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COPERTINA CORRISPONDENZE AMOROSI SENSI:IL ... - La Pagina

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All’inizio tutti erano indispensabili. Poi vennero i parassiti.<br />

22<br />

Strada facendo...<br />

Strada -in salita- facendo, incontrai il leccio, rami irregolari e<br />

chioma ovale, e la rotondeggiante fillirea 7 .<br />

Mi inoltrai, fino ad arrivare nei pressi di un torrente.<br />

Lungo le sponde pioppi dall’ampia chioma, slanciati ontani<br />

piramidali, flessibili salici dalle penetranti radici, e, qua e là, gli amari<br />

oleandri, simili a rose.<br />

E arbusti come il mirto 8 , pianta nuziale; il lentisco, dalle foglie<br />

emananti odore di resina; il corbezzolo, pianta nazionale italiana, per<br />

le foglie verdi, i fiori bianchi e i frutti rossi; il flessibile viburno dalle<br />

drupe nere; il ginepro, con i suoi aghi e le sue bacche aromatizzanti;<br />

il colorante sambuco, le distese di felci, i macchioni di rovo, la<br />

rampicante stracciabrache.<br />

Poi fioriture di ginestre, biancospini, eriche, cisti rosa e bianchi,<br />

crochi, ciclamini, ranuncoli gialli, caprifogli, garofani selvatici.<br />

Mi sentii felice e fortunato.<br />

Ringraziai la natura che si offriva così sontuosamente a me.<br />

Presi a scendere lungo il torrente.<br />

Le sue acque erano tranquille, le rive quasi ovunque praticabili tranne<br />

per alcuni tratti impenetrabili a causa dei roveti e di una intricata<br />

vegetazione che rendeva (anche se nutro al proposito ragionevoli<br />

dubbi) felice anche il gruppetto delle mie pecore.<br />

Ad un tratto la visione, magica, di una serie di vasche scavate nella<br />

roccia, perfettamente lisce.<br />

Poi un prato, al cui centro campeggiava una enorme pianta di ginepro.<br />

Avvicinandomi mi accorsi che si trattava in realtà di 3 piante di<br />

ginepro aggrovigliate, da sembrarne una sola.<br />

<strong>La</strong> sagoma era davvero particolare, tipo i monticelli sporgenti dal<br />

petto di Tettona ed elevati al cielo.<br />

Tettona era la compagna del capoccia, unica femmina della tribù che<br />

non s’indaffarava alla ricerca di cibo.<br />

Alla base dell’albero igloo-sagomato due aperture opposte, veri e<br />

propri usci-ingressi, attraversabili sol piegandosi appena un po’.<br />

All’interno un unico vanogrotta verde, ampio, profumato.<br />

Per pavimento un prato curatissimo.

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