PDF, 987 KB - La Privata Repubblica
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distrettuale Antimafia, tale Pascucci Vittore - altro soggetto, guarda caso, denunciato<br />
dalla Ariosto per usura- ed il dr. Silverio Piro (cfr. il suo esame in verb. trasc. udienza<br />
del 21/1/2002.) ricevette il 28 marzo 1996 il Vittore Pascucci , il quale , manco a dirlo,<br />
parlando di malaffare, fa dichiarazioni sulla Ariosto.<br />
Poi sparisce e non firma il verbale!<br />
Lo stesso Vittore Pascucci che in precedenza, in data 19 marzo 1996 si era presentato<br />
ad altro P.M. la dr.ssa Cusano, da cui era stato già inquisito, chiedendole di essere<br />
sentito perché aveva la fare rivelazioni sulla Ariosto: e la cui deposizione la dr.ssa<br />
Cusano, tra l’altro moglie del dr. Piro, si rifiutò di assumere, inoltrando una relazione al<br />
Procuratore dr. Coiro .<br />
Sono stati prodotti, all’udienza del 28/3/03, atti giudiziari relativi alla vicenda dei falsi<br />
documentidi cui si è detto, ed in particolare: il decreto di archiviazione nei confronti di<br />
PREVITI, indagato per il delitto di falso materiale in atto pubblico-fidefacente emesso<br />
dal GiP di Roma dr. Otello Lupacchini in data 5/7/2001 contestualmente all’ordine di<br />
formulazione dell’imputazione nei confronti del giornalista Zicari.<br />
Ed inoltre la sentenza di non doversi procedere, emessa in data 23/10/ 2002 anche nei<br />
confronti di questi, non risultando la prova, come per Previti, della conoscenza della<br />
falsità dei documenti fatti circolare.<br />
E si rimanda per completezza al testo della sentenza in atti, rilevando solo, (giacchè in<br />
questa sede si sta sempre valutando l’attendibilità della Ariosto) che non si può non<br />
ribadire che nulla di concreto è emerso ad indicare un prezzo delle pretese calunnie<br />
della Ariosto.<br />
In compenso l’Ariosto è stata diffamata alla grande, con la predisposizione e<br />
divulgazione di documenti accertati falsi che sono comparsi in un momento particolare<br />
delle indagini, accreditando un’immagine incontrollata di calunniatrice a pagamento, e<br />
per giunta al soldi dei Servizi..<br />
Ancora non si può tacere che è stata ventilata in dibattimento la circostanza che il<br />
giudice Rosario Priore avesse sostenuto ed accreditato in una intervista che la “pentita “<br />
Ariosto era stata pagata.<br />
Nell’esame dibattimentale il teste Priore ha negato, spiegando, in qualche modo, il<br />
senso delle sue pregresse dichiarazioni alla stampa: ed ha negato decisamente e<br />
ripetutamente “quindi lei non ha mai formulato l’ipotesi che l’Ariosto fosse<br />
pagata?.. . no, assolutamente no…non avevo mezzi per formulare un’ipotesi del<br />
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