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Diario dopo Caporetto

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15 novembre 1917<br />

12 “……Il 15 novembre l’offensiva continuò: nel Gruppo Wieden, parti del 59°<br />

reggimento fanteria espugnarono il paese di Cismon, i Kaiserjäger conquistarono<br />

il Col dei Prai, mentre un altro battaglione del 59° Rgt. attaccò il Monte Roncone.<br />

Entro sera caddero in mano austriaca anche il Monte Cismon, il Monte Fredina e<br />

il Col Zaloppa …… l’attacco principale lungo la Valle del Brenta si era arrestato<br />

e il gruppo da combattimento aveva raggiunto le postazioni del fronte italiano sul<br />

Grappa in un solo punto, sul Monte Fontana Secca; e lì il 26° reggimento Schützen<br />

era stato fermato.<br />

Il Gruppo Shwarzenberg invece …… nella valle del Piave era avanzato verso sud<br />

di appena due chilometri; ma qui il Monte Cornella bloccava la valle.<br />

……<br />

La sera stessa la 12ª divisione fanteria cercò di attraversare il Piave presso Valdobbiadene,<br />

ma il fuoco dell’artiglieria e delle mitragliatrici italiane non diede alcuna<br />

possibilità ed il tentativo fallì ……<br />

Più giù .…… sulle Grave di Papa<strong>dopo</strong>li, la grande isola fluviale, le truppe dell’imperialregio<br />

2° corpo d’armata procedevano combattendo fino a prendere tutta<br />

l’isola, ma poi il secondo braccio del Piave impedì l’avanzata.<br />

Dieci chilometri più a sud unità dell’imperialregio VII° corpo d’armata tenevano<br />

la piccola testa di ponte di Zenson e, nella zona dell’estuario, la 41ª divisione Honvéd<br />

proseguì verso ovest combattendo anche oltre l’isola sul delta.<br />

L’urto principale però, doveva avvenire tra l’isola di Papa<strong>dopo</strong>li e Zenson. Ancora<br />

nella notte due battaglioni dell’imperialregio 92° reggimento fanteria raggiunsero<br />

l’argine destro del Piave; all’alba si lanciarono all’assalto e conquistarono i paesi<br />

di S. Bartolomeo e Fagaré. Quando si fece giorno …… esisteva una testa di ponte<br />

larga due chilometri e mezzo e profonda 500 metri.”<br />

Questa mattina, alle 8, un aeroplano nemico è stato abbattuto da un aviatore italiano.<br />

Ferito, come un uccello il nemico filava dalla casa di Rossi 13 verso il Casonetto.<br />

L’aviatore italiano, come un falco, lo inseguiva da vicino dominandolo con le scariche<br />

della sua mitragliatrice. I soldati che assistevano dalle alture delle colline lo incitavano,<br />

il vincitore, con dei bravo, dai! dai.<br />

Dalla mia finestra ho potuto seguire il duello aereo, finché i due aeroplani scomparvero,<br />

inclinandosi sempre più verso il suolo.<br />

16 novembre 1917<br />

16 Novembre 1917<br />

Sulla fronte montana dell’altipiano di Asiago al Piave i combattimenti si sono<br />

sviluppati e continuano. Ieri l’avversario ha tenuto le nostre posizioni sotto in-<br />

12 Peter Schubert, Walter Schaumann, op. cit.<br />

13 Oggi “villa Flangini”.<br />

16

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