LAVOCE Il discorso di un prete cattolico con GLI ESSERI ... - Hang
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Gesù! Sono passati più <strong>di</strong> trent’anni quando <strong>un</strong> pomeriggio <strong>di</strong> domenica Ti avevo visto <strong>con</strong> <strong>un</strong>a<br />
corona <strong>di</strong> spine sul capo, eri sulla croce. Questa immagine è viva in me ancora oggi. COME TU<br />
HAI GUARDATO! – Ricordo che dovevo andare alla Basilica per celebrare la messa alle 5 <strong>di</strong><br />
pomeriggio. La chiesa era piena. Tutti aspettavano la mia pre<strong>di</strong>ca perché evidentemente l’anno<br />
scorso nello stesso giorno avevo fatto <strong>un</strong> <strong><strong>di</strong>scorso</strong> molto avvincente. Ma ora, dopo la visione, non<br />
ho potuto <strong>di</strong>re <strong>un</strong>a parola. Mi faceva male la testa nel vederti soffrire.<br />
Non avevo mai rac<strong>con</strong>tato a ness<strong>un</strong>o questo, (e adesso lo <strong>di</strong>co a tutti), il vescovo Kisberk era<br />
molto arrabbiato <strong>con</strong> me, perché non avevo fatto la pre<strong>di</strong>ca, però non mi sentivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>rglielo<br />
nemmeno a lui. Non ci avrei creduto nemmeno io, se me l'avesse rac<strong>con</strong>tato qualc<strong>un</strong> altro.<br />
Gesù! Tu la croce non solo l’hai subita ma l’hai VOLUTA. L’inferno è qui. Esiste <strong>un</strong> posto più<br />
orribile in cui anche il Dio viene assassinato? Ed alzano <strong>un</strong> palo infame per lui? dove nemmeno il<br />
Dio deve, e soprattutto è lui che non deve essere ri<strong>con</strong>osciuto!<br />
Gesù! Tu hai potuto accettare l’inferno in te e tutt’attorno, perché dentro sei rimasto <strong>un</strong> ramo<br />
verdeggiante, cosi come l’avevi detto durante la via crucis.<br />
Non è mai pietoso, ma è da invi<strong>di</strong>are colui che è capace <strong>di</strong> portare dentro <strong>di</strong> se il regno dei cieli<br />
qui sulla terra, dove regna l’inferno.<br />
3. <strong>Il</strong> mistero glorioso del Rosario<br />
Gesù mio! Tu sei Dio uomo vincitore. Dici che: “NE E’ VALSA LA PENA!”<br />
Io riesco a capire qualcosa dello scetticismo che per Te era quasi incomprensibile.<br />
Signore! Le <strong>con</strong>venienze fugaci del presente mi catturano. So che è <strong>un</strong> attimo, ma nonostante ciò<br />
oggi riesco appena a vivere la tua eterna presenza in me. Sembra che l’effetto della como<strong>di</strong>tà che<br />
viene da fuori è più grande della Tua presenza e la manifestazione del Tuo Amore! Questo bisogna<br />
cambiarlo! E ciò <strong>di</strong>pende tutto da me.<br />
Gesù! E’ TUTTO COMPIUTO. Tu sei lì dove sei stato sempre. E questo è buono così! Devo<br />
essere <strong>con</strong>tento che rimani a casa tua. Sono <strong>con</strong>tento che sei arrivato alla meta. Contento perché la<br />
tua luce interiore è arrivata nella patria in cui regna la luce esterna. Contento, perché almeno per Te<br />
la vita non sarà mai più così infernale com’era allora. Contento della Tua gioia, Signore! Spirito<br />
Santo <strong>di</strong> Dio! Ti ringrazio per il BATTESIMO IN SPIRITO che mi hai dato il 4 ottobre del 1976.<br />
Grazie <strong>di</strong> avermi dato la vocazione. Cosa meravigliosa e in<strong>di</strong>menticabile. Certo, non si può<br />
<strong>di</strong>menticare <strong>di</strong> essere nati, visto che si è vivi. Spirito Santo, ho ricevuto da te <strong>un</strong>a vita nuova il 4<br />
ottobre del 1976. Grazie per il dono delle lingue e per ogni altro dono. E se qualc<strong>un</strong>o per questo mi<br />
chiama eretico, è sempre vero il detto: <strong>con</strong>tra factum non valet argumentum, <strong>con</strong>tro i fatti non ci si<br />
deve opporre.<br />
Gesù mio! Sei venuto a prendere La Madre Vergine. Lei Ti era molto fedele. Lei stessa era il’Sì’<br />
<strong>di</strong> tutto ciò che veniva da Te. Lei non poteva rimanere per molto qui sulla terra dopo che Tu sei<br />
salito al cielo. Forse nemmeno per Te era completo il Regno dei Cieli senza <strong>di</strong> lei. <strong>Il</strong> legame tra <strong>di</strong><br />
voi è cosi stretto. Sicuramente l’hai ristorata <strong>di</strong> ogni cosa. Lei è veramente LA DONNA ASSUNTA<br />
della creazione. Grazie, perché lei può stare insieme a Te, ormai per sempre, e in Te può avere la<br />
gioia in<strong>di</strong>sturbata. Grazie delle sue numerose apparizioni. Grazie perché <strong>un</strong>a volta mi ha guardato.<br />
Signore Dio! Questo non l’ ho potuto vivere ancora fino in fondo!<br />
Madre Mia Celeste! Dio ti ha donato <strong>un</strong> compito particolare, sopra ogni cosa. Così puoi <strong>di</strong>ventare<br />
anche mia madre. Anzi, sei la madre <strong>di</strong> tutti che accettano il Tuo Figlio come fratello.<br />
Sono molto grato a Dio <strong>di</strong> vivere in <strong>un</strong>’epoca, in cui La Madre Vergine è apparsa tante volte,<br />
come non era mai successo prima. Lei è senza dubbio la protagonista nella mia vita, nel legame <strong>con</strong><br />
Dio. Sapere che sono il figlio <strong>di</strong> <strong>un</strong>a Madre Celeste, come Lei, è <strong>un</strong>a cosa bella.<br />
Io non posso avere il dubbio, che a Medjugorje non mi ha guardato almeno <strong>un</strong>a volta. Ha guardato<br />
in me, e mi ha guarito. Questo è <strong>un</strong> evento enorme per me, che ho <strong>un</strong> po’ <strong>di</strong> <strong>con</strong>sapevolezza della