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peter 1. furst au.ucinogeni ecultura

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All<strong>ucinogeni</strong> e cultura<br />

munque, iniziò un veloce declino in seguito alle crudeltà inflitte<br />

da parte degli Europei e per colpa di malattie sconosciute). Pané<br />

descrisse riti durante i quali gli indigeni inalavano un'erba inebriante<br />

che essi chiamavano kohobba,I « talmente forte che chi la<br />

annusava perdeva conoscenza)} e credevano così di mettersi in<br />

comunicazione con le forze sovrannaturali. Gli Indiani aspiravano<br />

. la potente polvere attraverso un lungo tubo di canna e, così almeno<br />

riporta Pané, gli «stregoni)} (cioè gli sciamani o guaritori)<br />

prendevano abitualmente la droga insieme ai loro pazienti per<br />

riuscire ad apprendere le c<strong>au</strong>se delle loro malattie e predisporre<br />

il trattamento più idoneo. Lo stesso tipo di legame diretto che<br />

si inst<strong>au</strong>ra tra il paziente e il curatore è ancora oggi in voga nelle<br />

forme di terapia che si effettuano in Messico e in Perù.<br />

Nei primi decenni del sedicesimo secolo, i conquistatori Spagnoli<br />

del Messico si resero conto che gli Indiani erano a conoscen·<br />

za di una vasta farmacopea psicoattiva che comprendeva tipi diversi<br />

di funghi sacri, peyotl, Datura (una specie che non poteva<br />

non essere familiare agli invasori dal momento che essa ha svolto<br />

un ruolo notevole nella medicina e nella stregoneria medioevale<br />

europea), una specie molto potente di tabacco chiamata piciétl, e<br />

una varietà di altre piante indigene con strani effetti «sovrannaturali)}<br />

la cui composizione chimica soltanto di recente è stata<br />

identificata. Fra queste spiccavano alcune specie di ipomea i<br />

cui semi psichedelici erano considerati sacri - rispetto alla divinità<br />

- dagli Aztechi e dai popoli della Mesoamerica centrale, e il<br />

mondo scientifico è rimasto allibito nello scoprire, soltanto pochi<br />

anni fa , che i suoi principii attivi sono estremamente simili all'allucinogeno<br />

sintetico LSD-25.<br />

Non è che le cose andassero diversamente nell'America del<br />

Sud. Attraverso tutto il continente, dalle piccole società di piantatori<br />

di manioca nella foresta tropicale, di cacciatori e di nòmadi<br />

I La Kohobba, il cui uso si è estinto nelle Antille dopo la Conquista, insieme<br />

a centinaia di migliaia di indigeni , era fatta con i semi di un albero<br />

simile all'acacia, la Anadenan/hera pere grina, ricchi di triptammine con<br />

cui ancora oggi un gran numero di tribù Indiane, nella parte nord-est<br />

del Sud America, preparano - la loro polvere intossicante. Inizialmente<br />

comunque - almeno fino ai primi anni del ventesimo secolo - la kohobba<br />

veniva generalmente identificata con il tabacco, un errore comprensibile<br />

poiché il tabacco era e continua a essere usato nello stesso modo<br />

in altre parti del Sud Ame rica. E' addirittura possibile che la kohobba o una<br />

parola simile sia stata usata per denominare le sostanze da fiuto inebrianti<br />

basate principalmente sul tabacco.<br />

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