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DEGLI STUDI DI MILANO - FACOLTA - SIGI-EUROPE

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1. INTRODUZIONE<br />

1.1 IL PANE<br />

1.1.1 Cenni storici<br />

1. INTRODUZIONE<br />

Il pane, inteso come prodotto ottenuto dalla cottura di un impasto a base di farina,<br />

acqua e lievito, può essere considerato come l’alimento con origini più antiche: le<br />

prime testimonianze risalgono infatti alla civiltà egizia (3100 a.C.). In molte società, il<br />

pane è stato e viene tuttora considerato come simbolo sacro. Al tempo degli Egizi<br />

era usato nei riti religiosi e veniva gettato nel Nilo in omaggio agli dei, mentre i Greci<br />

lo ritenevano di importanza tale da dedicare templi alla Dea del pane (Lucisano,<br />

2005).<br />

Attualmente il frumento rappresenta il cereale panificatorio per eccellenza, ma<br />

originariamente furono impiegati soprattutto orzo e miglio, quest’ultimo è un cereale<br />

ad elevato potere nutrizionale tutt’oggi alla base dell’alimentazione delle regioni nord<br />

africane (www.coldiretti.it).<br />

Nei più antichi processi di panificazione, risalenti alla preistoria, il frumento veniva<br />

frammentato e consumato come una pasta acquosa; solo più tardi venne impiegata<br />

la macinazione e la successiva setacciatura di tale cereale. La farina così ottenuta<br />

veniva impastata e sagomata in grossi pani che venivano poi cotti su piastre roventi<br />

o direttamente sul fuoco. La successiva evoluzione storica fu la cottura di un impasto<br />

fermentato: gli antichi Ebrei distinguevano infatti tra pane lievitato e pane non<br />

lievitato (pane azzimo). Il processo di lievitazione naturale fu casualmente scoperto<br />

dagli Egizi: un impasto di farina e acqua dimenticato in un luogo caldo fermentò<br />

spontaneamente diventando soffice, voluminoso e acido, e dopo la cottura risultò<br />

essere fragrante e buono. La conoscenza della fermentazione venne quindi in<br />

seguito tramandata a Greci e Romani.<br />

I Greci aggiunsero nuovi aromi e sapori alla lavorazione, riuscendo a produrre oltre<br />

72 tipi di pane; sono stati però i Romani a dare alla lavorazione del pane un valore<br />

artigianale con l’uso di farine bianche e più dolci. A Roma i forni pubblici nacquero<br />

nel 168 a.C. e ai tempi di Augusto se ne contavano circa 400 (www.pianetapane.it).<br />

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