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Il Laboratorio Lug 2009 - Grande Oriente D'Italia - Lombardia

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Cavour, la Guerra di Crimea e il 1859 nei fumetti<br />

<strong>Il</strong> fumetto, dalla sua nascita in Italia, ha sempre<br />

dedicato poco spazio al Risorgimento, un po’ come il<br />

genere western nei Comics statunitensi, molto scarso<br />

e con pochi personaggi di rilievo, cosa che non accadde<br />

nell’America Latina e nella vecchia Europa dove il<br />

genere ha letteralmente spopolato Da noi, per tutti, il<br />

mitico Tex Willer In questa sede trattiamo di pochi<br />

esempi “risorgimentali”, quelli legati al ricordo dei 150<br />

anni dalla Seconda Guerra d’Indipendenza del 1859,<br />

magnifica vittoria dovuta all’abile attività politica di<br />

Camillo Benso, conte di Cavour, nato a Torino nel<br />

1810, ormai quasi 200 anni fa<br />

I Giornalini, un tempo molto diffusi ed apprezzati<br />

dalla gioventù (che oggi preferisce la tecnologia a qualsiasi<br />

tipo di lettura), nell’occasione del Centenario dell’Unità<br />

d’Italia ricordarono con pagine e pagine gli<br />

avvenimenti risorgimentali Qualche esempio: il settimanale<br />

Vera Vita il 18 maggio 1961 uscì con un numero<br />

monografico sul Risorgimento, dedicando la copertina<br />

a Cavour, mentre l’interno ad articoli e ad un bel<br />

fumetto storico con patrioti che combattono gli austriaci;<br />

il Vittorioso del 25 marzo 1961 nella paginona<br />

centrale presentava a colori I combattenti per l’Unità<br />

d’Italia disegnati da Franco Caprioli, una bella carrellata<br />

di divise militari tra le quali primeggiavano i bersaglieri<br />

ed i garibaldini; il Corriere dei Piccoli del 26 agosto<br />

1962 ospitava dei bellissimi soldatini garibaldini da ritagliare<br />

ed incollare su cartoncino per la gioia dei bambini<br />

dall’ora, io ero uno di quelli! La politica estera di<br />

Cavour mirò a fare della questione italiana una questione<br />

europea La Penisola era oppressa dall’Austria<br />

e da governi dove non vigeva la libertà L’occasione<br />

per ottenere un’alleanza con un grande Stato, che potesse<br />

aiutare il piccolo Piemonte ad affrontare l’impero<br />

asburgico, fu la Guerra di Crimea, dove l’Inghilterra, la<br />

Francia e la Turchia erano alleati contro la Russia<br />

Vedremo che l’intervento delle truppe piemontesi portò<br />

alla grande amicizia tra Napoleone III e l’abile ministro<br />

torinese e alla guerra del 1859<br />

Uno dei momenti più epici della Guerra di Crimea fu<br />

la Carica dei Seicento del 25 ottobre 1854 intorno a<br />

Balaklava La Brigata leggera di Lord Cardigan, per un<br />

ordine male interpretato del capitano Nolan, si lanciò<br />

contro i cannoni russi, che fecero strage degli inglesi<br />

<strong>Il</strong> settimanale mondadoriano Topolino pubblicò la riduzione<br />

a fumetti del film del 1936 La Carica dei 600<br />

con Errol Flynn, ristampata nel 1947 nell’Albo d’oro<br />

numero 63 <strong>Il</strong> magnifico disegno si deve a Rino<br />

Albertarelli, uno dei migliori disegnatori italiani di tutti<br />

i tempi Tra l’altro Albertarelli, che ho avuto l’onore di<br />

conoscere a Lucca quando avevo 15 anni, era un uomo<br />

di grande cultura che mise sempre a disposizione della<br />

sua arte grafica Un’altra stupenda versione di questa<br />

battaglia la illustrò Dino Battaglia per il Corriere dei<br />

piccoli degli anni ’60 Anche Battaglia amava la<br />

Manlio Bonati<br />

22<br />

Curiositas, tanto da documentarsi sempre con passione<br />

Lo conobbi nel 1981 e ne ebbi subito delle prove<br />

inconfutabili Qui Battaglia con una dettagliata cartina<br />

illustra il terreno nei pressi di Balaklava In un’altra<br />

tavola vediamo gli effetti disastrosi della carica e la<br />

morte del capitano Nolan <strong>Il</strong> tutto con coerenza e grandi<br />

capacità grafiche Lo stesso Battaglia in precedenza,<br />

precisamente tra il 1956 e il 1957, su testi di Renata<br />

Gelardini per <strong>Il</strong> Vittorioso aveva disegnato Bersaglieri<br />

di Crimea <strong>Il</strong> cineromanzo, così si chiamavano i fumetti<br />

a puntate di genere avventuroso, prendeva l’avvio<br />

a Parma con il protagonista, Ugo Landi, agente del<br />

regno di Sardegna, ospite del parmigiano patriota<br />

Marcello Ottavi La Gelardini trasferirà di puntata in<br />

puntata il personaggio a Milano, Torino e infine in<br />

Crimea La mia passione sia per i fumetti sia per la<br />

storia mi ha portato più volte ad unire questi due generi<br />

Infatti, con mia moglie Alessandra, ho creato (1)<br />

la saga di Leo Battaglia per il settimanale <strong>Il</strong> Giornalino,<br />

che la stampò nel 1993 con i disegni di Sergio<br />

Tarquinio<br />

“La Carica dei Seicento” di Dino Battaglia<br />

<strong>Il</strong> protagonista si chiama Battaglia proprio in onore<br />

del disegnatore che era morto alcuni anni prima La<br />

serie si sviluppa nell’arco temporale 1854-1859, alle<br />

soglie della guerra con l’Austria Nella prima tavola<br />

Leo Battaglia ed il polacco Mirko Zielonka bussano<br />

alla porta dell’abitazione del conte di Cavour, cugino

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