COPERTINA CORRISPONDENZE AMOROSI SENSI:IL ... - La Pagina
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Ottiene di più una mente mediocre grazie all’applicazione che un ingegno eccellente senza di essa.<br />
I<br />
Metodo<br />
Sono in tanti, nel nostro Bel Paese, ad odiare la matematica e ad essere<br />
terrorizzati da logica e scienza, categorie del pensiero indispensabili per<br />
sconfiggere demagogia e cialtroneria. Non basta loro darsi un gran<br />
daffare con superstizioni in tutte le salse, gossip al galoppo e sport<br />
narcotizzante. Sorretti da ideologie di comodo e avendo in gioventù<br />
imparata la matematica sempre a memoria, traendone a volte anche<br />
dei bei voti, riducono il linguaggio della scienza a pura tecnica di calcolo,<br />
funzionale al trionfo del falso, e massacrano così sue umanissime peculiarità<br />
come la fantasia, la poesia, la creatività, l’esaltazione spirituale.<br />
<strong>La</strong> matematica non è materia che studia un insieme di oggetti,<br />
seppur ideali, come i numeri e le figure. Non è come la botanica, la<br />
zoologia, l’astronomia che studiano degli oggetti quali: i vegetali, gli<br />
animali, i corpi celesti. Né è solo disciplina contenente oggetti, campo<br />
di elaborazione, campo di integrazione culturale, formule, astrazioni.<br />
È un metodo: il metodo che porta da situazioni fisiche a situazioni<br />
mentali, da strutture reali a strutture astratte che le rappresentano e che<br />
ne sono perfezionamento.<br />
Negli studi scolastici occorrerebbe allora sviluppare quel processo<br />
di apprendimento-ricerca che si configura non più come assunzione di<br />
conoscenze in modo passivo, come sapere codificato, ma come<br />
acquisizione attraverso una scoperta personale a partire da situazioni<br />
problematiche. È motivazione la matematica, voglia cioè di essere<br />
protagonista del proprio intelletto e del proprio sapere. È insieme di<br />
metodi da costruire da soli. Non è ripetizione di regole avulse dal<br />
contesto, sciocchezze con cui uomini senza valore catechizzano i loro<br />
sfortunati discepoli, costringendo gran parte di un popolo, indiscutibilmente<br />
tra i più intelligenti I al mondo, ad essere dominato da corone più o<br />
meno sacre ma sempre unite, da forze occulte, da vergogne temporali<br />
camuffate in poteri spirituali.<br />
In tutto questo siamo ormai al primo posto II .<br />
Nella comprensione critica siamo invece agli ultimissimi posti.<br />
Di questo sfascio... nessun mea culpa (o la colpa è degli altri... dei<br />
governi precedenti, come si usa ormai nella partitica italiana, nemica<br />
per eccellenza della matematica, infarcita com’è di demagogia,<br />
zozzeria e fanfalucheria).