa cinquantamila<br />
anni fa (paleolitico superiore), il pensiero umano comincia a lasciare<br />
le sue prime testimonianze: ossa decorate con ocra rossa, piccole sfere<br />
di pietra calcarea ornate di selci e di frammenti d’osso, primordiali<br />
sepolture, pietre rozzamente scolpite e le prime incisioni rupestri, sulle<br />
quali si riconoscono uomini, animali, stelle e costellazioni 2 .<br />
L’homo sapiens (sapiens) cominciò ad affidare ai segni o alle figure<br />
incise sulle pareti delle caverne le rappresentazioni del proprio mondo<br />
interiore, le speranze e i timori, le azioni e le concretezze quotidiane<br />
ed i propri rapporti emotivi con il mondo esteriore: la volontà di<br />
comprenderlo e dominarlo non escluse la riverenza o il timore.<br />
Da allora la realtà, ostile o benigna, che lo sovrastava e dalla quale<br />
dipendeva totalmente, assunse i contorni di una divinità possente,<br />
volubile, bizzarra.<br />
Quando contempla il firmamento, l’uomo pensa prima di tutto a se<br />
stesso, alla sua esistenza: è dell’uomo, infatti, che parlano i miti della<br />
nascita dell’universo.<br />
Ebbe così origine una proiezione antropomorfa, intessuta di impulsi ed<br />
istinti irrazionali: è il caso delle innumerevoli personificazioni o<br />
deificazioni di forze naturali, caratteristiche delle religioni primitive,<br />
della magia, delle leggende o dei miti circa l’origine del mondo da una<br />
creazione più o meno simile a quella umana.