vita aprile 2004 - Giuseppini del Murialdo
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LA CRONACA<br />
La tua famiglia è anche una “casa famiglia”.<br />
Che cosa significa?<br />
Rispondo riprendendo alcuni degli elementi<br />
caratterizzanti <strong>del</strong> nostro mo<strong>del</strong>lo di casa-famiglia:<br />
1. io con Silvia e con i nostri figli abitiamo stabilmente<br />
la casa, siamo affettivamente disponibili<br />
alla relazione con i ragazzi accolti;<br />
2. la condivisione <strong>del</strong> proprio tempo e <strong>del</strong> proprio<br />
spazio come elemento caratterizzante e<br />
prevalente <strong>del</strong> servizio offerto;<br />
3. uno stile di <strong>vita</strong> e di impegno che sia percepito<br />
come possibile per altre famiglie e non<br />
eccezionale ed eroico;<br />
4. una possibilità di crescita e di benessere per<br />
la coppia e i figli in una situazione che per-<br />
Intervista di <strong>vita</strong><br />
Il punto sull’accoglienza<br />
a colloquio con Mario Pellegrini, coordinatore nazionale <strong>del</strong> CNAM<br />
metta di reggere nel tempo il servizio offerto<br />
ai minori accolti;<br />
5. la disponibilità a mantenere le relazioni con<br />
i ragazzi oltre i tempi di accoglienza e i ruoli<br />
svolti;<br />
6. la disponibilità a vivere l’esperienza di accoglienza<br />
non in dimensione individualistica<br />
ma comunitaria;<br />
7. la disponibilità ad unire una scelta di condivisione<br />
con <strong>del</strong>le capacità professionali che<br />
vanno coltivate in percorsi di formazione e<br />
di confronto. La professionalità non viene<br />
sottovalutata ma il nostro “fare famiglia”<br />
mette al primo posto “l’essere amico, fratello,<br />
padre”;<br />
8. la professionalità degli operatori <strong>del</strong>la casafamiglia<br />
viene considerata a partire da alcuni<br />
parametri;<br />
9. io personalmente ho un rapporto di dipendenza<br />
lavorativa nella Comunità <strong>Murialdo</strong> e<br />
all’interno <strong>del</strong>la casa-famiglia;<br />
10.una scelta di volontariato che coinvolge tutta<br />
la famiglia, anche il coniuge non stipendiato,<br />
i figli e possibilmente gli amici, la rete<br />
parentale che sostiene l’esperienza;<br />
11.la presenza e il radicamento nel territorio di<br />
appartenenza in un’ottica di stimolo, di lievito<br />
nei confronti di tutte le persone e di tutte<br />
le agenzie e le istituzioni presenti (scuole,<br />
associazioni, comuni, ecc.);<br />
12.un punto di riferimento e una risorsa nel territorio<br />
di appartenenza per le altre realtà <strong>del</strong>l’accoglienza<br />
familiare;<br />
13.la condivisione <strong>del</strong>la pedagogia giuseppina/murialdina<br />
e di forti motivazioni non solo<br />
filantropiche ma anche spirituali.<br />
144 Vita Giuseppina 4 - <strong>2004</strong><br />
Sei coordinatore <strong>del</strong> CNAM: su quali piste<br />
vi state muovendo?<br />
In questi anni il CNAM (Coordinamento<br />
Nazionale Accoglienza <strong>Murialdo</strong>) ha fatto<br />
quello che ha potuto fare tenendo presente le<br />
poche risorse (economiche e umane) a sua disposizione.<br />
Da qualcuno (la maggioranza mi<br />
auguro) è stato apprezzato, da altri è stato criticato<br />
o peggio ancora snobbato. L’assemblea<br />
2002 ha chiarito come il ruolo <strong>del</strong> CNAM non<br />
fosse quello di verificare o programmare l’andamento<br />
<strong>del</strong>l’esperienza <strong>del</strong>l’accoglienza<br />
murialdina in Italia. Nell’ultimo triennio sono<br />
state fatte proposte quasi solamente di carattere<br />
formativo (e non mi sembra comunque poca<br />
cosa)…. si è approfondita la conoscenza tra<br />
le varie realtà aderenti alla federazione (e la<br />
scuola di S. Giuseppe Vesuviano di settembre<br />
2003 l’ha testimoniato ancora una volta)…<br />
abbiamo imparato a guardarci in faccia senza<br />
paura di essere attaccati da chi vive un’esperienza<br />
diversa dalla nostra (questo in passato<br />
non sarebbe successo).<br />
Certamente il Cnam non ha “governato” e<br />
anzi su determinate scelte fatte dalla congregazione<br />
ha avanzato anche <strong>del</strong>le perplessità…<br />
sempre comunque in uno spirito fraterno.<br />
In questi mesi si sta riflettendo sul “GOVER-<br />
NO DELL’ACCOGLIENZA” in Italia.<br />
Questi gli orientamenti che a questo punto<br />
dovrebbero essere ufficiali. Si è cercato di valorizzare<br />
tutti i punti di vista. Sinteticamente<br />
potrebbero essere così riassunti:<br />
* La congregazione riconosce e valorizza<br />
ulteriormente il CNAM e farà richiesta formale<br />
affinché tutte le realtà <strong>del</strong>l’accoglienza murialdina<br />
in Italia si riconoscano e aderiscano<br />
ad esso.<br />
* Individuerà tra gli aderenti al CNAM i<br />
membri <strong>del</strong> Tavolo di Governo <strong>del</strong>l’Accoglienza<br />
(TGA) che avrà il compito di “governare”<br />
le realtà di accoglienza che fanno capo<br />
alla congregazione.<br />
* Il Cnam continuerà nella sua funzione di<br />
animazione, coordinamento, sostegno e formazione<br />
per tutte le realtà <strong>del</strong>la federazione<br />
(siano esse di congregazione che terze rispetto<br />
ad essa)<br />
ATrento portate avanti l’ACFA: in che<br />
consiste la sua attività?<br />
L’Associazione Comunità Famiglie Accoglienti<br />
(ACFA) è un frutto <strong>del</strong> lavoro di insieme<br />
svolto dalla Caritas Diocesana, dal Centro Pastorale<br />
<strong>del</strong>la Famiglia e dalla Comunità <strong>Murialdo</strong>,<br />
all’interno <strong>del</strong> Piano Pastorale Diocesano,<br />
allo scopo di sensibilizzare, promuovere,<br />
formare e sostenere le famiglie all’accoglienza<br />
ed alla solidarietà.<br />
Tre gli aspetti più significativi <strong>del</strong> nostro operare:<br />
● la sensibilizzzazione che da sempre ha per<br />
la nostra associazione l’obiettivo <strong>del</strong>la diffusione<br />
di una cultura <strong>del</strong>la solidarietà e <strong>del</strong>l’ac-<br />
Vita Giuseppina 4 - <strong>2004</strong> 145