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Diario dopo Caporetto

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dei vantaggi nella zona del Monte Asolone, il cui possesso sarebbe la rovina<br />

di Bassano giacché da questa montagna i proiettili possono raggiungere<br />

questa città. Un fatto è certo: il nemico a piccoli passi avanza sul Grappa.<br />

Sarebbe imprudente lasciare prendere l’Asolone, perché il nemico non si fida<br />

di attaccare il punto culminante di questo sistema orografico, costituito dallo<br />

stesso Grappa (1775) protetto da 4 file di batterie di tutti i calibri: così la sua<br />

intenzione sarebbe quella di accerchiare questa fortezza naturale.<br />

Giornata piuttosto calma, dei colpi, ad intervalli, risuonano sul semicerchio di<br />

montagne che ci proteggono.<br />

21 dicembre 1917<br />

Entriamo classicamente nell’inverno, il freddo è intenso; deve nevicare sulle<br />

montagne. Sembra, a sentire i prigionieri austriaci, che se la nostra resistenza<br />

dura ancora due mesi il nemico, per le sue difficoltà interne, sarà obbligato<br />

a chiedere la pace. Ogni volta che viene fatto un’attacco, le truppe nemiche<br />

credono sia l’ultimo per scendere nella pianura. È così che i loro capi li<br />

convincono per rianimarli. Mancano, pare, di viveri; i loro capi, come scusa,<br />

fanno loro intendere che i viveri sono stati bombardati dagli aerei alleati ed è<br />

per questo che devono pazientare. Infine il soldato nemico, così ingannato, si<br />

lascia ciecamente condurre nella speranza di rompere la resistenza italiana.<br />

L’armistizio tra la Germania con i Russi permette, naturalmente, di condurre<br />

dei forti contingenti sul fronte francese. Questo crea delle apprensioni ai<br />

francesi. Trovo che questa sia una azione di strategia morale, cioè costringere<br />

la Francia a non continuare a distaccare questi soldati dal suo fronte per<br />

mandarli a rinforzare il fronte italiano. D’altronde i poilus 50 che si trovano in<br />

Italia, dovranno naturalmente ritornare in patria per proteggere il suolo natale.<br />

Così questa mattina correva voce che tutte le truppe francesi rientravano in<br />

Francia per essere rimpiazzate dagli inglesi e dagli americani.<br />

La notte, il cielo era stellato, illuminato dalla luna, un forte rombo di cannoni<br />

in continuazione. Forse un combattimento, un’attacco del nemico ? un<br />

contrattacco da parte nostra ? non saprei precisare, giacché i francesi dicevano<br />

che c’era l’intenzione di cacciare totalmente il nemico dal Monte Tomba.<br />

Ieri sera il ristorante era zeppo di poilus. Impossibile scendere dalla nostra<br />

camera. Così, come due giovani innamorati, abbiamo mangiato nella nostra<br />

cameretta, mentre i soldati cantavano gioiosamente. Sembrava essere in<br />

un caffè-restaurant. Ad ogni canzone risuonavano degli applausi. Una voce<br />

di baritono, certamente un’artista, ha cantato il preludio dei Pagliacci, poi<br />

50 Soprannome dei soldati francesi - letteralmente “pelosi”. Forse riferito agli “anziani”.<br />

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