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Diario dopo Caporetto

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spazza il nemico mentre la artiglieria pesante batte le retrovie.<br />

Questo colpo di mano è perfettamente riuscito, dicono. Non si aspettavano<br />

assolutamente che il nemico si sarebbe arreso al primo scontro. Dei battaglioni<br />

austriaci che discendevano il pendio, rimontavano per arrendersi. Il primo ad<br />

arrendersi è stato un aiutante. C’erano degli ufficiali bulgari e turchi.<br />

L’alpino diceva che se fossero stati dei boches, non si sarebbero arresi; si<br />

sarebbero ritirati e fatto una rude resistenza. Giacché il boche è tenace; meglio<br />

cento battaglie, dicono, contro l’austriaco che una contro il boche.<br />

Un ufficiale prussiano che parlava francese avrebbe detto che si attendevano<br />

una grande offensiva; se i francesi avessero spinto con grandi forze,<br />

avrebbero tagliato tutta l’ala sinistra del nemico che opera sul Monte Grappa<br />

e tagliato i loro rifornimenti che si fanno dal Piave. In questo caso il numero di<br />

prigionieri sarebbe risultato di oltre 40 000. Infine un grosso colpo mancato;<br />

probabilmente per mancanza di munizioni e di rinforzi, giacché i francesi non<br />

prevedevano una simile vittoria.<br />

L’alpino appariva amareggiato; diceva che sono sempre pronti a combattere,<br />

ma che non si può esporre quelli che si battono in prima linea.<br />

Una giudiziosa preparazione potrebbe dare loro, grazie al sangue generoso<br />

della Francia, dei più ampi risultati vittoriosi. Che la Francia non è salvata dal<br />

suo governo, ma dal sangue francese, il sangue del popolo, [……] del suo<br />

amore per la patria, sempre pronto a combattere dove è necessario per la<br />

causa della loro patria e di quella comune.<br />

Era bello sentir parlare questi giovani soldati di 25 anni, con ardore, senza<br />

ostentazione, ragionando, criticando con buon senso e modestia.<br />

L’uno diceva che quando esce dalla trincea, non c’è nulla che possa fermarlo:<br />

batte, colpisce, rivolta tutto ciò che può fermarlo.<br />

E così anche questa volta, un ufficiale tedesco fatto prigioniero non voleva<br />

seguirlo. Allora botte da orbo con la canna; komm, komm 73 gridava il disgraziato<br />

ai suoi soldati e così questi si arresero.<br />

Mille cinquecento pezzi hanno preso parte all’azione e gli aerei hanno<br />

partecipato mitragliando le file avanzate del nemico che, terrorizzato, ha<br />

preferito arrendersi pur avendo 60 mitragliatrici. Di fronte alle bande furiose<br />

dei Diables bleux, non si sono azzardati ad opporre resistenza e alzarono le<br />

mani: camarade, camarade.<br />

L’alpino, aggiunse, ha il dovere di resistere a qualunque costo, anche se di<br />

100 poilus non ne restano che due.<br />

In conclusione, l’alpino è sempre pronto a combattere in Italia; basta che si<br />

pensi che è sempre esposto alla morte, che bisogna risparmiarlo; loro, dice,<br />

73 «come, come» nel manoscritto.<br />

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