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LAVOCE Il discorso di un prete cattolico con GLI ESSERI ... - Hang

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21. Della misericor<strong>di</strong>a<br />

VOCE: “Amico! Poco fa hai finito <strong>di</strong> pregare i Misteri Gloriosi. Hai provato ad immaginare<br />

l’ultimo stato dell’evoluzione: - Risurrezione – Ascensione – Spirito Santo. – Sì. Tutti potete vivere,<br />

in parte, anche in questo mondo. Ma le nubi scure, che a volte si innalzano nel cielo della vostra<br />

anima, spesso fanno <strong>di</strong>menticare il Sole sopra le nuvole. <strong>Il</strong> lavoro delle nuvole è questo. Lottano per<br />

oscurare la luce. È il loro scopo! Voi invece avete ampie prospettive <strong>di</strong> vedute. Con queste potete<br />

adattarvi a Me e comprendete cosa vi <strong>con</strong>sento e perché.<br />

Io so com’è fatto l’uomo, ma voi non sapete come sono fatto Io, eppure potreste capirlo.<br />

Le quattro rivelazioni, <strong>di</strong> cui già ne avete tre, - creazione, ispirazione, incarnazione /vedere faccia<br />

a faccia ancora è in avanti /, sono informazioni su <strong>di</strong> Me, sufficienti, per chi si attrae <strong>di</strong> quello che<br />

Io ho dentro.<br />

Tra <strong>di</strong> voi chi decide <strong>di</strong> impegnarsi <strong>con</strong> Me, almeno mezz’ora al giorno, molte volte non vede<br />

l’ora <strong>di</strong> finire. Sarebbe meglio per tutti voi se non finiste mai <strong>di</strong> curare il legame <strong>con</strong> Me.<br />

Chi veramente si avvicina a Me, mi deve trasmettere sempre <strong>di</strong> più. Chi si avvicina alla luce si<br />

illumina <strong>di</strong> più, e <strong>di</strong>venta più luminoso.<br />

Voi tutti generalmente portate in voi il carattere <strong>di</strong> Caino, siete capaci <strong>di</strong> ammazzare vostro<br />

fratello, se non <strong>con</strong> l’ascia, ma <strong>con</strong> le parole.<br />

E’ precisamente quel carattere, quello che la luce che viene da Me riesce a bloccare me<strong>di</strong>ante<br />

quelli che <strong>con</strong> il cuore si sono accostati a Me. <strong>Il</strong> mio nome è MISERICORDIA, per questo le cose<br />

sono così. Chi <strong>di</strong>ce amore, <strong>di</strong>ce misericor<strong>di</strong>a prima <strong>di</strong> tutto. VO<strong>GLI</strong>O PIETÀ! Nel Para<strong>di</strong>so entrano<br />

tutti solo per pietà. Da parte mia non è <strong>un</strong>a grazia. È la mia natura! Non soltanto lo so, ma vivo<br />

anche la gioia dei misericor<strong>di</strong>osi”.<br />

22. Della parabola sposa-sposo<br />

Signore! La parabola sposa-sposo nella Sacra Scrittura davvero vuole rappresentare la gioia del<br />

para<strong>di</strong>so?<br />

VOCE: “Sì. <strong>Il</strong> matrimonio d’amore, qui sulla terra sicuramente riesce a farvi apprendere qualcosa,<br />

col tempo, <strong>di</strong> quella felicità, che è la gioia del MATRIMONIO <strong>con</strong> Me e che dura in eterno. In<br />

realtà c’e pochissimo <strong>di</strong> quest’ultimo. Talmente poco, che potete ben <strong>di</strong>re: “Nel letto saranno in due,<br />

prendono <strong>un</strong>o, e lasciano l’altro”.<br />

È soltanto la forma dei legami matrimoniali del genere umano serve per popolare la terra. I<br />

rapporti umani sono rapporti da plasmare e a modellare per Me, anche se i matrimoni mostrano gli<br />

interessi o le <strong>con</strong>nivenze. In fondo le cose stanno in questa maniera.<br />

Dato che Io sono, ovviamente, anche COMUNIONE, la f<strong>un</strong>zione e il ruolo <strong>di</strong> tutte le com<strong>un</strong>ità<br />

potrebbero servirmi da costume. Chi rimane bloccato esternamente, purtroppo scivola sul ghiaccio,<br />

senza poter presentare la sua esibizione. La mia affermazione <strong>di</strong> essere COMUNIONE’ non vuol<br />

<strong>di</strong>re che <strong>di</strong> Me ce ne sono <strong>di</strong> più <strong>di</strong> <strong>un</strong>o, significa che Io non posso vivere tutto solo”.<br />

23. Maria parla dei giovani e dello stor<strong>di</strong>mento<br />

Maria vergine! Parlami, il tuo servitore ti ascolta!<br />

VOCE: “Bene. Verranno da te giovani che tu insegni, che osservano Gesù e che aspettano qualcosa<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong>oso. Hanno ragione loro. La loro attesa non è vana. No, perché nel mondo <strong>di</strong> Dio tutti

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