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lamentava; era ferito alle gambe: è la terza volta.<br />
Si dice che il frastuono di questa mattina sia stato l’inizio della nostra offensiva<br />
che è fortunatamente riuscita.<br />
Un nuovo ordine limita alle 8 di sera il coprifuoco. Silenzio perfetto, non un<br />
passaggio di camion, solo dei colpi lontani di cannone.<br />
Un colpo tremendo alle 8 1/2 fa tremare tutta la casa. È il colpo più forte che<br />
abbiamo udito sinora. Forse una bomba, o un colpo per aggiustare il tiro.<br />
26 novembre 1917<br />
26 Novembre 1917<br />
Ieri, masse avversarie sostenute da formidabile fuoco d’artiglieria ritentarono<br />
l’attacco delle nostre posizioni tra Brenta e Piave. Alla nostra sinistra lo sforzo<br />
nemico diretto sulla zona di M. Pertica venne prontamente infranto e ad ogni nuovo<br />
tentativo corrispose preciso e micidiale il nostro contrattacco: a Tasson il battaglione<br />
Alpini “Rosa” decimò gli assalitori. Al centro, dove la pressione avversaria<br />
fu più poderosa, rifulse l’invitto valore della 55ª e 56ª Divisione; le colonne<br />
avversarie, che da nord ovest e da nord puntavano con ostinato accanimento su<br />
Casonet, Col dell’Orso, Solarolo e Spinoncia, vennero falciate dal fuoco, ripetutamente<br />
affrontate con furiosi contrattacchi e definitivamente ributtate: più di 200<br />
prigionieri restarono in mano dei nostri. Alla destra l’attacco nemico si manifestò<br />
dalle pendici orientali del Monfenera: le ondate d’assalto, arrestate dapprima col<br />
fuoco d’artiglieria, vennero poscia più volte contrattaccate e respinte dai nostri<br />
bravi Alpini. Furono fatte alcune decine di prigionieri.<br />
Generale DIAZ<br />
Notte calma; sembra essere in tempo di pace.<br />
Il tempo è cambiato. Il vento da sud spinge le nuvole al nord dove dovrebbe<br />
certamente nevicare. Ricordiamo che Feltre dove si trova il nemico, si dice sia<br />
la città più fredda d’Italia.<br />
Questa mattina sono state trasportate delle imbarcazioni in ferro.<br />
La nostra situazione deve essersi consolidata. Ci sono i sintomi della nostra<br />
offensiva. Qualche colpo di cannone ben lontano. Regna la calma, preludio<br />
di grandi fatti.<br />
Stavo lavorando quando sono stato chiamato. Un tenente dei carabinieri, in<br />
maniera scortese voleva conoscere le mie generalità. Gli ho mostrato i miei<br />
documenti, soprattutto quello di mio zio 21 che in virtù dell’autorizzazione<br />
del ministero per l’interno e per l’estero lo riconosceva garante del<br />
nostro soggiorno ad Asolo. È rimasto soddisfatto. Sono quindi andato<br />
immediatamente in Municipio per ritirare il passaporto 22 per l’interno. Ritirato<br />
21 Arcivescovo Iknadios Gurekian - Abate della Congregazione Mechitarista.<br />
22 «Passaporto per l’interno - Il Sindaco del Comune di Asolo, circondario di Asolo, provincia di Treviso,<br />
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