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LAVOCE Il discorso di un prete cattolico con GLI ESSERI ... - Hang

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Una com<strong>un</strong>ità può essere presente in qual<strong>un</strong>que persona, anche in te posso essere presente in modo<br />

attivo, e si troverà bene solo quel <strong>prete</strong> che è in cerca <strong>di</strong> qualche cosa. La maggior parte <strong>di</strong> loro non<br />

hanno nemmeno la colpa, non desidera più niente. Tutti pensano che siano gli altri ad avere bisogno<br />

<strong>di</strong> loro. E questa vale pure per voi. Colui che ri<strong>con</strong>osce il mio insegnamento per me è <strong>un</strong> fratello, è<br />

<strong>un</strong>a sorella oppure è <strong>un</strong>a mamma, Io sono <strong>un</strong>o <strong>con</strong> la buona notizia - così lo chiamate voi.<br />

Leggendo la Bibbia le parole ries<strong>con</strong>o ad avvicinare le persone a Me, ma ries<strong>con</strong>o anche ad<br />

allontanarle da Me, <strong>di</strong>pende dal rapporto personale che c’è tra <strong>di</strong> noi e <strong>di</strong>pende da come <strong>un</strong>o riesce<br />

a <strong>di</strong>staccarsi spiritualmente dalle forme istituzionali.<br />

Ripeto: L’amore non si può istituzionalizzare. Nelle Mie com<strong>un</strong>ità non c’è <strong>un</strong> <strong>di</strong>rettore<br />

d’orchestra che comanda <strong>con</strong> la bacchetta. Anche se c’è, lo Spirito Santo sarà tollerante verso <strong>di</strong><br />

loro ma non li <strong>con</strong>sacra. D<strong>un</strong>que, loro pur volendo non ries<strong>con</strong>o a trasmettere la Mia pace.<br />

La Mia Chiesa deve essere il laboratorio del servizio <strong>di</strong> quelli che amano liberamente – perché non<br />

si può amare <strong>di</strong>versamente -. Poiché in teoria l’amore è s<strong>con</strong>finato, nella pratica c’è poca traccia <strong>di</strong><br />

questo. Tuttavia non si deve cedere alla tentazione teorica. O meglio non bisogna rin<strong>un</strong>ciare a quel<br />

piccolo sentiero, affinché aumenti la partecipazione. <strong>Il</strong> Mio Spirito è lo spirito dell’ORDINE. Non<br />

agisce dove vogliono alleggerire la sua f<strong>un</strong>zione <strong>con</strong> il ragionamento umano, <strong>con</strong> la legge, <strong>con</strong><br />

l’or<strong>di</strong>nanza e <strong>con</strong> il precetto, <strong>con</strong> l’esigenza senza indugi, <strong>con</strong> ambiziose competizioni.<br />

DIO È SPIRITO, E DOVE C’È’ LO SPIRITO C’È’ LA LIBERTA. (2 Cor.3;17)”<br />

33. <strong>Il</strong> servizio <strong>di</strong> soccorso telefonico<br />

Signore! Un fratello vuole sentire qualche cosa da Te sul servizio <strong>di</strong> soccorso telefonico.<br />

VOCE: “Amico mio! Le persone si possono raggruppare sotto vari profili. Esistono principi<br />

generali che riguardano tutti, anzi tutte le cose derivano da UNA sola ra<strong>di</strong>ce, ma questi principi e la<br />

loro applicazione saranno utili per chi riuscirà a capire tramite questi la <strong>di</strong>ssomiglianza oggettiva<br />

che c’è tra i gruppi.<br />

<strong>Il</strong> <strong>con</strong>cetto generale è che l’uomo è <strong>un</strong> essere che prega. Voi avete stu<strong>di</strong>ato che quello che prega,<br />

innalza la sua anima a Dio. In pratica quello che chiama telefonicamente il servizio <strong>di</strong> soccorso è<br />

<strong>un</strong>o che comincia a pregare a modo suo, perché parla e si <strong>con</strong>fida <strong>con</strong> <strong>un</strong>a persona s<strong>con</strong>osciuta ma<br />

in ogni caso è invisibile, senza che gli costi denaro.<br />

Bisognerebbe decidere davvero se questa preghiera ha <strong>un</strong> senso, in quanto la cura sintomatica ha<br />

<strong>un</strong> senso nel caso <strong>di</strong> <strong>un</strong>a malattia. <strong>Il</strong> trattamento sintomatico sostanzialmente è come se fosse <strong>un</strong>a<br />

sosta. La cura psicologica è solo <strong>un</strong> trattamento sintomatico.<br />

La me<strong>di</strong>cina ra<strong>di</strong>cale ogn<strong>un</strong>o la può ricevere solo da Me nel suo spirito se crede in Me. Chi si<br />

<strong>con</strong>cede a Me, chi lascia che Io viva in lui, anche se non <strong>di</strong>sprezza il soccorso <strong>con</strong> cure<br />

sintomatiche, prima o poi si darà la colpa per l’omissione-. Quelli per cui la cura sintomatica è<br />

sufficiente, pensano che ci sia bisogno <strong>di</strong> Me. –<br />

Io vi posso dare <strong>un</strong>a me<strong>di</strong>cina ra<strong>di</strong>cale se siete nelle vostre com<strong>un</strong>ità. Attraverso il servizio <strong>di</strong><br />

soccorso telefonico non riesco a darvela. I sostenitori del servizio questo non lo vogliono, e<br />

ad<strong>di</strong>rittura lo vietano.<br />

Quello che chiama questo pronto soccorso è vero che prega, ma è anche vero che il pronto<br />

soccorso non è Dio. Così avviene <strong>un</strong>a com<strong>un</strong>icazione sbagliata, perché quando vi chiamano non<br />

avete nemmeno la possibilità <strong>di</strong> farlo capire a quelli che si rivolgono a voi.<br />

La vita non è la composizione dei dettagli. Non si può <strong>di</strong>re che avete fatto almeno qualche cosa<br />

per quelli che si <strong>di</strong>battono nell’anima. Così come non si può parlare nemmeno <strong>di</strong> portare al mondo<br />

almeno le mani o le gambe del bambino perché interamente non ci si riesce.<br />

Siete molto ingegnosi perché il SI e il NO non siano completamente né sì, né no. Questo è lo stile<br />

dei politici. Quando volete ammettere che l’anima dell’uomo non si deve degenerare a <strong>un</strong> soggetto<br />

politico?

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