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dalla teoria dello Sviluppo Umano alla pratica - Laboratorio Arco

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Desideriamo per questi motivi concludere questo capitolo con una riessione<br />

sull’empowerment. Discutendo con Sen, Stanley Engerman (2003) richiama<br />

l’ampia e persistente diusione, nella storia economica dell’umanità, del<br />

fenomeno della “schiavitù volontaria”: quando gli schiavi accedono <strong>alla</strong> libertà,<br />

accorgendosi che le condizioni del loro benessere materiale diverrebbero<br />

peggiori o quantomeno più incerte, scelgono di mantenere lo status precedente.<br />

Il fenomeno menzionato da Engerman ore un interessante spunto per la<br />

nostra riessione sul nesso tra disabilità e approccio delle capability. Mentre<br />

per lo schiavo conta l’aspetto “oggettivo” della sopravvivenza, altri possono<br />

respingere la libertà a loro disposizione per ragioni soggettive. Nel caso delle<br />

persone con disabilità, questa condizione può diventare una caratteristica<br />

centrale nella costruzione dell’identità sociale di chi ne è portatore. Costui<br />

rischia di “barricarsi” dietro la disabilità, per stabilizzare un’immagine di sé, per<br />

fronteggiare l’angoscia di questa sua fragilità, ma, nel contempo, limita il suo<br />

desiderio di esprimersi creativamente e proattivamente nei confronti della<br />

limitazione data. Ciò è evidente in quelle famiglie che si strutturano attorno all’<br />

“aiuto” al “membro difettoso”, ma vale anche per lo stesso individuo “portatore<br />

di minorazione”.<br />

Queste considerazioni ci appaiono decisive nel ripensamento delle policy. Se,<br />

da una parte, l’unico percorso democratico sembra consistere in un percorso<br />

partecipativo nella denizione dei compiti che le istituzioni dovrebbero<br />

assumere in materia di interventi volti <strong>alla</strong> riduzione del disagio, dall’altra parte,<br />

appare altrettanto chiaro che tale percorso partecipativo non può presupporre<br />

i soggetti, ma per molti aspetti deve assumere il compito di produrli. 35 Sta qui la<br />

sda più alta che stiamo provando a raccogliere lungo questa ricerca, cercando<br />

di individuare i percorsi dell’azione collettiva e le metodologie di empowerment<br />

che siano in grado di fornire un supporto alle politiche pubbliche che intendono<br />

intervenire sulla disabilità.<br />

35 Ringraziamo Annibale Raineri, a cui dobbiamo grande parte di queste riessioni.<br />

50 L’approccio delle capability applicato <strong>alla</strong> disabilità

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