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LAVOCE Il discorso di un prete cattolico con GLI ESSERI ... - Hang

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fondo dell’anima, perché tu vieni a fare scuola da Me. Dimmi a voce alta quello che pensi che Io<br />

dovrei sentire.<br />

Col tuo amore devi vincere la tentazione, l’offensore della tua preghiera. E questo si può fare<br />

perché sai che TI ASPETTO. Ti aspetto, e Io ti sono molto grato. Voglio stare insieme a te nella<br />

gioia e nel dolore. –<br />

La preghiera è indubbiamente anche questione <strong>di</strong> FEDE. Ma non ci vuole <strong>un</strong>a fede straor<strong>di</strong>naria.<br />

La fede è l’occhio del cuore. ‘Beati i puri <strong>di</strong> cuore, perché vedono Dio.’- Non sei puro? – Non fa<br />

niente.- Non vuoi essere puro? Questo è il guaio –<br />

Uno <strong>di</strong>venta impuro in tanti mo<strong>di</strong>. Puro solo in <strong>un</strong> <strong>un</strong>ico modo. Diventa puro <strong>di</strong> cuore solo chi<br />

crede che Io lo possa plasmare. Come <strong>di</strong>sse il lebbroso: ”Se vuoi, mi puoi purificare.” Ad <strong>un</strong>a<br />

richiesta del genere non ho mai detto <strong>di</strong> non volerlo fare. Non avrei cuore a <strong>di</strong>rglielo.<br />

Cre<strong>di</strong>mi, dove appaio Io si purificano tutte le cose. Imparerai a pregare bene quando non farai più<br />

storie su ogni piccolo passo sbagliato, quando permetti alla forza purificatrice del mio amore<br />

misericor<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> arrivare almeno fino alla tua coscienza. D<strong>un</strong>que devi capire che l’importante non<br />

è come sei ma che tu sei Mio. Sta tranquillo, nemmeno gli altri portano fiducia in loro stessi.<br />

Proprio per questo. E’ la tua preghiera che rende preziosa la tua vita e non è la tua vita che rende<br />

preziosa la tua preghiera. - Pensa alla preghiera del fariseo e del pubblicano.<br />

Nel nostro rapporto il Mio ruolo è molto più grande ed efficiente che il tuo nella preghiera. Tu<br />

devi soltanto crederci, Io invece devo essere per te <strong>un</strong> sostegno. La tua preghiera non per te, ma per<br />

Me avrà <strong>un</strong>’importanza che ti renderà magnifico. –<br />

La preghiera ha tantissime forme. Ma tutte sono simile, perché sono preghiere <strong>con</strong> Me, preghiere<br />

per Me e per te. – Adesso questo è tutto”.<br />

28. Gesù parla della sua chiesa<br />

Gesù mio! Ti prego, parlami della Tua Chiesa!<br />

VOCE: “Amico! La Mia Chiesa è quell’istituzione che è in grado <strong>di</strong> far vedere alle persone ivi<br />

ri<strong>un</strong>ite, agli stu<strong>di</strong>osi, quanta miseria umana che si affolla nel Mio nome, derivata dai fini egoistici<br />

dell’uomo che cerca <strong>di</strong> trovare <strong>un</strong>a sod<strong>di</strong>sfazione avendo il potere. È proprio la Mia Chiesa, in cui i<br />

muri esterni, <strong>con</strong> le loro <strong>di</strong>mensioni gigantesche, proclamano il <strong>con</strong>trario: è bello ciò che è piccolo.-<br />

La Mia Chiesa è la Mia Croce. Lo è stato sempre. L’egoismo, l’o<strong>di</strong>o, la cupi<strong>di</strong>gia, l’invi<strong>di</strong>a,<br />

l’avi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> onori, i mo<strong>di</strong> sfarzosi, l’attaccamento al denaro, la como<strong>di</strong>tà, il carattere debole, la<br />

furbizia, dentro risalta <strong>di</strong> più. Ha <strong>un</strong> <strong>un</strong>ico valore, che non <strong>di</strong>pende da quelli che lavorano all’interno<br />

<strong>di</strong> queste istituzioni.<br />

Unico valore <strong>di</strong> questa Chiesa è il fatto che è Mia! Allo stesso modo è anche la Croce, che in sé è<br />

<strong>un</strong> patibolo. Per mezzo <strong>di</strong> Me ass<strong>un</strong>se prestigio il posto che è mio e in cui ho scelto <strong>di</strong> lottare.<br />

Tramite questa Croce sorge e si <strong>di</strong>ffonde ogni bene<strong>di</strong>zione.<br />

La mia Chiesa svolge lo stesso ruolo. Non si tratta <strong>di</strong> imbiancare <strong>un</strong>o <strong>con</strong> <strong>un</strong> colore <strong>di</strong>verso. No.<br />

La mia Croce e la mia Chiesa entrambi sono gli stessi nella loro ra<strong>di</strong>ce, nel loro progresso e nei loro<br />

frutti. Come tu non poi scendere dalla tua croce perché è fatta <strong>di</strong> quella trave, che infine è la tua<br />

natura e la tua circostanza, allo stesso modo è anche la mia Chiesa. I miei amici e i miei accusatori<br />

fanno le stesse tegole <strong>con</strong> le quali si costruisce la mia Chiesa.<br />

<strong>Il</strong> cambio <strong>di</strong> religione non deriva mai dalla grazia ma da motivi psichici. Uno non <strong>di</strong>venta né<br />

migliore né peggiore, perché fa parte <strong>di</strong> <strong>un</strong>a religione <strong>di</strong>versa. È l’amore presente nello spirito, che<br />

da valore morale a tutti in<strong>di</strong>pendentemente da dove appartiene. La mia Chiesa è l’emporio delle<br />

possibilità, in tutte e due le <strong>di</strong>rezioni: dominio – servizio, amore – egoismo, superbia – umiltà,<br />

offesa – perdono.

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