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LAVOCE Il discorso di un prete cattolico con GLI ESSERI ... - Hang

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13. Dell’ansia<br />

Signore! <strong>Il</strong> mondo è pieno <strong>di</strong> ansia.<br />

VOCE: “Sono pieni <strong>di</strong> ansia anche quelli che sono <strong>con</strong>vinti <strong>di</strong> credere in Me o <strong>di</strong> amarmi. <strong>Il</strong> motivo<br />

è che la maggior parte delle persone benevole, vorrebbero che Io cambi il mondo. –<br />

Dovete cambiare voi stessi, precisamente cambiarvi <strong>con</strong> il mio aiuto. Sono sempre <strong>di</strong>sposto ad<br />

aiutare chi vuole che Io lavori <strong>con</strong> lui, e non al suo posto. Quando ciò <strong>di</strong>venta chiaro si vive <strong>con</strong> la<br />

<strong>con</strong>sapevolezza che non sono le cose all’infuori <strong>di</strong> voi a darvi la possibilità <strong>di</strong> ascoltarmi, solo allora<br />

raggi<strong>un</strong>gerete <strong>un</strong> certo livello nello sviluppo spirituale. Dentro <strong>di</strong> voi c’è sempre questa possibilità,<br />

non <strong>di</strong>pende dalle situazioni in cui vi trovate. Le <strong>di</strong>fficoltà possono sorgere internamente ed<br />

esternamente, ma per le cose esterne vale il detto:’Per chi ama Dio, tutto torna a suo favore. ‘- Per<br />

loro Io sono il Dio anche delle situazioni. Dentro <strong>di</strong> voi invece non f<strong>un</strong>ziona automaticamente.<br />

Dovete decidere! Chi non vuole scegliere è come se avesse già deciso <strong>con</strong>tro <strong>di</strong> Me. Per questo,<br />

ogni giorno che passa è <strong>un</strong> invito e <strong>un</strong>a sfida. Stabilirai adesso come sarà l’ora della tua morte. Per<br />

quanto riguarda l’ora, tu non hai voce in capitolo. E come sarà, non <strong>di</strong>pende da Me. Io sono il<br />

Signore della morte e il Servo della vita.<br />

In quel momento, ogn<strong>un</strong>o vedrà, che la morte è così come l’aveva costruita <strong>con</strong> le sue azioni.<br />

Come lo spazio non esiste in modo in<strong>di</strong>pendente, perché è la natura della materia, e come il passato<br />

e il futuro non esistono autonomamente, sono tutte e due determinate dal presente. Questi due casi<br />

esistenti sussistono come e in quanto sussistono nel presente. Per Me esiste solo il presente. I ricor<strong>di</strong><br />

e i sogni li avete soltanto voi. <strong>Il</strong> presente è la <strong>di</strong>mostrazione delle vostre decisioni.<br />

14. Ha scelto Dio, colui del quale possono <strong>con</strong>fermare anche gli altri.<br />

La fede nello stesso tempo è anche <strong>un</strong>a terapia.<br />

Gesù mio! Dai tuoi <strong>di</strong>scorsi ho capito, che io ci sono, perché sei stato Tu a decidere accanto a me.<br />

Però, se io vorrei, che nella mia vita Tu sia costantemente presente, non solo per me, ma anche per<br />

gli altri <strong>di</strong>mostrerebbe la mia decisione accanto a Te. Quin<strong>di</strong> <strong>un</strong>o può <strong>di</strong>rsi <strong>di</strong> aver optato accanto<br />

a Te, quando ci sono gli altri che lo <strong>con</strong>fermano.<br />

VOCE: “E’ così! Chi non crede è inutile che <strong>di</strong>ca: Signore, Signore! Chi non crede è in fuga. Fugge<br />

davanti a sé, è come quello che vuole perdere la propria ombra”.<br />

Perché <strong>di</strong>ci così Signore? Non capisco il collegamento.<br />

VOCE: “Te lo spiego. La fede è nello stesso tempo anche <strong>un</strong>a cura. E’ <strong>un</strong> metodo <strong>di</strong> terapia. Che<br />

<strong>un</strong>o ha deciso accanto a Me o no, lo <strong>di</strong>mostra come progre<strong>di</strong>sce nella guarigione. <strong>Il</strong> suo stato attuale<br />

è la testimonianza reale, che aveva deciso per Me o no. Chi si è avviato sulla strada della guarigione<br />

non è più <strong>un</strong> malato mentale. Cioè, sulla strada che sono Io. La gioia agisce sullo stato cosciente e<br />

sullo stato emotivo ugualmente. Non siete abituati ad essere sinceri <strong>un</strong>o <strong>con</strong> l’altro. E questo è <strong>un</strong>a<br />

cosa intelligente, finché avete il motivo per essere prudenti. Tuttavia il carattere molte volte vi<br />

proietta su due lati <strong>di</strong>versi.<br />

Spesso, non siete sinceri nemmeno <strong>con</strong> voi stessi. <strong>Il</strong> che può avere solo <strong>con</strong>seguenze negative,<br />

perché chi non è sincero <strong>con</strong> sé, piuttosto spazza i problemi sotto il tappeto invece <strong>di</strong> provare a<br />

risolverli. Ciò in ogni caso comporta, che reprimendolo, il problema ritornerà in <strong>un</strong>a maschera<br />

<strong>di</strong>versa, <strong>con</strong> più vigore e sarà più <strong>di</strong>fficile cavarsela. La maggior parte delle persone <strong>di</strong>ventano<br />

esaurite, perché non sono sinceri <strong>con</strong> loro stessi.<br />

Sull’altra parte, che è in stretto collegamento <strong>con</strong> questi, si proietta la mancanza della sincerità,<br />

quin<strong>di</strong> il vostro rapporto <strong>con</strong> Me. Ma in realtà quest’ultimo supera il primo, poiché se non siete

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